mercoledì 19 novembre 2008
Giornalista del Corriere della Sera svela i giochi di Prestigiacomo
Abbiamo l'onore e il piacere di ospitare integralmente sul nostro blog l'articolo del 19 novembre con cui Carlo Vulpio(foto a margine),inviato del Corriere della Sera e uno dei pochi giornalisti con la schiena dritta ancora in circolazione in Italia, ha svelato i giochi di Prestigiacomo.
Caterina Busetta e Gaetano Gaziano
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LA VALLE DEI TEMPLI "CANCELLATA" DA UN DECRETO DEL DUO PRESTIGIACOMO-BONDI
La città di Agrigento si ribella: l'ente Parco Archeologico e il Sindaco impugnano il decreto. La reazione sdegnata delle numerose associazioni riunite nel Comitato "Salviamo la Valle dei Templi". Bruxelles chiede chiarimenti urgenti alla Regione Sicilia
DAL NOSTRO INVIATO
AGRIGENTO — Per un rigassificatore la Valle dei Templi è stata «cancellata» per decreto. Il provvedimento, adottato il 29 settembre dal ministro dell'Ambiente (Stefania Prestigiacomo) «di concerto» con il ministro per i Beni culturali (Sandro Bondi), è chiaro: dice che il progetto di un rigassificatore da 8 miliardi di metri cubi l'anno, che l'Enel vuol realizzare nel porticciolo di Porto Empedocle, «non incide su zone speciali tutelate a livello comunitario, in quanto i proposti siti di interesse comunitario più vicini (pSic) distano da 13 a 20 km dall'area di intervento ».
Il rigassificatore dunque si può fare e ha ottenuto il parere favorevole della commissione ministeriale di Verifica dell'impatto ambientale (Via) perché non intaccherebbe i siti di interesse comunitario. Vero. Peccato però che a meno di un chilometro (e non 13 o 20) dal punto in cui si vorrebbe realizzare l'opera (due serbatoi da 160 mila metri cubi ciascuno, 47 metri di altezza, 72 di diametro, più la torre della torcia, di 40 metri) ci sia il Parco archeologico della Valle dei Templi, un «sito» che in effetti non è «di interesse comunitario ». È di interesse mondiale: patrimonio dell'umanità, tutelato dall'Unesco. E peccato che sempre lì ci sia anche la stupenda contrada Caos, dove si trova la casa di Luigi Pirandello, che è anche Parco letterario.
Facile immaginare come verrebbe stravolto il paesaggio, con i serbatoi del gas, la torcia, le centinaia di navi gasiere lunghe 2-300 metri in arrivo e in partenza da Porto Empedocle, dicono le associazioni riunite nel comitato «Salviamo la Valle dei Templi», guidato dal professor Pietro Busetta, Caterina e Gaetano Gaziano, Amedeo Bruccoleri, Francesca Autiello e Lara Farraggia. Chiede il comitato: perché, se proprio si vuol fare un rigassificatore qui, non lo si fa al largo? L'affare rigassificatore viaggia sui 500 milioni di euro e suggerisce prudenza, anzi «unità». E infatti è fortemente voluto da uno schieramento molto trasversale, che va dall'ex «governatore » Totò Cuffaro (agrigentino) ad Anna Finocchiaro, senatrice Pd e candidata alla guida della Regione alle ultime elezioni. Favorevolissimo al rigassificatore Enel anche il sindaco di Porto Empedocle, Lillo Firetto (Udc), dipendente Enel. Con loro, i «pentiti » del Fai, il Fondo per l'ambiente italiano, che prima hanno tuonato contro il rigassificatore «proprio lì» e poi si sono offerti all'Enel come consulenti.
Per capire cosa sta succedendo, dopodomani sbarcherà qui il direttore generale dell'Unesco, il giapponese Koichiro Matsuura.
Che forse incontrerà anche il professor Salvatore Settis, presidente del consiglio nazionale dei Beni culturali, che da sempre considera «indecoroso» il progetto. Molto scettici anche a Bruxelles, da dove il commissario Stavros Dimas ha chiesto «chiarimenti urgenti» alla Regione Sicilia. Dopo aver letto il decreto «sbagliato» il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, e Rosalia Camerata Scovazzo, presidente dell'ente Parco Valle dei Templi, hanno deciso di opporsi «in tutte le sedi giudiziarie». Mentre il comitato «Salviamo la Valle dei Templi» ha lanciato il premio internazionale «Ascaro d'oro» (sulla scia del più noto Tapiro) da assegnare alla personalità siciliana «che si sia maggiormente distinta nell'aprire le porte al neocolonialismo "benefico" delle lobbies portatrici di sviluppo e occupazione nella nostra amata Sicilia».
Carlo Vulpio
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21 commenti:
E' la solita vergogna. Ubi maior minor cessat . E in italia prevalgono gli interessi personali e particolari di chi ha denaro per farne altro alle spalle del popolo bue che vota per chi gli viene ordinato. Così è ad agrigento , dove la sua gente indifferente e indolente sta a guardare ogni scempio approfittandone ognuno come può. Infatti a parte pochi agrigentini sono sempre stati stranieri o enti europei a curarsi e valorizzare la valle dei templi che il popolo di agrigento detesta perchè ha tolto loro la terra e la possibilità di colare cemento. Se dipendesse dai giurgintani la valle non sarebbe mai esistita. Se non capiscono in quale fortunato lembo di terra vivono figurarsi se realizzano il pericolo di un rigassificatore. I cartelli di P Empedocle recitano "città a vocazione turistica" che vergogna. Non c'è NULLA" per il turismo...nulla.Con un bel rigassificatore vedrai che rilancio turistico, costruito poi sulle rovine archeologiche di precedenti goffi tentativi industriali di trentanni fa che dimostrano il disinteresse apatico di questa gente senza dignità. Dopo sette anni sono scappato da Agrigento.E'davvero la terra di Pirandello , bisogna provare per disgustarsene. Saluti
In Italia vincono gli interessi privati di pochi grandi (grandi aziende, politici, alla faccia del BENE COMUNE!
Un Italia distrutta come dopo gli anni 50 con i suoi enormi scempi ci aspetta!!!!
POPOLO DELLA LIBERTA' DI ARRICCHIRSI FREGANDONESE DEL BENE COMUNE!
Bravi italiani, continuate a votare questi 4 stronzi!!!
In questo articolo trovo molte similitudini con quanto accaduto nel mare dell'Isola d'Ischia, zona di interesse comunitario e area marina protetta dove, in seguito alla rottura di un cavo Enel sottomarino l'Agenzia Regionale per l'Ambiente Campania ha rilevato presenza in mare di Policlorobifenili PCB ben 1860 volte superiori ai limiti di legge.
Ovviamente da allora nessuna bonifica é ancora avvenuta e d'estate la gente si bagna ignara di tutto....
Conflitti d'interesse?
Puzzano di cloro i
Giochi di Prestigiacomo?.
Berlusconi ha messo a fare il ministro dell’Ambiente tale Stefania Prestigiacomo, figlia dei proprietari della ditta COEMI, che opera nell’ambito del polo petrolchimico di Priolo, Siracusa, e della quale si legge su Wikipedia quanto segue: “L’Ufficio di Medicina del lavoro di Messina ha riscontrato nelle urine dei lavoratori della ditta Coemi, società controllata dalla Fincoe S.r.l., di proprietà della famiglia Prestigiacomo, addetti all’impianto cloro-soda, concentrazioni di mercurio molto al di sopra del limite massimo consentito.” Ritengo che una collocazione più coerente della suddetta sarebbe stata quella di ministro della Salute.
Ci vuole coraggio a scrivere un articolo del genere. Mentire spudoratamente sapendo di farlo. e poi i boccaloni rispondono con commenti tipo "BENE COMUNE".
I serbatoi sono costruiti sottoterra e non sono visibili dalla valle dei templi. Il "porticciolo" di Porto Empedocle non è proprio un porticciolo. Le centinaia di navi è la parte che mi fa più ridere. Ma caro Carlo Vulpio sei andato a documentarti su quante sono le navi che arrivano ad un rigassificatore in un anno? te lo dico io: 53.
saluti
Caro anonimo pagato dall'Enel, ti comunico che per stessa ammissione
del tuo padrone le navi gasiere che attraccheranno sotto la casa natale di Luigi Pirandello e sotto la collina della Valle dei Templi saranno almeno tre a settimana e quindi oltre 150 l'anno: documentati, tu bellezza...
Caro Papà-Maori, finalmente ti risento. Come al solito hai sempre ragione! Io però la Prestigiacomo, più che della salute, la vederei come ministressa dell'Industria Pesante Inquinante, visto che vuol fare schierare l'Italia, a proposito delle emissioni di gas serra, con la Polonia che ha ancora i macchinari idustriali forniti dalla Unione Sovietica...
L'hanno beccato:
http://www.lavalledeitempli.net/se-le-notizie-ingenerano-confusione
Lo scopo di questo blog è quello precipuo di contrastare la vergogna che ci vogliono buttare addosso. Per questi motivi non abbiamo mai polemizzato con coloro che portano avanti la nostra stessa battaglia. Non ci interessa e andremo avanti per la nostra strada.
Cordiali saluti...
Precisazione del commento che precede: magari non ce ne sarebbe bisogno, ma quando parlo di vergogna che ci vogliono buttare addosso, mi riferisco al progetto di costruire un rigassificatore da 8 miliardi di mc. sotto la Valle dei Templi di Agrigento e i nostri avversari li abbiamo individuati nel topmanagement dell'Enel e nei loro supporters, non certamente in chi si batte come noi (anche se non sempre ne condividiamo i metodi)...
Premetto che non voglio offendere nessuno, anche perche’ voi Italiani siete molto bravi a farlo da soli. Polemiche, sempre polemiche: inutili, sterili, banali, ridicole. E poi quell’ossessione di cercarle giorno dopo giorno, e se non si trovano, crearle, per confondere, per nascondere, per evitare di affrontare i problemi reali come l’economia, la poverta’, la disoccupazione, la criminalita’, i conflitti d’interesse; argomenti che si superano facilmente con la furbizia degli annunci, fatta di ipotesi, di “stiamo facendo”, di “faremo”, di false promesse. Epifani dice che 400.000 precari potranno perdere il lavoro entro l’anno?, non potendo sfacciatamente smentire o polemizzare, ecco che mettono in campo un Cazzola qualunque che afferma: “sembra esagerato!”. Esagerato?, che significa?, che Cazzola si accontenterebbe di 300.000 mila?. Basta guardare il Tg1 di quell’asino opportunista di Riotta, o Porta a Porta di Frate Vespa, per capire come gli Italiani vengono disinformati, manipolati, imbrogliati; su trenta minuti di TG, venti vengono dedicati a politici che polemizzano, che si insultano a vicenda: traditore, selvaggio, magnaccia, ignorante, incapace, dittatore, giustizialista, Hitler.... e chi ne ha piu’ ne metta. Se soltanto gli Italiani capissero che e’ soltanto quando si scambiano certi complimenti che i loro politici dicono veramente la verita', e che quando l’Angelino propone leggi a favore di politici indagati, pregiudicati, condannati, mafiosi, ecco che, come un miracolo, terminano le polemiche, ecco che si trovano gli accordi trasversali. E dopo questa, forse lunga ed inutile premessa, passiamo alle recenti polemiche sul rigassificatore. Se a noi Maori, arretrati ed incivili, venissero a comunicarci che qualche “furbetto”, magari per interessi personali, vorrebbe interrare una bomba sotto il nostro primitivo culetto, e che anche se la possibilita’ di una catastrofe fosse una su cento mila, col cavolo che accetteremmo; aborigini si, ma stupidi no, sappiamo bene che in tutto il mondo questi LNG, anche se necessari, vengono costruiti off-shore o in zone isolate. E se qualcuno di noi si azzardasse a svendersi ai “furbetti”, andrebbe a finire con loro in un grande pentolone dove generalmente prepariamo dei squisiti bolliti misti. Noi cerchiamo di prevenire che un giorno il Presidente del Consiglio potrebbe chiamarci “fatalita’”, o che il Presidente della Republica verrebbe a visitare le nostre bare dichiarando che “questo non deve accadere piu’”. Voi avete anche il problema (magari l’avessimo noi) della stupenda Valle dei Templi, quindi la risposta dovrebbe essere immediata ed unanime: un doppio, secco NO. Invece da voi ecco arrivare pronte le polemiche: pure sull’intenzione, anche su un nome errato; ma qualcuno davvero crede che Koichiro Matsuura sia venuto ad Agrigento per dare un definitivo si o no al rigassificatore?, o che non gliene importa nulla?. La sua e’ stata una risposta diplomatica: “ad occuparsene saranno gli esperti”, ma chi lo puo’ dire se fra questi esperti non avesse anche incluso il suo rappresentante in Italia?. Polemica anche su un nome: Franco e Marco erano monete, soldi, spicciuli, capish?; d’ora in poi chiamatelo Euro e non se parla piu’. Il signor Euro e’ cosi abituato a cambiamenti d’ogni genere che neanche se ne accorgera’. E, da reputabile stregone, approfitto per suggerirvi due consigli; il primo a tutti quelli che vogliono salvaguardare la propria sicurezza e quella dei loro figli: non vi fate provocare da anonimi “beccati”; il secondo all’anonimo che usa la parola “boccoloni”, rivelando la propria tendenza politica: caro anonimo riserva questa parola per i tuoi colleghi e padroni, non solo perche’ in certe cose siete esperti, ma anche per rispetto delle pari oppotunita’.
Caro Papà Maori, meno male che esistono al mondo persone (non moltissime) che hanno capacità di discernimento, come te, e comprendono chi sono i soliti "furbetti" che in nome del progresso e sfruttando le emergenze, ieri della monnezza oggi dell'energia, riescono a fare sempre e comunque affari sporchi miliardari. E sanno capire pure chi sono coloro che non ci stanno: anche questi sono pochissimi e spesso non vannno nemmeno tanto d'accordo tra di loro. Ma siccome la buona fede si presume per tutti, resta almeno la speranza che, anche se si marcia disuniti, l'obiettivo finale resta comunque quello di sconfiggere i potenti arroganti che invece sanno fare, loro sì, "sistema", come dice Carlo Vulpio, per fare business, portando dalla loro parte anche associazioni dal nome altisonante (pronte a tradire, per una manciata di soldi, i propri valori e il proprio passato, schierandosi con il più forte).
Sarà dura, ma alla fine gli onesti la sputeranno...
Ciao, Pa'
Maori (Gaziano) e Maorinho (sempre Gaziano)Koichiro Matsuura ha detto che il rigass non influirà sulla permanenza della valle nella lista unesco e il rappresentante italiano, anche se in maniera equivoca, ha già dato il suo parere. Io appartengo alla schiera dei tanti cittadini che non vogliono quell'impianto, ma non sarà certo continuando a giocare che si arriverà al dunque. Smettiamola di credere e contare favole, se non si fa qualcosa di serio, il rigassificatore è già fatto
Caro anonimo che precede, Koichiro Matsura non ha detto che il rigassificatore non incide sulla permanenza della Valle nei siti Unesco, questo glielo hanno fatto dire i sedicenti giornalisti "amici" dell'Enel. Matsura ha detto di non conoscere il problema e che questo va affronato dagli esperti (vedere intervista "Teleacras").
Spero che il premio "Ascaro faccia di bronzo", promosso dal Comitato "Salviamo la Valle dei Templi", venga assegnato a questi sedicenti giornalisti. Quanto a te, che ti dichiari a parole contrario al rigassificatore, giù la maschera...
Caro Anonimo,
hai perfettamente ragione su tutto. La mia intenzione e’ stata quella di incoraggiare tutti quelli che si oppongono al rigassificatore di non polemizzare fra di loro, ma di preparare assieme un piano d’azione ed agire con assoluta convinzione di “fare qualcosa” che dimostri la volonta’ di combattere, e perche’ no, anche l’ostentazione di “persuadere” grazie ad una forte dimostrazione di forza. Come dici tu: basta con i giochi, che si passi ai fatti. “Dimostratevi pronti alla guerra e avrete la pace” (Tito Livio). Chiedo scusa se ho dato l’impressione di voler giocare anch’io, ma ti assicuro che non e’ affatto cosi’. E se uso frasi, diciamo un po’ colorite, contro la politica Italiana ed i suoi rappresentanti, che siano a destra o a sinistra, questo deriva dal fatto che, risiedo in un paese migliaia di chilometri distante dall’Italia (altro che Maori Gaziano), dove i politici contano o no per quello che fanno e non per quello che dicono, che vengono chiamati ufficialmente Membri del Parlamento e rivolgendosi a loro non si usa la parola “onorevole”, ma Mister. Basta guardare la BBC per rendersi conto di quello che intendo dire: non si vede mai un politico sparnazzare come una gallina nel pollaio dopo aver fatto l’uovo, per poi scoprire che magari e’ un gallo. E credimi, caro anonimo, questo e’ l’unico modo che mi permette di esprimere tutta la rabbia non solo contro questi corrotti, delinquenti idioti, fonte di tutti i mali del vostro meraviglioso Paese, ossessionati solo del potere, pronti ad offrirsi al miglior offerente; ma anche contro tutti quelli che malgrado tutto ancora li votano.
Ciao
Ora che ho svelato che risiedo molto, ma molto lontano e che non sono neanche Italiano, vi domanderete perche' tutta questa mia opposizione al rigassificatore. Ebbene, amo morbosamente l'Italia, grazie al Padreterno posso permettermi di visitarla almeno una volta l'anno, ed ogni volta che vengo non posso fare a meno di rivedere uno dei posti piu' belli del vostro Paese: la Valle Dei Templi (oltre che Pompei, Positano, e Firenze). Come turista non andrei mai piu' in un posto dove , da un momento all'altro, esiste la possibilita' di "sparire" in un secondo. Qualcuno parla di navi da crociera: di male in peggio; io dovrei imbarcarmi su una di queste navi, con destinazione Porto Empedocle, con il pericolo di scontrarsi contro una nave gasiera, e se tutto va bene fino ad ormeggiare in un porto circondato da "bombe"???. Che bella vacanza!!
Leggo oggi su l'Unita':
"L'ultima della Carlucci: via dal ministero chi critica Bondi". Istintivamente fischietto: bella ciao, bella ciao, ciao ,ciao.....
Brava la Carlucci!
Ma chi è che ha detto che la nostra è una "Mignottocrazia"?
tutti voi contrari al rigassificatore, cosa ne pensate dei dissalatori che si trovano al caos? quelli non deturpano? il ponte morandi sopra 1 necropoli, i grattacieli che coprono il centro storico, l'assenza di alberghi a san leone dove invece ci sono un groviglio di case abusive senza strade e parcheggi, fogne libere in mare, i turisti scappano, manca l'acqua e quei quattro alberghi che abbiamo sono al villaggio mose e dopo le 21 quei pochi turisti che pernottano in città non sanno dove andare. saluti
Iluis,
penso che gli Agrigentini, essendo "ottimisti" di natura, guardano sempre il lato positivo, e cioe' che la maggioranza di loro campano proprio grazie alla violenza ambientale contro la loro citta'. Agrigento e' sempre stata merce di scambio per voti. E purtroppo continuera' ad esserlo, malgrado lo sforzo degi Agrigentini onesti.
Caro lluis, le tue osservazioni sono esattamente tutti gli alibi che portano avanti l'Enel e i collaborazionisti della lobby dell'energia, che ci vogliono fare questo grande regalo che porta progresso, navi da crociera, turismo e posti di lavoro. Però, al momento, dovete rassegnarvi un po' perché il governatore Lombardo ha dato lo stop a tutte le industrie energetiche in Sicilia. Ne riparliamo nel quarto millennio...
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