domenica 23 settembre 2012

Rigassificatori: la Shell abbandona quello di Priolo-Melilli

Dopo la Erg dei petrolieri Garrone, anche la multinazionale Shell abbandona il progetto del rigassificatore di Priolo-Melilli(nella foto). E lo fa non certo per i motivi di sicurezza che avevano prospettato enti locali e cittadini (la cui contrarietà avevano espresso anche attraverso un referendum popolare), ma per “i mutati scenari energetici mondiali”, così come aveva motivato la Erg nel prendere la decisione di abbandonare il progetto gasiero. Questi “mutati scenari energetici” vengono confermati, se ce ne fosse stato bisogno, in un attenta analisi del “Sole 24 Ore” del 22 settembre, che ha visto precipitare vertiginosamente le quotazioni del prezzo del gas negli ultimi tre anni. E tutto ciò è successo per il perfezionamento delle tecniche estrattive (come lo shale gas) destinate ad essere perfezionate nei prossimi anni, per cui non è ipotizzabile un'inversione di tendenza. L'analista del quotidiano economico consiglia di essere molto cauti negli investimenti che riguardano il gas, per evitare di “scottarsi”. E, infatti, molte aziende stanno rivedendo i loro progetti, come la British Gas che ha abbandonato il rigassificatore di Brindisi. Il progetto di Gioia Tauro, invece, che sta molto a cuore all'ing. De Benedetti, è stato bocciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, in quanto non è stato valutato il rischio sismico e contro il progetto di Trieste si sono espressi gli enti locali e il governo sloveno, che non lo vuole al suo confine. A proposito di rischio sismico, come mai il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici non ha preso in considerazione, per il rigassificatore di Porto Empedocle, il rischio sismico del nostro territorio, classificato di secondo livello, come quello dell'Aquila? Ma, al di là delle valutazioni tecniche, è forte la nostra speranza che anche Enel receda dall'ignobile progetto di costruire un rigassificatore da 8 miliardi di mc. al confine del parco archeologico della Valle dei templi di Agrigento “per i mutati scenari energetici mondiali” e perché, nel presentare il piano industriale 2012/2016 alle società internazionali di rating, ha promesso di ridurre il debito da 45 a 30 miliardi, che tuttavia non le hanno creduto, infatti hanno abbassato il rating da A- a 3B+. Scendere ancora di livello significherebbe per Enel non avere più alcuna credibilità internazionale e non trovare nessuno disposto a finanziarli. Auspichiamo che questa bellissima notizia, quella del passo indietro di Enel, venga data al più presto, magari facendola passare come un nobile gesto di volere evitare l'ignominia che ricadrebbe su noi Italiani tutti se si dovesse costruire l'ecomostro gasiero vicino ad una zona archeologica e paesaggistica tra le più belle al mondo. A noi starebbe bene anche così! Gaetano Gaziano.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi compiaccio per la sostanza e per la forma: è una buona sintesi degli avvenimenti verificatisi nelle ultime 4-5 settimane, sapientemente aggregati.

Aggiungo solo che i problemi tecnici lor signori sono sempre in grado di superarli o, per meglio dire, di by-passarli
(di solito con qualche magheggio),
mentre le "grane" finanziarie no, quelle non le possono superare neanche loro dato che
un ci cunveni mancu a iddri!

Ormai da qualche tempo, quando penso al riga dell'Enel mi ritorna in mente quell'antico detto: saccu vacanti un po stari addritta.

-ac


Maori padre ha detto...

Per Anonimo.
Non so da che lingua proviene: "un ci cunveni mancu a iddri". Da noi Maori questa frase pronunciata con la lingua un po' fuori significa: "mizzica, sono fottuti".
Ma non puo' essere, e chi mai li fotte quelli?

Anonimo ha detto...

Mi spiace dirlo, ma chi ha scritto questo articolo è proprio un ignorante. Innanzitutto il signor Gaziano non ha indicato il link dove leggere che sul "Sole 24 Ore" è stato pubblicato un articolo sulla scarsa convenienza degli investimenti sul gas, quindi mancano le fonti! Riguardo al rigassificatore di Brindisi, la British Gas si è ritirata perché conviene investire in altri Paesi (http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2012-03-06/anni-aspetta-permessi-british-084800.shtml?uuid=Ab84Y22E&fromSearch) e non perchè non credeva sulla redditività di tale investimento! Ma nessuno si è posto il problema di come ci riscalderemo l'inverno? Se avete letto i giornali nel febbraio 2012 c'è stato un freddo eccezionale in tutta Europa e in Russia la domanda di gas è stata così elevata da dover chiudere temporaneamente le valvole del gasdotto che portava il combustibile in Italia. Nel nostro Paese è successo che si è dovuto ricorrere all'accensione delle centrali a olio combustibile (enormemente più inquinanti del gas) e a non fornire di gas per diversi giorni le industrie più energivore apportando un danno alla produzione nazionale. Nessuno in questo blog ha pensato ai disoccupati, ah sì è vero in Italia non abbiamo bisogno di altri posti di lavoro, ce ne sono già troppi! Il rigassificatore di Brindisi ne avrebbe portati diverse centinaia(http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/economia/2011/7-maggio-2011/rigassificatore-fermo-fuori-22-dipendenti-190590271003.shtml)
Il possesso di rigassificatori permette di diversificare i fornitori avendo così un abbattimento del prezzo della materia prima.
Purtroppo l'italiano medio legge poco o niente e tanto meno si informa sulle problematiche nazionali. Bisogna leggere, studiare, conoscere!
Antonio Castrignanò

Maori padre ha detto...

Caro anonimo Antonio Castrignano',
intanto premetto che io abito in Nuova Zelanda, sono un semplice stregone senza pretese e quindi si risparmi di dare dell'"ignorante" anche a me poiche' so gia' di esserlo.
Ma, vede caro amico, se il signor Gaziano si batte contro il rigassificatore di Porto Empedocle non e' poi tanto per il fatto del prezzo del gas, ma la sua collocazione e cioe' in una zona meravigliosa come la Valle dei Templi e a ridosso della casa di Pirandello. Io ho visitato molte volte questo splendido luogo e non capisco come i Siciliani e in particolare gli Agrigentini possano tollerare tale scempio. Lei che ignorante non e' potrebbe per cortesia spiegarmi perche' accanirsi sulla Valle dei Templi e non scegliere un altro sito?.
In attesa di una sua risposta le porgo cordiali saluti.

Anonimo ha detto...

Caro Kiwi,
le consiglio di leggere un po' di quotidiani tutti i giorni (e.g. corriere.it oppure ilsole24ore.com), così comprenderà meglio in che modo si vive in Italia e qual'è il modus cogitandi della popolazione e dei politici in questo Paese. Chi non vuole il rigassificatore lo rifiuta senza compromessi. Se l'impianto è così vicino alla Valle dei Templi, perché chi si oppone non ha proposto di costruirlo qualche km più distante?
Neanche può immaginare lei la fame di lavoro che c'è in sud Italia! Ciò che non tollero è che la popolazione non vuole il rigassificatore, però, contro gli abusi edilizi lungo la costa nessuno alza la testa. Si è chiesto perché? Se è uno stregone che non è informato, allora legga, perché non mi va di discutere con gente che in testa ha solo pregiudizi. Infine, le volevo chiedere, perché non torna in Italia? Legga quest'articolo ( http://peakenergy.blogspot.it/2009/08/new-zealanad-considering-importing-lng.html ). Mi chiedo come mai in NZ nessuno protesta per un rigassificatore!
Antonio Castrignanò
P.S.
Io la firma la metto, di certo non mi nascondo come un codardo dietro a uno pseudonimo!

Maori padre ha detto...

Caro Antonio,
le assicuro che leggo i quotidiani Italiani tutti i giorni e proprio oggi, dopo la Polverini di ieri, ecco il caso Laudati-Berlusconi di oggi, quindi credo di capire abbastanza bene non solo il modus cogitandi della popolazione e dei politici ma anche il modus agendi et operandi che ogni giorno mi fanno pensare che oggi gli Italiani hanno toccato il fondo, peggio di cosi' no si puo'; ma ahime tutti i giorni la stessa frase!!!. E mi chiede di tornare in Italia?, per far cosa? la fame? con tutta questa competizione di stregoni(voi credo che li chiamate politici o consiglieri)che promettono di guarire tutti i mali e fanno sparire tutto specialmente i soldi. Considerando anche che sono circondato piu' di pecore che di persone potrei venire a fare il "pecorone", ma come lei giustamente dice a proposito di lavoro in sud Italia e che nessuno alza la testa contro abusi edilizi, e aggiungerei sanita', acqua,ecc.,cosa vengo a fare? il pecorone precario e servo?, no grazie, preferisco rimanere fra la gente onesta e libera e andare a testa alta. La informo anche che chi e' contro il rigassificatore ha presentato tante proposte, inclusa la possibilita' di costruirlo "offshore" come a Livorno. Per quanto riguarda il LNG in Nuova Zelanda mi dispiace informarla che lei non ha capito proprio niente della situazione locale e quindi credo che sia proprio lei che ha bisogno di leggere e di toglersi qualche pregiudizio.
P.S.
Dare del codardo a una persona e' una forma aristocratica alla quale non intendo innalzarmi.

Gaetano Gaziano ha detto...

@Antonio Castrignanò
Mi stupisco che dopo 50 anni di politica industriale che ha distrutto il nostro territorio, lasciando solo macerie industriali, disoccupati, morti di tumore e nati malformati (vedi Termini Imerese, Taranto, Gela, Ragusa, Priolo, eccetera) c'è chi ancora auspica i rigassificatori che offrono poche decine di posti di lavoro a solo vantaggio delle lobby dell'energia che lucrerebbero profitti illeciti, perché assistiti dagli aiuti di Stato.
Spero che lei sia in buona fede.
Però non si preoccupi, perché anche se fosse in mala fede sarebbe in buona compagnia, cioè dei politici ascari (di destra e di sinistra), dei sindacalisti foraggiati da Confindustria e dei giornalisti tromboni a libro paga delle lobby che vogliono i rigassificatori.
In ogni caso le ricordo che lo stile di chi scrive su questo blog, gli autori e i lettori, è quello di osservare la massima correttezza nei confronti di tutti e non insultare nessuno.
Quindi non si permetta più di dare dell'ignorante o del codardo a chicchessia.
Altrimenti mi vedrò costretto a tagliare i suoi commenti, di cui non sentivamo certamente il bisogno, vista l'insolenza del tono.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

A quanto vedo, anche su questo blog ogni tanto spuntano dal nulla individui incapaci di esporre la propria opinione con moderazione e avendo rispetto per quelle altrui.

Di solito si tratta di gente frustrata, che dalla vita ha già preso tante bastonate e usa la Rete per sfogarsi. Nella migliore delle ipotesi sono solo dei ragazzi (allora crescendo potranno sempre ravvedersi e aggiustare il tiro); spesso, però, sono persone di 40-50-60 anni...che tristezza mi fanno.

Ma la cosa che più mi fa specie è il fatto che si aggrediscano A PRIORI i commentatori e/o gli amministratori del blog, sia sul piano professionale sia su quello personale, senza neppure sapere chi sia questo interlocutore, cosa abbia fatto o faccia nella vita, quanti anni abbia (qualche volta l'esperienza è un pregio), che ruolo occupa nella società, etc.

Signor Gaziano, con queste persone è sempre meglio evitare ogni forma di dialogo e seguire la massima: "Non discutere mai con un cafone; ti porta al suo livello e poi ti batte con l'esperienza"

-ac

P.S. la notizia circa la scarsa convenienza degli investimenti sul gas l'avevo letta anch'io, essendo un modesto investitore in commodities (cfr Plus24 de "IlSole24Ore" del 22 settembre scorso - edizione cartacea); ad ogni modo, trattandosi del quotidiano confindustriale, ho preso tale notizia con le pinze, dato che questo quotidiano non rappresenta la Bibbia, è solo il "blog" degli industriali italiani, rappresenta il loro pensiero. Credo che nel caso specifico si tratti di notizia credibile, essendomi stata confermata da "addetti ai lavori" in carne e ossa e non da link a siti web.

Mahorigno (piccolo Mahori) ha detto...

Caro papà Mahori,
mi sono piaciuti molto i tuoi commenti dalla nostra amatissima terra, la nuova Zelanda.
Ti conosco troppo bene per non sapere che le critiche "ti fanno un baffo".
Io, che mi trovo in Italia per studio, non vedo l'ora di tornare a casa.
Troppi servi ci sono in questo Belpaese.
Qui è meglio osservare la massima di padre Dante:"non ti curar di loro, ma guarda e passa".
Dante stava parlando degli ignavi.

Maori padre ha detto...

Si, caro Mahorigno hai ragione tu.
Io certe critiche le stampo, poi le brucio e con la cenere faccio pozioni che amministro di nascosto ai miei nemici, e dovresti vedere l'effetto!!!, tutti mezzi rinco....
A proposito di Dante Padre Kate-Kismo mi ha fatto leggere un verso che, ma non ci credo tanto, il Sommo Poeta scrisse in uno dei canti dell'Inferno:
"Fra russo mentitor che inganna e truffa, e nano imbonitor che truffa e inganna, non so cos'e' meglio, se marcio o truffa".
Certo che se Dante avesse proprio scritto questo oltre che il naso aveva dovuto avere una vista lunga, ma propio lunga.

Mahorigno (piccolo Mahori) ha detto...

"E alli sostenitori dei potenti siori
pernacchie facciam e cotanti rumori"
Così continua il componimento del Divin Poeta.
Me l'ha confermato un giovane ricercatore di letteratura italiana della Normale di Pisa, uno di quelli che vengono pagati con un tozzo di pane e che mai avranno una cattedra, perché quelle sono riservare ai figli dei baroni universitari.
In tal modo venivano trattati, secondo Dante, i supporters dei poteri forti di ieri e di oggi.
Mi manchi, papà Mahori!

Maori padre ha detto...

Anche tu mi manchi figlio mio, ma bando alla nostalgia e andiamoci a divertire. Il mio agnello allo spiedo e' quasi pronto, faro' una mangiata monumentale sperando che no mi veda Dante (quello e' capace di mandarmi a fare compagnia a Cerbero), accompagnata e seguita con una bevuta alla Dean Martin. Divertiti anche tu, dimentica l'Italia con i propi ignavi, l'Enel e gli ascari, politici e servi, e tutti quelli che ti danno fastidio. Ma mi raccomando continua a studiare con piu' impegno, qui da noi non esistono baroni che controllano le universita', gli ospedali, ecc., da noi conta solo e sempre il merito.
Buona notte
P.S.
Miiii... stagneddru e' propiu bonu