domenica 14 giugno 2015

Ad Andrea Camilleri risponodo: sono orgoglioso di essere "giurgintanu"

Andrea Camilleri, nel congratularsi con Lillo Firetto per la sua elezione a sindaco di Agrigento, lo ha messo in guardia. “Attento ai giurgintani” gli ha detto “non sono come i marinisi”. A Camilleri rispondo “sono orgoglioso di essere giurgintanu e non marinisi se tutti i marinisi sono come Camilleri”. Camilleri ha scritto molti libri di successo commerciale. Io ne ho scritti solo tre di nessun interesse commerciale, anche perché il ricavato delle poche copie che ho venduto l'ho devoluto interamente alle suore della mensa della solidarietà di Agrigento. Nell'ultimo libro, dal titolo “La Valle dei Templi 'cancellata' per decreto”, ho raccontato gli otto anni di lotta che i giurgintani, non i marinisi, hanno portato avanti contro il rigassificatore da 8 miliardi di mc al confine del parco archeologico agrigentino. Nel libro ho riferito la posizione di Andrea Camilleri, paladino contro le trivelle in Val di Noto e sostenitore del rigassificatore al confine della Valle dei Templi di Agrigento. Riporto la dichiarazione che Camilleri rilasciò, in freddo lessico burocratese, a la la Repubblica.it del 27.1.2009: "Sono rimasto particolarmente soddisfatto nell'apprendere che a Porto Empedocle verrà realizzato il progetto dell'Enel di costruire un impianto di rigassificazione. Questa, a parer mio, è la giusta conclusione di un iter progettuale che è andato per le lunghe ma che ora si è finalmente concretizzato. Si tratta di un impianto estremamente utile non solo per sviluppare l'economia locale ma per l'intero Paese, che ridarà fiato e speranza alla gente e garantirà un importante ritorno economico al territorio". Camilleri si trasforma in economista e benedice il rigassificatore. Quei 7000 giurgintani, che al referudum indetto dal sindaco Marco Zambuto gridarono No al rigassificatore, hanno dato una netta risposta al rigassificatorista Camilleri.

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