sabato 12 giugno 2010

LIBERTA' DI INFORMAZIONE A 360 GRADI


Condivido l'editoriale del direttore Ezio Mauro “Il perché di una pagina bianca”, apparso su Repubblica dell'undici giugno. Sono, infatti, per la libertà di informazione purché essa sia a 360 gradi e non unidirezionale come talvolta accade anche ai giornalisti di Repubblica.
Da più di tre anni alcune associazioni ci stiamo battendo contro l'ignobile progetto di costruire un rigassificatoe da 8 miliardi di mc. a Porto Empedocle, al confine con il parco archeologico di Agrigento e sotto la casa natale di Luigi Pirandello.
I rigassificatori sono il più grande imbroglio, in danno del contribuente, mai architettato nella storia dell'Italia postunitaria in campo energetico. Infatti una “generosissima” delibera dell'autorità dell'energia e del gas (n.178 del 4.8.2005) prevede che ai gestori di nuovi impianti di rigassificazione verrà assicurato comunque l'80% dei ricavi di riferimento per un periodo di 20 anni anche nell'ipotesi che gli impianti restino inattivi, gravando l'onere della spesa “sul sistema tariffario nazionale” cioè sulla bolletta degli Italiani.
Il business dei rigassificatori in Italia è stato voluto da destra e da sinistra, soprattutto da Prodi, Bersani, D'Alema e dal “verde” Pecoraro Scanio che, da ministro dell'ambiente, ha dato la VIA ai rigassificatori. Il procedimento è stato concluso, poi, dall'ineffabile Stefania Presigiacomo, ministra siciliana dell'ambiente (o dell'industria pesante inquinante?) che nel decreto ha citato i siti SIC (di interesse comunitario) ma non la Valle dei Templi, sito Unesco.
Su questo ghiotto business si sono gettati tutti, da De Benedetti alla British Gas e all'Enel, dai sultani arabi alla Shell e ai petrolieri italiani come i Garrone, e via discorrendo.
Tutto ciò sulla base dell'alibi che il nostro Paese potrebbe “restare al freddo e al buio senza i rigassificatori” come affermato dall'inclito Fulvio Conti, a.d. di Enel, soprattutto ovviamente se non si costruisce il rigassificatore di Porto Empedocle assegnato proprio alla “fortunata” lobby dell'energia italiana, dispensatrice di vagonate di pubblicità ai giornali (sempre a nostre spese).
Al riguardo va ricordato che il Sole 24 Ore del 13.10.2009 ha parlato di surplus di gas e che l'Italia si accinge ad esportarlo (vedasi l'articolo di Jacopo Giliberto dall'eloquente titolo “Il gas prima mancava, adesso è troppo. Si può vendere a Kiev”.
Contro il rigassificatore “Valle dei Templi” è in atto una battaglia di poche e coraggiose associazioni, nel silenzio quasi totale dei media italiani, compresa Repubblica che pure ha la redazione regionale a Palermo a soli 100 km. da Porto Empedocle e di cui abbiamo insistentemente sollecitato un articolo-inchiesta sull'argomento.
Una cortese giornalista di Repubblica di Palermo, più di due anni fa, ci fece una mail assicurandoci che si sarebbe interessata del caso. Non ha fatto alcun articolo né si è più sentita.
Da una piccola notizia di cronaca giudiziaria, che parlava dell'inchiesta della DDA di Reggio Calabria sul rigassificatore di Gioia Tauro, abbiamo appreso che anche l'ing. De Benedetti ha interessi in quell'impianto industriale gasiero. Con ciò ci siamo spiegati molte cose e molti silenzi.
Condivido la considerazione finale di Ezio Mauro quando afferma “se questa legge passerà alla Camera, il governo deciderà attraverso di essa la quantità e la qualità delle notizie sensibili che potranno essere stampate dai giornali”, peccato però che in Italia questa “selezione” già la fanno a monte i direttori dei giornali stessi.
Concludo rubando la citazione di Horacio Verbitsky “giornalismo è diffondere quello che qualcuno vuole che non si sappia, tutto il resto è propaganda” dal blog di Carlo Vulpio, l'onesto giornalista del Corriere della Sera che ha dedicato due articoli-inchiesta al rigassificatore “Valle dei Templi” e che informava liberamente i propri lettori fino a quando è stato stoppato dal proprio giornale che ovviamente libero non era.
Libertà di informazione è sicuramente raccontare anche i vizi privati e pubblici del Cavaliere e dei politici della sua parte. Ma non solo quelli.
Gaetano Gaziano

1 commento:

Anonimo ha detto...

Informazione a 360 gradi non significa parlare solo di conteggi di stato o cose politiche. Dimenticate di parlare di chi fa una differenza nella massoneria e chi invece continua a sovvertire l'ordine. Sapete bene chi sono questi. Ordine significa istruire il popolo circa il pericolo che si crea per una persona che si innamora dei paesi anglosassoni Questo solo é vero lavoro di giornalismo e tutto il resto é bugia o paraculaggine per farsi belli davanti alle donne o per ottenere favori personali.