mercoledì 1 luglio 2009

Incidente di Viareggio, con il rigassificatore potrebbe essere 1000 volte peggio

Quello che è successo a Viareggio è esattamente l'incidente che potrebbe capitare a Porto Empedocle nel caso di un incidente ad una nave metaniera. Solo che a Porto Empedocle sarebbe molto molto molto peggio. A Viareggio la cisterna conteneva 50 metri cubi. Una metaniera porta 125.000 metri cubi. 125.000!!!
Leggete attentamente quello che dice Piero Angela nel libro "Il Peggiore incidente immaginabile" e poi ascoltate gli esperti che ricostruiscono l'incidente di Viareggio e che parlano (per questi vagoni) di bombe non innescate. Immaginate una Metaniera!
E' la stessa cosa. La stessa! Il tipo di gas è diverso ma la meccanica dell'incidente sarebbe la stessa. Un gas in forma liquida, che diventa una nube a contatto con l'aria ma che è più pesante dell'aria. E al contatto con un innesco (cioè una sigaretta accesa o una lampadina) esplode come una bomba.
Piero Angela lo dice: è improbabile, ma non impossibile.
Infatti è successo.

"Tratto da pag 99 de " LA SFIDA DEL SECOLO " (Mondadori), di Piero Angela e Lorenzo Pinna

PEGGIORE INCIDENTE IMMAGINABILE
Domanda: E quale sarebbe il peggiore incidente immaginabile?

Risposta: Per esempio, una grande nave metaniera, che trasporta 125 mila metri cubi di gas liquefatto a bassissima temperatura, contiene un potenziale energetico enorme. Se nelle vicinanze della costa, per un incidente, dovesse spezzarsi e rovesciare in mare il gas il gas liquefatto, potrebbe cominciare una sequenza di eventi catastrofici. Il gas freddissimo, a contatto con l'acqua di mare, molto più calda, inizierebbe a ribollire, a evaporare e formare una pericolosa nube. Questa nube di metano evaporato rimarrebbe più fredda e più densa dell'aria e potrebbe viaggiare sfiorando la superficie marina, spinta dal vento, verso la terraferma. Scaldandosi lentamente la nube comincerebbe a mescolarsi con l'aria. Una miscela fra il 5 e il 15 per cento di metano con l'aria è esplosiva. Il resto è facilmente immaginabile.


"

Se questa miscela gassosa, invisibile e inodore, investisse una città, qualsiasi (inevitabile) scintilla farebbe esplodere la gigantesca nube. La potenza liberata in una o più esplosioni potrebbe avvicinarsi a un megaton: un milione di tonnellate di tritolo, questa volta nell'ordine di potenza distruttiva delle bombe atomiche.



Le vittime immediate potrebbero essere decine di migliaia, mentre le sostanze cancerogene sviluppate dagli enormi incendi scatenati dall'esplosione, ricadendo su aree vastissime, sarebbero inalate in "piccole dosi", dando luogo a un numero non calcolabile, ma sicuramente alto, di morti differite nell'arco d 80 anni.Si tratta di uno scenario assolutamente improbabile, ma non impossibile.
Domanda: Terrificante. Si può immaginar qualcosa di peggio o questo è lo scenario da incubo finale?

Risposta: Quello della metaniera, che si spezza vicino alla costa, viene definito il peggior scenario "energetico" possibile. Cioè l'incidente più catastrofico immaginabile fra tutte le fonti energetiche."

1 commento:

Giovanni ha detto...

Dal suo ragionamento dovrei dedurre che io con la mia Grande Punto a GPL ed un serbatoio di 38 litri sono una bomba ambulante?????????? Su cosa c'entra Viareggio con il rigassificatore. Così si confrontano mele con pere (innanzitutto perchè il metano non è GPL!!!).
Sig. Gaziano sono d'accordo con lei se mi dice che la Valle dei Templi (e dintorni) non ha la vocazione industriale e quindi è meglio lasciar perdere: tecnicamente però i suoi ragionamenti sono semplicistici, il post ha un'impostazione terroristica.