sabato 2 aprile 2016

FEDERICA GUIDI MINISTRA “PRO FIDANZATO”. VOTIAMO “SI'” AL REFERENDUM DEL 17 APRILE

Non era necessario essere dei profeti per prevedere che Federica Guidi, rappresentante di Confindustria non sarebbe stata una ministra super partes ma che avrebbe finito col fare gli interessi del mondo cui appartiene. Nel mese di marzo del 2015, commentando a pag. 103 del mio libro “Otto anni di lotta all'arroganza dei poteri forti” l'informazione del Sole 24 Ore che Francesco Starace, ad di Enel, aveva dichiarato che intendono vendere il progetto del rigassificatore al confine della Valle dei Templi ma che per far ciò devono prima ottenere la dichiarazione governativa di “opera strategica”, ebbi a scrivere: “Ma pensate che il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, esponente di punta di Confindustria, non farà questo cadeau ad Enel?”. L'inchiesta della magistratura di oggi, che disvela le manovre della ministra Guidi per sollecitare una “norma ad fidanzatum”, ha confermato quella mia previsione, che (devo ammetterlo) non era difficile anzi scontata. Ecco spiegarsi l'impegno sospetto del governo Renzi a sabotare il referendum del 17 aprile per avvantaggiare le lobby delle trivelle. Ecco perché, invece, dobbiamo recarci numerosi alle urne per dire “NO” alle norme che distruggono il paesaggio nell'esclusivo interesse di petrolieri & company. Ricordandoci che, per fare ciò, nella scheda dobbiamo scrivere “SI'”. Gaetano Gaziano presidente associazione "Salviamo la Valle dei Templi"".

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