lunedì 29 giugno 2015

TORNA L'INCUBO RIGASSIFICATORE. PIENO SOSTEGNO ALL'AZIONE DI CONTRASTO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Dopo l'acceso dibattito elettorale, in cui qualcuno si avventurò perfino a decretarlo morto e sepolto, ecco che il rigassificatore torna prepotentemente alla ribalta. E' di questi giorni, infatti, la notizia che il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il documento di “consultazione per la Strategia nazionale sul gas naturale liquido", per cui l'impianto di rigassificazione di Porto Empedocle ha avuto, in buona sostanza, il via libera. E' stato cioè dichiarato di interesse strategico. Tutto ciò è stato già scritto nel nostro libro, recentemente pubblicato sotto il titolo “La Valle dei Templi 'cancellata' per decreto”, dove a pag. 103 diciamo: “Ma pensate che il Ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, esponente di punta di Confindustria, non farà questo cadeau ad Enel, negando la dichiarazione di opera strategica?”. Il Movimento 5 Stelle, con il consigliere comunale Marcello La Scala, ha chiesto a Firetto di prendere una posizione chiara nei confronti del rigassificatore, mantenendo fede alle promesse elettorali, e ha invitato le associazioni storicamente contrarie all'impianto a vigilare. Oggi la costruzione dell'ecomostro sembra quasi ineluttabile. Ma ancora molte azioni possono essere esperite per bloccarne la realizzazione. Suggerisco, data l'esperienza maturata in questi otto anni di lotta, al M5S alcune iniziative di contrasto: - A livello locale: 1) chiedere all'ufficio legale e del contenzioso del Comune di Agrigento (e i consiglieri comunali ne hanno titolo) di conoscere la fase istruttoria del ricorso straordinario presentato dal precedente Sindaco al Presidente della Regione Siciliana contro l'autorizzazione del gasdotto di collegamento del rigassificatore alla rete nazionale del gas. Ricordo che il ricorso straordinario viene deciso dal Presidente, sulla scorta del parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo, da cui non si discosta mai. Ha perciò valore di tutela giurisdizionale, come il ricorso al Tar. 2) Fare approvare al più presto al consiglio comunale di Agrigento una mozione contro il rigassificatore. - A livello nazionale, far fare un'interrogazione urgente dalla deputazione nazionale del M5S al Ministro dell'Interno Angelino Alfano, dato che, come è stato ricordato da molte parti, il rigassificatore diventerebbe inevitabilmente un obiettivo sensibile per i terroristi islamici. A maggior ragione oggi, alla luce di quanto sta avvenendo in ogni parte del mondo e di quanto è accaduto in Francia con l’attentato jihadista, sferrato a uno stabilimento di gas con la macabra decapitazione di un manager dell'impianto. - A livello europeo far fare un intervento dai parlamentari del M5S al Commissario Europeo per la Concorrenza, come peraltro hanno fatto per altri rigassificatori, essendo l'opera assistita dagli aiuti di Stato in aperta violazione dell'art. 107 del Trattato dell'Unione Europea, che impone il divieto degli aiuti degli Stati membri alle proprie aziende, proprio per evitare che venga violato il principio della libera concorrenza del mercato tutelato dall'art.119 del Trattato. Peraltro mi piace ricordare che la Commissione Europea, dietro l'azione dei ricorsi della mia associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento”, dell'associazione “Confimpresa-Eromed” e dell'associazione “Il Cerchio”, ottenne dalla Autorità dell'Energia e del Gas che venissero sospesi gli aiuti alle aziende che costruiscono rigassificatori (leggi a pag. 92 del nostro libro). Oggi si vorrebbe aggirare questo divieto facendo dichiarare il rigassificatore di Porto Empedocle opera strategica per il nostro Paese. Ritengo che queste iniziative, che suggerisco al M5S, potrebbero, se attuate, fortemente scoraggiare la realizzazione dell'ecomostro al confine del nostro parco archeologico. Ci aspettiamo inoltre che Firetto mantenga il proprio impegno preso in campagna elettorale con i giurgintani (checché ne pensi il “preclaro” Camilleri) di non fare niente in contrasto con le determinazioni assunte dalla precedente amministrazione comunale che vanno tutte contro la realizzazione dell'ecomostro. Gaetano Gaziano, presidente associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento” . Continua a leggere...

domenica 14 giugno 2015

Ad Andrea Camilleri risponodo: sono orgoglioso di essere "giurgintanu"

Andrea Camilleri, nel congratularsi con Lillo Firetto per la sua elezione a sindaco di Agrigento, lo ha messo in guardia. “Attento ai giurgintani” gli ha detto “non sono come i marinisi”. A Camilleri rispondo “sono orgoglioso di essere giurgintanu e non marinisi se tutti i marinisi sono come Camilleri”. Camilleri ha scritto molti libri di successo commerciale. Io ne ho scritti solo tre di nessun interesse commerciale, anche perché il ricavato delle poche copie che ho venduto l'ho devoluto interamente alle suore della mensa della solidarietà di Agrigento. Nell'ultimo libro, dal titolo “La Valle dei Templi 'cancellata' per decreto”, ho raccontato gli otto anni di lotta che i giurgintani, non i marinisi, hanno portato avanti contro il rigassificatore da 8 miliardi di mc al confine del parco archeologico agrigentino. Nel libro ho riferito la posizione di Andrea Camilleri, paladino contro le trivelle in Val di Noto e sostenitore del rigassificatore al confine della Valle dei Templi di Agrigento. Riporto la dichiarazione che Camilleri rilasciò, in freddo lessico burocratese, a la la Repubblica.it del 27.1.2009: "Sono rimasto particolarmente soddisfatto nell'apprendere che a Porto Empedocle verrà realizzato il progetto dell'Enel di costruire un impianto di rigassificazione. Questa, a parer mio, è la giusta conclusione di un iter progettuale che è andato per le lunghe ma che ora si è finalmente concretizzato. Si tratta di un impianto estremamente utile non solo per sviluppare l'economia locale ma per l'intero Paese, che ridarà fiato e speranza alla gente e garantirà un importante ritorno economico al territorio". Camilleri si trasforma in economista e benedice il rigassificatore. Quei 7000 giurgintani, che al referudum indetto dal sindaco Marco Zambuto gridarono No al rigassificatore, hanno dato una netta risposta al rigassificatorista Camilleri. Continua a leggere...