martedì 3 novembre 2009

IL PIETOSO GOSSIP DEL GOVERNATORE LOMBARDO


"Se l'assessore Gaetano Armao brinda con la signora Margherita Stabbiuni con champagne e se ha una relazione sentimentale con lei sono fatti suoi". La butta sul gossip erotico il governatore Raffaele Lombardo, rispondendo a una precisa domanda del giornalista Emanuele Lauria di Repubblica. Ma ne viene fuori un tentativo molto patetico del governatore di eludere una precisa domanda del giornalista sull'affaire rigassificatore Valle dei Templi e sui rapporti professionali del suo “fido” assessore alla presidenza, Gaetano Armao, che secondo L'Espresso sarebbe stato l'abile tessitore dell'accordo tra Lombardo ed Enel-Nuove Enerigie, che quel rigassificatore deve costruire. E non aveva altre alternative il nostro governatore che, in questi giorni, si trova stretto all'angolo della nuova grana imbastitagli da un assessore “tecnico” che, come tale, dovrebbe essere lontano dagli intrighi politici di palazzo e che invece gli ha creato uno dei momenti più difficili della sua gestione di governatore della Sicilia. Da più parti, infatti, gli è stato chiesto di “dimissionare” Armao che, fino all'altro ieri, ha gestito il contenzioso della Regione con gli industriali Falck per la vertenza termovalorizzatori, essendo al tempo stesso assessore della Regione ed ex consulente dei Falck e per di più con una richiesta di saldo di una parcella di due milioni di euro, che mette l'Armao in una macrospica posizione di conflitto di interessi. E' stato Cracolici, capo gruppo PD all'assemblea regionale, che ha formulato nei confronti di Armao addirittura un'accusa alla Consob di insider trading (turbativa del mercato azionario), a sollevare il caso con un'interrogazione parlamentare, mettendo in imbarazzo la giunta regionale che in questi momenti naviga a vista e, per di più, in acque molto agitate. Ovviamente Cracolici si era limitato ad attaccare sul termovalorizzatore ma si era guardato bene dal farlo sul rigassificatore Valle dei Templi, benedetto dal “compagno” Angelo Capodicasa quand'era sottosegretario alle infrastrutture. A scoperchiare, però, il pentolone del rigassificatore ci ha pensato Giuseppe Castiglione, co-coordinatore Pdl in Sicilia, che non ha esitato a mettere sul tavolo di Lombardo anche il discutibile affaire del rigassificatore Valle dei Templi di Agrigento, calato dall'alto e che la popolazione ha respinto con un referendum e con il ricorso al Tar del sindaco Marco Zambuto e di altre 20 associazioni agrigentine. Il governatore Lombardo, che ha memoria corta, aveva affermato ad Agrigento davanti alle telecamere di alcune emittenti locali "un rigassificatore sotto la Valle dei Templi mai". Se ne tornò a Palermo e firmò l'accordo con Enel, con brindisi finale tra Margherita Stabbiuni, regina bresciana dell'acciaio e socia nel business rigassificatore, e il “fido” assessore Armao, che è stato, secondo "L'Espresso", l'abile tessitore dell'accordo.
Questa grana gli scoppia oggi tra le mani e addirittura l'11 novembre sarà discussa all'Ars una mozione di sfiducia contro il “fido” Armao. E Lombardo cosa fa? Invece di chiedere conto all'assessore alla presidenza, in vista del dibattito parlamentare, se avesse intrattenuto rapporti professionali con la signora Stabbiuni, visti i rapporti privilegiati che mantiene con le famiglie industriali dell'acciaio, la butta sul gossip erotico: "ma che rapporti di affari, semmai si tratta di una love story tra il very british Armao e l'attempata signora dell'acciaio" insinua maliziosamente il furbo governatore
Il riformista Lombardo, che si è impegnato a “decuffarizzare” (dice lui) la Sicilia, di Totò Vasavasa però non ha voluto toccare il business che di più gli sta a cuore, cioè il rigassificatore.
Ricordiamo che fu proprio Fulvio Conti, ad di Enel, a ringraziare pubblicamente nell'estate del 2006 l'ex governatore siciliano dal pulpito del meeting di Comunione e Liberazione per avergli offerto in un piatto di argento l'area ASI di Porto Empedocle sotto la Valle dei Templi. Se qualcuno pensa ancora che ai meeting di Comunione e Liberazione si facciano esercizi spirituali è pregato vivamente di ricredersi. In quanto all'opera di “decuffarizzazione” della Sicilia, sarebbe anche una operazione meritevole se non si trattasse di una speculare opera di “lombardizzazione”, cioè di una drastica e selvaggia sostituzione negli incarichi pubblici dei fedeli di Cuffaro con i fedelissimi di Lombardo.

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