domenica 23 febbraio 2014

Lettera aperta a Dario Franceschini, ministro dei bb.cc.

Caro Ministro Franceschini, qualcuno l'ha definita “vicedisastro”. Non so con quale motivazione. Né mi interessa saperlo. Amo giudicare le persone dai fatti. I fatti, per quel che ci riguarda, sono questi: da 7 anni, in qualità di presidente dell'associazione “Salviamo la valle dei Templi di Agrigento”, lancio appelli ai ministri dei bb.cc., per evitare agli italiani l'ignominia della costruzione di un rigassificatore al confine della Valle dei Templi, patrimonio Unesco. Sarebbe come costruire un inceneritore all'interno del Colosseo. Quindi ho interessato nel tempo, prima di lei, Rutelli, Bondi, Ornaghi e Bray. Il primo sembrò interessarsi alla vicenda. Siamo stati ricevuti a Roma dal suo capo della segreteria personale, Vincenzo Spatafora (oggi garante per l'infanzia), il quale ci fece intuire un intervento del ministro a favore della Valle. Rutelli preferì fuggire dalle sue responsabilità e non l'abbiamo più sentito. Anche Bondi non ha risposto. Abbiamo, però, avuto un'interlocuzione con Alain Elkann, che Bondi si affrettò a nominare suo consulente. Una gentile segretaria ci fece sapere che Elkan era interessato all'affaire rigassificatore e suggeriva di inviare una dettagliata relazione sulla vicenda al ministro Bondi. Cosa che abbiamo fatto in tempi rapidi, inviando la relazione richiestaci sia a Bondi che a Elkan. Un'altra segretaria, diversa dalla prima, ci informò, in modo secco, che Elkan non poteva occuparsene più e che la competenza spettava alla sovrintendenza ai bb.cc. Nessuna risposta da parte di Ornaghi. Una risposta l'abbiamo invece avuta da Massimo Bray, cui inviammo una petizione per salvare la Valle dei Templi con duemila firme raccolte on line. Una collaboratrice di Bray ci ha chiesto di trasmettere la petizione alla responsabile ministeriale del settore dei bb.cc. patrimonio Unesco. Inviammo tempestivamente la petizione all'ufficio indicatoci. Ma anche da Bray nessuna notizia. Caro Ministro, i suoi precedenti colleghi hanno tutti fatto sostanzialmente spallucce. E li posso umanamente anche capire. Quando si toccano gli interessi dei poteri forti non si può pretendere certo dai poveri ministri che facciano la parte del leone. Ma oggi, dato che il governo Renzi, di cui Ella è autorevole esponente, ha per proprio motto identitario “Cambiare verso”, ci permettiamo inviarle l'appello on line (che ha raggiunto le 3500 firme), con la speranza che la S.V. Ill/ma vorrà attenzionarlo, per marcare un segno di discontinuità dai suoi precedenti colleghi fuggiaschi. Molti cordiali saluti, Gaetano Gaziano, presidente associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento”. Continua a leggere...

mercoledì 5 febbraio 2014

Mariella Lo Bello, la "paladina" dell'ambiente

Il gruppo del M5S all'assemblea regionale siciliana sta in questo momento ingaggiando un braccio di ferro con l'assessora all'ambiente, Mariella Lo Bello, che, con una sua circolare, “di fatto allarga l'ultima sanatoria edilizia anche alle aree a vincolo relativo (per intenderci: aree soggette a vincolo paesaggistico, a vincolo idrogeologico, ecc...). Per fare questo ha utilizzato un semplice parere del CGA reso all'interno di un ricorso per una veranda!”. Mentre il M5S presentava il suo disegno di legge per sbarrare la strada alle circa 6000 pratiche che nel 2003 non poterono accedere al condono, l'assessore recepiva, con la sua circolare, il parere del CGA, riferito a una veranda, aprendo di fatto le maglie al condono edilizio. La nostra associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento” ha avuto la possibilità di testare, in passato, le qualità e i meriti “ambientalisti” dell'agrigentina Mariella Lo Bello, ex segretaria della CGIL di Agrigento, occupata da sempre in vicende lontane se non contrastanti con la difesa dell'ambiente. L'abbiamo incrociata, infatti, nella nostra lotta contro il rigassificatore al confine della Valle dei Templi, schierata dall'altra parte della barricata. Ricordo che mandò i sindacalisti degli elettrici della CGIL a protestare sotto le finestre del Comune di Agrigento alla viglia della sentenza del Consiglio di Stato, che decideva sul ricorso contro il rigassificatore di Porto Empedocle, presentato dal Sindaco di Agrigento e da altri enti e associazioni, compresa la mia. Ricordo che fuggì dall'aula quando fu discussa, all'assemblea regionale, la mozione presentata dal M5S per chiedere la revoca dell'autorizzazione del rigassificatore. La Lo Bello volle incontrare, dopo quell'episodio, alcuni rappresentanti del comitato anti-rigassificatore (io ovviamente non andai). Promise loro che si sarebbe occupata del caso. Da allora nessuna risposta. Oggi arriva questa nuova iniziativa della Lo Bello, denunciata dal M5S, che dimostra, ove ce ne fosse stato bisogno, le sue qualità di “paladina” dell'ambiente. Del resto, è in perfetta sintonia con la politica “ambientalista” di Pappagone Crocetta (copyright di Piatrangelo Buttafuoco) che, prima fa finta di stare a fianco dei NOMUOS, e poi si schiera con la Marina americana. Quello stesso Crocetta che diminuisce le royalties alle multinazionali del petrolio che inquinano impunemente la nostra terra e in primis la sua Gela. Crocetta e la Lo Bello non si discostano da quanto in questi anni è stato fatto in tema di politica ambientale nazionale e regionale, confermando una tendenza ormai consolidata, quella che nei posti istituzionali della tutela dell'ambiente vanno collocati coloro che perseguono interessi “altri”. La Lo Bello, infatti, si pone perfettamente nella scia della Prestigiacomo, ministra berlusconiana dell'ambiente, che, nel dare via libera al rigassificatore di Porto Empedocle, “cancellò” per decreto la Valle dei templi di Agrigento. Gaetano Gaziano, presidente associazione "Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento. Continua a leggere...