lunedì 29 ottobre 2012

EVVIVA LA SICILIA LIBERATA!!!

Finalmente abbiamo liberato la Sicilia dai ladroni. Già le prime notizie degli exit-poll danno il Movimento 5 Stelle di Grillo al primo posto alla Regione Siciliana. Comicia una nuova era per la nostra terra! Tempi duri per i rigassificatoristi!!! Gaetano Gaziano, presidente associazione "Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento", tanogaziano@yahoo.it. . Continua a leggere...

giovedì 25 ottobre 2012

L'ORGOGLIO DEGLI AGRIGENTINI CHE LOTTANO CONTRO IL RIGASSIFIFICATORE "VALLE DEI TEMPLI"

Questa mattina nei locali della Camera di Commercio di Agrigento Alessio Lattuca (a destra nella foto), presidente di Confimpresa, ha presentato alla stampa il testo della lettera aperta che ha inviato al premier Monti e ai ministri Clini, Passera e Ornaghi, nonché a Conti, ad di Enel, perché revochino in autotutela l'autorizzazione alla realizzazione dell'ignobile progetto del rigassificatore da 8 miliardi di mc. a Porto Empedocle, sotto la Valle dei Templi di Agrigento, patrimonio Unesco. Lattuca ha ampiamente illustrato le argomentazioni di carattere economico, giuridico e culturale che motiverebbero la decisione governativa di annullare l'incredibile autorizzazione, impresentabile tra l'altro al mondo della cultura che guarda al nostro patrimonio culturale con ammirazione, ma anche con notevole preoccupazione, consapevoli come sono che i rappresentanti istituzionali italiani non sono in grado di tutelare quelli che sono i beni culturali, che sono sì italiani ma che appartengono al patrimonio universale. Lattuca ha fatto un ampio excursus storico e giuridico della lotta che gli enti e le associazioni agrigentine, comprese naturalmente Confimpresa e “Salviamo la Valle dei Templi", portano avanti con coraggio contro l'ignobile progetto del rigassificatore in zona archeologica, sottolineando peraltro che i mutati scenari mondiali energetici sconsigliano di realizzare quell'hub energetico che la “buonanima” di Prodi, con la collaborazione del “compagno” Bersani, avevano programmato lungo le nostre coste, come bulldozer a testa bassa, senza tenere conto dei siti culturali che avrebbero potuto compromettere. Pressante è stato l'appello di Lattuca, ricordando a Monti, Clini, Ornaghi e Passera che potrebbero, anzi dovrebbero, adottare per la nostra Valle dei Templi lo stesso comportamento tenuto quando salvarono Villa Adriana di Roma, ugualmente patrimonio Unesco, dalla costruzione di una discarica vicina a quel sito. Ero presente anch'io alla conferenza stampa ed ho solo aggiunto che i poteri forti (leggasi Enel) e i nostri politici ascari, tutti favorevoli al rigassificatore, ritenevano gli agrigentini un popolo di rassegnati e che si può loro imporre qualsiasi decisione, come quella scellerata di realizzare un rigassificatore sotto la Valle dei Templi. Si sbagliavano. Quel popolo “rassegnato” ha lottato e lotta contro questa mostruosità. Ha fatto un referendum e ha detto NO all'ecomostro. Ha fatto ricorso al Tar e al Consiglio di Stato, facendo ritardare di più di 4 anni l'inizio dei lavori. E si spera fortemente che questo ritardo farà sì che l'ecomostro, essendo nel frattempo mutati gli scenari mondiali dell'energia, non si costruisca più. Le nostre speranze sono supportate anche dalle recenti dichiarazioni, rese in audizione al Senato, da Conti, ad di Enel, per cui l'hub dei rigassificatori non serve più, e di Scaroni, ad di Eni, per cui in Italia quello dei rigassificatori è un treno perso. Il grande orgoglio degli agrigentini, non la loro rassegnazione, conseguirà una vittoria che rimarrà nella storia di questo Paese. Gaetano Gaziano Presidente associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento” tanogaziano@yahoo.it. Continua a leggere...

martedì 23 ottobre 2012

ORE CONTATE PER LA CASTA

Ragazzi, abbiamo l'opportunità storica di mandare a casa finalmente i rappresentanti della casta siciliana che dal dopoguerra ad oggi hanno depredato letteralmente la Sicilia. Domenica prossima si vota e si vota Movimento 5 Stelle. E' forse l'occasione irripetibile per fare piazza pulita. Il movimento di Grillo è dato come la prima forza in Sicilia e la seconda nel Paese. Gli arroganti deputati regionali uscenti, che si ripresentano quasi tutti dopo avere portato al default la nostra terra, debbono essere sonoramente puniti. Dopo avere consegnato la provincia di Agrigento nelle ultime posizioni per pil (prodotto interno lordo) e per reddito pro-capite, i nostri cosidetti “onorevoli” hanno avuto la sfrontatatezza di venirci a proporre per Agrigento, che a loro dire vogliono salvare, un rigassificatore a Porto Empedocle, un inceneritore a Casteltermini, una mega discarica ad Aragona, una centrale nucleare a Palma Montechiaro. Per fortuna che c'è stato il referendum che ha detto NO all'energia nucleare, perché altrimenti i nostri "amati" politici a quest'ora sarebbero a sbracciarsi per decantare le “grandi opportunità occupazionali” che ci porterebbe Enel con la centrale nucleare di Palma Montechiaro, in ciò supportati dalla Chiesa agrigentina che distribuì un pamphlet a favore dell'energia nucleare. Oggi gli agrigentini hanno la possibilità storica di cacciare questi “salvatori della patria” nel modo più semplice e democratico che esista: IL VOTO. Ricordiamoci domenica e lunedì prossimi di votare Movimento 5 Stelle, per il presidente e per i candidati a deputato regionale. Ad integrazione di questo post, inserisco l'ultimo sondaggio tratto da un giornale on line: M5S 22,3% PDL + DESTRA + PID 21,6% PD+ UDC 20,6% MPA+GS+FLI+PDS 20,2% SEL+IDV 11,1% ALTRI 4,2% Gaetano Gaziano, presidente associazione "Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento". Continua a leggere...

venerdì 19 ottobre 2012

Beppe Grillo dice no al rigassificatore di Porto Empedocle

Una folla strabocchevole ha accolto ieri sera Beppe Grillo a piazza Stazione di Agrigento.Si calcola che più di 5 mila persone hanno affollato la piazza e le strade adiacenti. Naturalmente c'ero ad attenderlo anch'io con il mio cartello "NO AL RIGASSIFICATORE NELLA VALLE DEI TEMPLI". Il cartello è stato sempre in bella vista e Grillo e Cancelleri, candidato del Movimento 5 Stelle a presidente della Regione Siciliana, hanno dedicato una parte del loro discorso per dire no all'ignobile progetto. Siamo certi che se ne occuperanno, una volta insediati all'assemblea regionale siciliana. D'altra parte solo in loro possiamo fare affidamento. Non certo sui deputati regionali uscenti o su Lillo Firetto, tutti favorevoli al rigassificatore. L'unica nostra speranza per impedire la realizzazione dell'ecomostro va riposta sul movimento 5 Stelle. Votiamoli!. Gaetano Gaziano, presidente associazione "Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento. Continua a leggere...

giovedì 11 ottobre 2012

Per Scaroni, ad di Eni, quello dei rigassificatori è un treno perso

Anche Paolo Scaroni, ad di Eni, è contrario alla costruzione di rigassificatori in Italia. Lo ha detto espressamente in audizione alla commissione industria del Senato, secondo quanto riportato dal giornale finanziario on line ADVFN.COM, in un articolo del 10 ottobre dal titolo molto significativo “Scaroni: treno perso per i rigassificatori”. Questo il link http://it.advfn.com/notizie/Gas-Scaroni-rigassificatori-treno-perso-serve-integrazione_54464755.html Dopo questa autorevole affermazione, che fa seguito a quella resa da Fulvio Conti sempre al Senato, è legittimo aspettarsi che il rigassificatore “Valle dei Templi” non si faccia più. Siamo in trepidante attesa dell'annuncio ufficiale di Enel, che libererebbe finalmente gli agrigentini dal pericolo del disastro ambientale del nostro territorio e gli italiani tutti dall'ignominia che graverebbe su di loro di fronte al mondo della cultura, se Enel dovesse costruirre un rigassificatore da 8 miliardi di mc. al confine della Valle dei Templi di Agrigento, patrimonio dell'umanità. Gaetano Gaziano, presidente associazione "Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento" . Continua a leggere...

martedì 9 ottobre 2012

Il rigassificatore di Porto Empedocle non si fa più

Il rigassificatore di Porto Empedocle, che noi abbiamo preso “affettuosamente” a chiamare “rigassificatore della Valle dei Templi di Agrigento”, data la vicinanza al nostro parco archeologico, patrimonio Unesco, non si fa più. La notizia ufficiale di Enel non c'è ancora ma si ricava dalle dichiarazioni che l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, ha reso al Senato, riportate dal Sole 24 Ore in un articolo del 4 ottobre dal titolo inequivocabile “Enel dice No all'hub del metano”. Questo il link dell'articolo http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-10-04/enel-dice-metano-064524.shtml?uuid=Abvcl2nG.. . Continua a leggere...

venerdì 5 ottobre 2012

Enel rinunci al rigassificatore "Valle dei Templi di Agrigento"

Il rigassificatore di Rosigano (Toscana) va in fumo, meglio sarebbe dire, parlando di gas, si “volatilizza”. A deciderlo è stato il sindaco Pd di quel paese, Alessandro Franchi, in contrasto con il suo partito che è favorevole a tutti i rigassificatori secondo la linea dettata da Bersani. In realtà alla base della decisione del sindaco Franchi ci stanno dei dissapori con l'azienda Edison Solvay, che dovrebbe costruire il rigassificatore di Rosignano (nella foto la zona industriale della Solvay a Rosignano). Franchi infatti aveva fatto del rigassificatore il suo cavallo di battaglia nella campagna elettorale che lo ha portato a sindaco di Rosignano. Oggi intuendo le perplessità della Edison Solvay ad investire 600 milioni su un progetto che non ritengono più remunerativo, dati i mutati scenari energetici planetari, ha voluto giocare di anticipo dicendo no al rigassificatore. Quello di Rosignano è l'ultimo dei rigassificatori che si “volatilizza”, dopo l'abbandono della British gas di quello di Brindisi, della Erg-Shell di quello di Priolo, dopo che quello di Gioia Tauro è stato bocciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e quello di Trieste bloccato dagli enti locali. Non riesco ancora a comprendere come mai Enel ritardi a dichiarare l'abbandono dell'ignobile progetto del rigassificatore sotto la Valle dei Templi, patrimonio Unesco. Gli elementi economici per farlo ci stanno tutti: i mutati scenari energetici mondiali, soprattutto per quanto riguarda la produzione e il mercato del gas, l'esigenza di Enel di ridurre il proprio debito da circa 45 a 30 miliardi entro il 2016, la loro necessità di riguadagnare posizioni nelle valutazioni delle società di rating, attualmente molto basse. E, inoltre, cosa non da poco, Enel, abbandonando il progetto gasiero al confine della Valle dei Templi, riguadagnerebbe quella “ buona reputazione che è una risorsa immateriale essenziale” come sta scritto nel loro Codice Etico. Anzi Enel afferma che “ si propone la sua effettiva osservanza come termine di paragone in base al quale giudicare la reputazione di Enel”. Credo che a livello mondiale niente potrebbe migliorare di più la reputazione di Enel come la dichiarazione di abbandono del progetto gasiero in una delle zone archeologiche e paesaggistiche più pregiate del mondo. Infine (ma questo forse ad Enel interessa meno), con l'abbandono del progetto, potrebbero riguadagnare un po' di dignità i politici siciliani ascari che godono fama di essere servi dei poteri forti. Stesso discorso vale per i sindacalisti “foraggiati” da Confindustria. Inoltre potrebbero riconquistare un po' di credibilità quelle associazioni come il Fai, presieduto da Giulia Maria Mozzoni Crespi, la delegazione italiana di Unesco, presieduta da Gianni Puglisi, che prima avevano fatto un intervento pubblico in favore della Valle dei Templi, per rimangiarselo poco tempo dopo, e la stessa World Heritage List dell'Unesco, diretta dall'italiano Francesco Bandarin, che sull'argomento rigassificatore ha fatto come le tre scimmiette “non vedo, non sento e non parlo”. Rinunci Enel all'ignobile progetto. Ne guadagnerebbero in molti, prima tra tutti l'Enel stessa. Gaetano Gaziano presidente associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento”. Continua a leggere...