domenica 22 giugno 2014
LETTERA APERTA A MATTEO RENZI PER SALVARE LA VALLE DEI TEMPLI
Caro Matteo, caro Premier,
in Islanda hanno bloccato un'autostrada perché avrebbe attraversato la terra degli Elfi, creature dell'immaginario nordico, zona che non ha vincoli paesaggistici né archeologici ma che viene rispettata solo in forza delle tradizioni popolari di quelle civilissime genti. Mentre in Italia non si riesce a bloccare la costruzione di un rigassificatore da 8 miliardi di mc. al confine della Valle dei Templi di Agrigento, patrimonio Unesco.
L'ecomostro gasiero, tra l'altro, dovrebbe sorgere in una zona sottoposta a vincoli archeologici, paesaggistici e idrogeologici, la contrada cosiddetta “Caos”, tra Agrigento e P.Empedocle, dove insiste la casa natale di Luigi Pirandello. Detta zona è stata anche delimitata dall'Unesco come “buffer zone” (zona di rispetto) della Valle dei Templi.
Almeno, l'autostrada islandese un'utilità l'avrebbe avuta, quella di collegare la capitale Reikjavik alla penisola di Alftanes. Il rigassificatore al confine della Valle dei Templi non serve a nessuno ma solo a chi lo costruirà (Enel), per incassare gli aiuti di Stato che graveranno sulle bollette degli Italiani. Opera inutile in quanto i consumi energetici in Italia sono drasticamente diminuiti e i rigassificatori esistenti in Italia, quelli di Panigaglia, di Rovigo e di Livorno, lavorano molto al di sotto delle loro capacità produttive, anche per l'incremento delle fonti rinnovabili di energia.
Allora perché ostinarsi a costruire un'opera inutile e altamente impattante con l'ambiente circostante? Abbiamo preso sempre a modello i paesi nordici in molti campi della nostra vita sociale, dal welfare all'istruzione, dal lavoro alla previdenza, eccetera. Perché non farlo anche in materia di tutela del patrimonio culturale?
Del resto, caro Matteo, tu sei stato sindaco di Firenze e conosci bene il significato e il valore del bello.
Inoltre hai iniziato la tua politica, a livello nazionale, con l'efficace slogan del “CAMBIARE VERSO”.
E' lecito aspettarsi dal tuo governo un “cambiamento di verso” anche in materia di tutela dei nostri beni culturali che, nella fattispecie della Valle dei Templi, ci consegnano una grande responsabilità di fronte al modo intero della Cultura, essendo essa patrimonio universale?
Voglio sperare che questa lettera aperta non cadrà nel vuoto, seguendo la sorte di quelle indirizzate ai governi precedenti che conoscevano un “UNICO VERSO”: quello del business delle grandi opere inutili, ma capaci di trasformarsi in bankomat per tutte le forze politiche (di destra e di sinistra).
Grazie per la tua cortese attenzione e cordiali auguri di buon lavoro,
Gaetano Gaziano, presidente associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento” e.mail: tanogaziano@yahoo.it.
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