lunedì 30 maggio 2016

Appello al Governo Renzi per salvare la Cattedrale di Agrigento

Abbiamo accolto volentieri l'invito ad inviare all'indirizzo di posta elettronica bellezza@governo.it una mail per salvare la cattedrale San Gerlando di Agrigento. Ecco il testo che chiediamo ai lettori del nostro sito e ai nostri amici di Fb di rilanciare: "Chiediamo al Governo Renzi di inserire tra le opere da salvare la Cattedrale di Agrigento,che rappresenta una delle più alte testimonianze dell'architettura normanno-chiaramontana del Mezzogiorno d'Italia. Costruita a partire dal 1088, dopo la riconquista della Sicilia, occupata dagli Arabi, effettuata da Ruggero il Normanno nel 1087. La storica decisione della costruzione venne presa da Gerlando di Besançon, cugino di Ruggero, nominato vescovo di Agrigento dopo la riconquista. La cattedrale, che all'origine fu dedicata alla Madonna Assunta, dal 1244 venne intitolata a Gerlando che, nel frattempo, era stato nominato santo e che oggi rappresenta il patrono di Agrigento. L'importante sito è chiuso al culto e alla fruizione turistica da 5 anni per frana". Gaetano Gaziano presidente associazione "Salviamo la Valle dei templi di Agrigento". Continua a leggere...

venerdì 20 maggio 2016

“COLPIRE DURO CHI SI OPPONE AI CAMBIAMENTI” (Lettera aperta a Francesco Starace, a.d. di Enel)

Colpire duro chi si oppone ai cambiamenti”. Questa rivoluzionaria teoria economica è stata enunciata non da un economista radicale di sinistra, ma da Francesco Starace, amministratore delegato di Enel (nella foto), di fronte ad un autorevole uditorio di docenti e studenti dell'Università Luiss. Tanto che si parla di “dottrina economica Starace” (vedi La Repubblica di oggi, pag.38). Tutto ciò gli fa onore e, considerato che non è un mistero che l'a.d. di Enel da tempo privilegia le fonti di energia rinnovabili alle fossili, se ne ricava l'immagine di un economista attento ai cambiamenti e, soprattutto, sensibile ai problemi dell'ambiente nel rispetto della coraggiosa enciclica di Papa Francesco “Laudato si'”. Queste considerazioni per dire che il “nuovo corso” del management di Enel (se di vero nuovo corso si tratta) ci fa ben sperare che finalmente si decidano ad annunciare ufficialmente che Enel rinuncia all'indecoroso progetto di un rigassificatore da 8 miliardi di mc. nella buffer zone (zona di rispetto) della Valle dei Templi di Agrigento. Conviene ad Enel, nel cui proprio Codice Etico sta scritto: “Per la nostra azienda la reputazione è il principale valore materiale essenziale”, e converrebbe, soprattutto, al Mondo della Cultura, di cui la Valle dei Templi rappresenta un bene artistico di enorme valenza, tanto da essere stata inserita nella World Heritage List dell'Unesco nel 1997, ed essere stata addirittura insignita della Dichiarazione di Eccezionale Valore Universale (Devu) sempre dall'Unesco nel settembre del 2015. Nel corso dei nove anni di lotta all'indecoroso progetto ho inviato diverse lettere aperte agli amministratori delegati di Enel (compreso l'ultimo arrivato Starace), perché facessero il doveroso passo indietro. Fino ad oggi non ho ricevuto risposta. Ma non mi arrendo! Gli invio questa nuova lettera aperta, alla luce del “nuovo corso” di Enel, se di nuovo corso si tratta veramente e non, come al solito, di belle intenzioni. Magari chissà…. Gaetano Gaziano, presidente associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigentoo”. Continua a leggere...