mercoledì 20 aprile 2016

IL MONACO ROMITO DI LAMPEDUSA ESEMPIO ANTE LITTERAM DI MULTICULTURALISMO

Una leggenda vuole che un monaco eremita soggiornasse nella grotta, oggi dedicata al santuario della Madonna di Portosalvo di Lampedusa, che nel periodo delle incursioni piratesche si approntava ad esporre la croce o la mezzaluna a seconda che i visitatori fossero di religione cristiana o musulmana. Leggenda che, comunque, avrebbe anche un fondamento storico, tanto che il naturalista Gussone, che visitò l'isola nel 1828, così descrive questa emblematica figura: “Nel tempo che i nostri mari erano infestati dai legni barbareschi, risiedeva un eremita nella cennata cappella (quella della Madonna), al cui fianco trovasi il sepolcro di un Marabutto. L'eremita suddetto si accomadava a venerare la croce o la mezzaluna, secondo la diversa religione delle persone che vi approdavano. Da ciò il comune detto in Sicilia il romito di Lampedusa per dinotare una persona di doppia fede”. L'eremita di Lampedusa: esempio di furbizia o di vigliaccheria? Né l'una né l'altra cosa. Lo ritengo, piuttosto, un pragmatico tentativo di multiculturalismo ante litteram, di incontro non traumatico di religioni. Se le diverse fedi religiose avessero seguito nella storia l'esempio del simpatico eremita di Lampedusa, molte guerre di religione non sarebbero mai state combattute. Gaetano Gaziano. Continua a leggere...

lunedì 18 aprile 2016

NOI SEDICI MILIONI DI GUFI CONTRO LE TRIVELLE

Il referendum del 17 aprile ha sancito che in Italia ci sono (rectius ci siamo) 16 milioni di gufi che sono contro le lobby delle trivelle e dei politici loro fiancheggiatori ma ciò non è bastato a far vincere il referendum indetto per impedire la proroga sine die delle concessioni alle “sorelle” del petrolio. Renzi dice che siamo stati sconfitti. Vi sembra una sconfitta scoprire che in Italia c'è un popolo di sedici milioni di cittadini con sensibilità ambientalista? A me non pare. E' con questo popolo che dovrà confrontarsi Renzi per le future scelte energetiche del nostro Paese, che devono necessariamente indirizzarsi verso le fonti rinnovabili. La favoletta dei posti di lavoro non regge più. Diceva Abramo Lincoln: “Potrete ingannare tutti per un po'. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre”. Ecco quei 16 milioni di italiani, caro Renzi, non l'inganni più. Chiamaci pure gufi, non ci offendiamo, considerato che dalla nostra parte si è schierato pure Papa Francesco con la sua enciclica Laudato sii. E' un gufo anche lui? Gaetano Gaziano, presidente associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento. Continua a leggere...

venerdì 15 aprile 2016

TRIVELLE: IL QUORUM SI RAGGIUNGE!!!

Coraggio ragazzi: al referendum contro le trivelle il quorum sarà certamente raggiunto. Non lo dico in base a sondaggi che non ho, ma in base ad una certezza: fare scendere in campo il matusa Napolitano per invitare a disertare le urne vuol dire una cosa sola: Renzi ha consapevolezza, in base a propri sondaggi, che il quorum verrà raggiunto. Se Napolitano, che cinque anni fa, da presidente, sosteneva che votare ai referendum è un dovere, oggi invita invece gli elettori ad astenersi, senza tema di essere tacciato di grande incoerenza, ha una sola motivazione: paura di raggiungere il quorum e vedere tramontare la stella del proprio pupillo Matteo che ha creato dal nulla e che al nulla ritornerà. Se prevarranno i “Sì” contro le trivelle, a favore delle quali sta lavorando alacremente la “ditta” Napolitano-Renzi-Prodi-Bersani vuol dire basta ai favori a petrolieri ma, soprattutto, mandare a casa i politici fiancheggiatori delle lobby Gaetano Gaziano presidente associazione "Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento. Continua a leggere...

sabato 2 aprile 2016

FEDERICA GUIDI MINISTRA “PRO FIDANZATO”. VOTIAMO “SI'” AL REFERENDUM DEL 17 APRILE

Non era necessario essere dei profeti per prevedere che Federica Guidi, rappresentante di Confindustria non sarebbe stata una ministra super partes ma che avrebbe finito col fare gli interessi del mondo cui appartiene. Nel mese di marzo del 2015, commentando a pag. 103 del mio libro “Otto anni di lotta all'arroganza dei poteri forti” l'informazione del Sole 24 Ore che Francesco Starace, ad di Enel, aveva dichiarato che intendono vendere il progetto del rigassificatore al confine della Valle dei Templi ma che per far ciò devono prima ottenere la dichiarazione governativa di “opera strategica”, ebbi a scrivere: “Ma pensate che il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, esponente di punta di Confindustria, non farà questo cadeau ad Enel?”. L'inchiesta della magistratura di oggi, che disvela le manovre della ministra Guidi per sollecitare una “norma ad fidanzatum”, ha confermato quella mia previsione, che (devo ammetterlo) non era difficile anzi scontata. Ecco spiegarsi l'impegno sospetto del governo Renzi a sabotare il referendum del 17 aprile per avvantaggiare le lobby delle trivelle. Ecco perché, invece, dobbiamo recarci numerosi alle urne per dire “NO” alle norme che distruggono il paesaggio nell'esclusivo interesse di petrolieri & company. Ricordandoci che, per fare ciò, nella scheda dobbiamo scrivere “SI'”. Gaetano Gaziano presidente associazione "Salviamo la Valle dei Templi"". Continua a leggere...