mercoledì 8 febbraio 2012

SFOGLIA LA MARGHERITA: "Rubo, non rubo, rubo..."

Il nostro blog è nato circa 4 anni fa per tentare di fermare l'ignobile progetto del rigassificatore a ridosso della Valle dei Templi di Agrigento e proprio per questo lo abbiamo chiamato “Salviamo la Valle dei Templi”.
Non sappiamo ancora come questa storia andrà a finire anche se le notizie che arrivano sull'onda emotiva del freddo e del gelo non sono certo rassicuranti. Sappiamo sicuramente che oggi è tutta l'Italia che va salvata non solo dal default economico ma soprattutto dal degrado morale in cui i politici di lungo corso (di destra e di sinistra) ci hanno sprofondati.
Gli ultimi episodi sui costi e le corruttele della politica portano il cittadino a pensare che forse bisogna inventare una diversa forma di democrazia.
La vicenda di Lusi ci ha rivelato quanti soldi pubblici vengano dati ai partiti anche estinti e quanto tutto ciò sia assurdo e immorale soprattutto in un momento in cui senza troppo scrupolo si infierisce sui contribuenti con tasse e tagli perfino sulle pensioni da mille euro lorde.
Sotto la spinta dell'indignazione popolare oggi tutti partiti ci vengono a dire che bisogna fare una legge che regolamenti meglio i finanziamenti pubblici ai partiti e bla, bla, bla...
A questo punto, invece, ci sarebbe una sola cosa da fare ed è quella di eliminarli del tutto, seguendo peraltro la volontà dei cittadini che già nel 1993 si erano espressi in tale senso attraverso un referendum popolare.
Poiché in Italia la volontà dei cittadini non conta nulla (che fine farà il risultato del referendum sull'acqua?) si è vergognosamente fatto rientrare dalla finestra ciò che era uscito dalla porta cambiando ipocritamente il nome da finanziamento a rimborso che, come sappiamo, rimborso non è.
E a coloro che ci vengono a dire che il finanziamento pubblico è necessario per impedire che i partiti siano sotto scacco delle lobby dico che anche questa è una mastodontica bugia.
Sappiamo infatti che i politici fanno lobbismo più o meno apertamente sostenendo questo o quell'altro potere forte che intenda realizzare grandi opere spesso inutili o addirittura dannose a spese sempre del contribuente, come nel caso dei rigassificatori, per cui è previsto il rimborso dell'80% dei ricavi di riferimento anche nel caso di inattività degli impianti, gravando la spesa sulle bollette degli Italiani.
Caterina Busetta
cbusetta@yahoo.it.

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