sabato 22 agosto 2009

RIGASSIFICATORE E CHAMPAGNE



E’ un trafiletto, poche righe che però lanciano la pietra nello stagno dei sospetti e rischiano di mandare di traverso il fine settimana del governatore. L’Espresso in edicola da oggi svela un piccante retroscena sulla firma – sudatissima – che Raffaele Lombardo ha messo dopo mesi di tentennamenti sulla costruzione del rigassificatore Enel di Porto Empedocle, prima definita dal presidente “polvere da sparo pronta ad esplodere” e poi affidata ad Enel-Nuove Energie con un repentino cambio d’idea. Cosa ci sarebbe dietro la retromarcia di Lombardo? Secondo L’Espresso gran tessitore dell’operazione sarebbe stato uno dei volti nuovi della sua giunta, l’assessore alla Presidenza Gaetano Armao. Secondo il settimanale di De Benedetti il primo a festeggiare dopo la ratifica dell’accordo su Porto Empedocle sarebbe stato proprio Armao: “Il tecnico in quota Pdl – scrive il periodico – poco dopo la ratifica dell’accordo è fuggito da Palazzo d’Orleans insieme a Margherita Stabiumi, avvenenente regina dell’acciaio bresciano, che del rigassificatore detiene una quota di circa il 10 per cento”. Secondo L’Espresso i due avrebbero festeggiato con una bottiglia di champagne Veuve Cliquot “dopo settimane di trattative – continua l’articolo – che hanno visto Armao e Stabiumi fare coppia fissa – solo sul piano politico – all’Assemblea regionale siciliana”. Un sospetto lobbistico sulla vicenda del rigassificatore. Si attendono repliche di Lombardo e Armao. Continua a leggere...

sabato 15 agosto 2009

Lettera aperta all'on. Nino Strano


Gentile on.Nino Strano,
accogliamo con compiacimento la Sua dichiarazione che rientrerebbe nella strategia di rilancio delle politiche regionali del turismo "l'utilizzazione del patrimonio culturale a fini turistci. Anche per questo ho chiamato a collaborare Fabio Granata che si occuperà, per l'assessorato, anche della valorizzazione del patrimonio Unesco siciliano".
Belle intenzioni e ottima scelta di consulente nella persona dell'on Fabio Granata, sensibile e appassionato difensore del patrimonio culturale siciliano!
Ma le chiediamo come concilia queste Sue affermazioni con l'ignobile decisione adottata qualche giorno fa dal governo regionale di Raffaele Lombardo, di cui Lei è un autorevolissimo esponente, di costruire un rigassificatore da 8 miliardi di mc. proprio sotto la Valle dei Templi, patrimonio Unesco fin dal 1997, in considerazione anche del fatto che l'impianto industriale rientrerà nella Buffer zone (zona di rispetto) del parco archeologico di Agrigento?
L'on. Fabio Granata, da Lei nominato consulente, che si è mostrato in passato sensibile al problema attraverso uno scambio di mail avuto con noi, avrà il suo bel daffare a spiegare agli organismi internazionali dell'Unesco e della Commissione Europea l'indecorso progetto di costruire l'ecomostro sotto la Valle dei Templi di Agrigento.
Gli organismi dell'Unesco e della Commissione Europea, che leggono per conoscenza questa mail, sono sollecitati vivamente a volere intervenire per evitare questo irreversibile vulnus al patrimonio culturale dell'umanità, che non saranno di certo le belle dichiarazioni di circostanza dell'on. Nino Strano a fermare.
Grazie per l'attenzione e molti cordiali saluti,
Gaetano Gaziano
Presidente Associazione "Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento" Continua a leggere...

venerdì 7 agosto 2009

AGRIGENTINI NON ARRENDIAMOCI!!!


AGRIGENTINI NON ARRENDIAMOCI!!!
La battaglia del rigassificatore i neocolonialisti industriali del Nord non l'hanno ancora vinta! Che si arrivasse all'accordo era cosa scontata con i politici siciliani ascari e finti autonomisti che ci ritroviamo. La lotta si sposta ora a livello giudiziario: ricordo che contro l'ignobile decreto di Via (valutazione di impatto ambientale) del Ministero dell'Ambiente sono stati presentati ben tre ricorsi al Tar.
Le stesse associazioni ricorrenti, unitamente al Sindaco Marco Zambuto, ci stiamo approntando ad impugnare il decreto dell'Assessore Regionale all'Industria. Inoltre le associazioni contrarie all'ecomostro abbiamo presentato una dettagliata denuncia alla Digos di Agrigento sui presunti abusi commessi nell'iter autorizzativo. Infine hanno dato assicurazione di interventi la Commissione Europea e l'Unesco. Coraggio Agrigentini, continuiamo nella nostra lotta! Alla fine la spunteremo noi!!!
Gaetano Gaziano
Presidente associazione "Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento" Continua a leggere...