sabato 31 luglio 2010

L'ORGOGLIO DEGLI AGRIGENTINI VERI


La signora Carmelina Ambrosino (vedi foto), moglie dell'ex prefetto di Agrigento, Umberto Postiglione, in un'intervista rilasciata a una redattrice di un giornale on line, ha affermato che gli “agrigentini sono troppo rassegnati e subiscono in silenzio”.
Eh no, gentile signora, lei si sbaglia! E le spiego anche perché.
Dal suo dorato osservatorio prefettizio, lei è stata abituata a vedere una particolare categoria di agrigentini: quelli sempre con la schiena prona a 90 gradi, quella borghesia agrigentina che ha anche applaudito il suo “augusto” consorte mentre “declamava” i “pregi” del rigassificatore sotto la Valle dei Templi di Agrigento in una cena conviviale di un club service agrigentino, cena pagata dai supporters del rigassificatore (ma che bella borghesia accattona...). Lei ha visto suo marito, in diverse circostanze, “promuovere” il rigassificatore, come apportatore di sicuro sviluppo economico alla provincia di Agrigento, accompagnato sempre dal consenso di “sudditi” plaudenti.
Sarà certamente per la supina acquiescenza di questi “agrigentini” che lei si è formata l'idea falsa che Agrigento è una città “rassegnata che subisce in silenzio”. Ma, mi creda, questi “agrigentini” non rappresentano la nostra città. Lei avrebbe dovuto allargare il suo osservatorio e certamente si sarebbe accorta di quei 7000 agrigentini, dalla schiena dritta, che hanno gridato, in un apposito referendum, un perentorio NO al rigassificatore.
La sua visione è stata falsata certamente anche dal comportamento dei nostri politici che, salvo rarissime eccezioni, hanno sostenuto a spada tratta l'ecomostro al confine del nostro parco archeologico. Solo qualcuno all'inizio di questa storia si dichiarò timidamente contrario, per rientrare immediatamente tra la schiera dei favorevoli, “folgorato” sulla via del rigassificatore. E, come si sa, Enel è specialista in “folgorazioni”.
Certo, la posso capire, gentile signora. Il comportamento dei nostri politici ambigui l'ha indotta in errore. Probabilmente la sua breve permanenza ad Agrigento, di appena due anni e mezzo, non le ha consentito purtroppo di conoscere una triste realtà: la nostra classe politica, di destra e di sinistra, appartiene, tranne qualche sparuta eccezione, a una categoria ben definita di politici: quella degli ASCARI, servi fedeli del potere, quello vero, cioè di Confindustria.
Per non parlare, poi, dei giornalisti pennivendoli agrigentini (ma anche nazionali) che addirittura hanno fatto parlare i morti a favore del rigassificatore.
Mi rendo conto, gentile signora, che con questo tipo di borghesia accattona, con questi politici ascari e con questa informazione prezzolata lei non aveva, di certo, molte opportunità di farsi un'idea corretta sugli agrigentini veri. Però penso che anche tra le mura, sia pure ovattate, dell'alloggio prefettizio sarà arrivata l'eco dello svolgimento del referendum sul rigassificatore e sul suo risultato.
Ecco, gentile signora, le fornisco questi elementi, perché possa modificare, se vuole, il suo giudizio e farsi un'idea obiettiva di chi sono gli agrigentini veri che, soprattutto, hanno l'orgoglio di esserlo. Distinti saluti,
Gaetano Gaziano
Presidente Associazione “Salviamo la Valle dei Templi” di Agrigento Continua a leggere...

lunedì 26 luglio 2010

NON RIMPIANGEREMO IL PREFETTO POSTIGLIONE


Apprendiamo che il Prefetto Umberto Postiglione (nella foto) è stato trasferito a Roma ad altro incarico ministeriale. Ad Agrigento certamente non lo rimpiangeremo. Quando parlo al plurale, mi riferisco ai settemila agrigentini che hanno votato contro il rigassificatore “Valle dei Templi” nella passata tornata referendaria. Probabilmente lo rimpiangerà quella borghesia agrigentina “illuminata” da Enel che è andata alle cene promozionali del rigassificatore, dove Postiglione “pontificò” a favore dell'impianto industriale gasiero da 8 miliardi di mc. sotto la Valle dei Templi di Agrigento. Qualche giornalista pennivendolo agrigentino, all'indomani di una delle cene con il prefetto promoter dell'impianto, salutò Postiglione come “l'uomo della speranza”, come colui che avrebbe traghettato l'economia agrigentina verso un radioso futuro di sviluppo economico, quasi un uomo della provvidenza. A conti fatti quello sviluppo non si è visto. Quando Postiglione arrivò ad Agrigento, la nostra provincia veniva collocata nelle graduatorie economiche e di vivibilità tra il penultimo e il terzultimo posto. Oggi, dopa la “gestione” Postiglione, Agrigento è “saldamente” ancorata all'ultimo posto delle stesse graduatorie. Non sapevamo nulla del prefetto che se ne va, tranne che era stato sindaco di un piccolo paese della Campania. Qualche giornalista, nel fare il bilancio di Postiglione, lo ha annoverato tra i migliori prefetti che abbia avuto Agrigento nella sua storia repubblicana. I giudizi altrui non mi interessano, soprattutto se puzzano di piaggeria. Per noi, per quei settemila agrigentini di cui sopra, è stato invece il peggiore, il più disastroso prefetto che abbia abitato a piazza Aldo Moro.
Abbiamo detto e scritto anche su Grandangolo della“diligenza” di Postiglione, stigmatizzando l'eccessivo zelo con cui l' ormai ex prefetto di Agrigento si è fatto “sponsorizzatore” del rigassificatore “Valle dei Templi”, per cui ci siamo fatti promotori, qualora rientrasse tra i suoi compiti istituzionali quello di propagandare gli impianti industriali, di un “doveroso” riconoscimento da parte del Ministro dell'Interno. Non sappiamo, almeno non ci risulta, se questa nostra proposta di encomio sia stata accolta da Maroni. Oggi sappiamo solo che è stato trasferito.
Nel rilasciare l'intervista di commiato al Giornale di Sicilia del 23 luglio, il prefetto Postiglione, tracciando un bilancio della sua attività, tra i propri meriti ascrive quello del “dragaggio del porto di Porto Empeodcle”. Stranamente non ha parlato più del rigassificatore. Per un tardivo senso del pudore e della misura? O perché, magari, ha saputo che sta cambiando il vento a favore del rigassificatore?
Ad apertura di questo articolo, abbiamo scritto che probabilmente lo rimpiangerà la borghesia agrigentina “illuminata” da Enel , quella borghesia sempre pronta ad osannare il potente di turno, ma siamo certi che appena Postiglione volterà le spalle, quella stessa borghesia sarà lesta a criticarlo e a dimenticarlo, già diretta con il cappello in mano a bussare alla porta del potente nuovo arrivato.
Gaetano Gaziano
Presidente associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento”
tanogaziano@yahoo.it Continua a leggere...

martedì 20 luglio 2010

INTERROGAZIONE DI ROBERTO GALLO SUL RIGASSIFICATORE VALLE DEI TEMPLI


Il consigliere provinciale Roberto Gallo ha presentato un'interogazione al presidente D'Orsi realtivamente al "giallo" della mancata costituzione della Provincia di Agrigento al Tar Lazio contro l'ignobile progetto del rigassificatore da costruire sotto la Valle dei Templi di Agrigento. Tre sono gli unici uomini politici agrigentini che si sono schierati apertamente contro il progetto: Roberto Gallo appunto, Marco Zambuto e Ignazio Messina di Sciacca. Pubblico integralmente il testo dell'interrogazione e della lettera di accompagnamento a media fatta da Roberto Gallo e,in calce, pubblico anche il mio commento che avevo inviato ad Agrigentowewb.it e da loro censurato:
PREMESSO che il mega rigassificatore in provincia di Agrigento a Porto Empedocle –che gia’ da mesi avrebbe dovuto vedere i lavori di avvio nella costruzione..- è oggetto di diverse inchieste giudiziarie. Cio’ a fronte di piu’ ricorsi effettuati da enti pubblici e privati (comune di Agrigento, alcune associazioni contrarie alla costruzione del mostruoso impianto di rigassificazione..).Vieppiu’, dopo il voto del Consiglio Provinciale di AG il presid. della Provincia D’Orsi pareva aver rivisto la posizione sul rigassificatore . Infatti , piu’ volte incontrando associazioni contrarie , lascio’ intendere che voleva rispettare il voto a maggioranza assoluta del Consiglio Prov.le contrario al megaimpianto…
Cio’ fino a quando poche settimane addietro , addirittura, si ebbe l’impressione che la Provincia di AG potesse costituirsi in giudizio contro il rigassificatore ! MA ECCO CHE LO SCENARIO CAMBIA COMPLETAMENTE , dopo che -pare- si è parlato d’incarichi legali , di suggerimenti da parte dell’esperto di materie legali …L’IDEA DI OPPORSI AL RIGASSIFICATORE VIENE ACCANTONATA ….
CONSIDERATO che la prossima udienza del Tribunale Reg.le Amm.vo (Lazio che risulta competente per la vicenda “rigassificatore” di Ag/Porto Empedocle..)è stata rinviata il giorno 13 ottobre 2010 , ci sarebbe il tempo VOLENDO per costituirsi parte civile
TUTTO CIO’ CONSIDERATO E VALUTATO
SI CHIEDE DI CONOSCERE: Se corrisponde al vero che era stato incaricato un legale per “costituirsi parte civile” contro il Megarigassificatore di Porto Empedocle , dando correttamente seguito al deliberato del Consiglio Provinciale di AG ?
In tal caso, come mai si e’ bloccata una iniziativa cosi’ importante che avrebbe contribuito non poco a tentare di scongiurare un disastro di queste proporzioni per la nostra Provincia ?
Ed in ultimo cosa si intende fare sull’argomento, quindi in difesa del territorio e della nostra economia , ovvero contro i grandi affari che vorrebbero il ns territorio come la pattumiera dell’italia intera? ROBERTO GALLO

SEGUE IL TESTO DELLA LETTERA DI GALLO DI ACCOMPAGNAMENTO AI MEDIA:
Comunico di aver depositato –stamane – una Interrogazione al Presid. Della Prov. D’Orsi sul Rigassificatore di Porto Empedocle.
In questi ultimi giorni ci sono stati dei “passaggi amm/vi” non perfettamente chiari : 1° A fronte di un ravvedimento , ovvero a seguito del voto contrario (19 su 26) del Consiglio Prov.le di Ag verso il progetto del Rigassificatore a porto Empedocle, il Presid. D’Orsi pare abbia incaricato un legale di seguire –costituendosi parte civile- la vicenda del rigassificatore ..
2° un ripensamento dell’ultimo minuto fa si che l’iniziativa viene accantonata …. E fortunatamente il TAR Lazio (competente per la vicenda) rinvia la seduta per il prossimo 13 ottobreb 2010 . Per cui un ‘ulteriore ripensamento ci consentirebbe comunque di costituirci parte civile contro il rigassificatore.
Insomma tutto un groviglio di situazioni che meritano chiarezza verso le Genti amministrate, che non vogliono (nella stragrande maggioranza) veder trasformata la nostra Provincia in un CESSO dove tutti vanno a “defecare”…….. per via dei loro grossi affari miliardari. ROBERTO GALLO

Questo il testo del mio commento che avevo inviato ad Agrigentoweb.it e da loro censurato:
"Bravo Roberto!!!
L’hai detta giusta: la maggioranza dei nostri politci ascari di destra e di sinistra vorrebbe trasformare in un “cesso” il nostro territorio provinciale, insediandovi termovalorizzatori, megadiscariche, rigassificatori e centrali nucleari.
Per fortuna ci sono ad Agrigento (ci siamo) un piccolo nucleo di tenaci oppositori che farà di tutto per contrastare questo ignobile progetto con buona pace dei lobbisti avventurieri che hanno trovato nella quasi totalità dei nostri politici, tranne qualche nobile eccezione come te, degli alleati pronti a vendersi al migliore offerente…"
Gaetano Gaziano
Presidente associazione "Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento" Continua a leggere...