sabato 7 novembre 2009
LO STRABISMO DI STEFANIA PRESTIGIACOMO E I DOVERI DI ANGELINO ALFANO
“Le esigenze carcerarie non possono entrare in conflitto con quelle della tutela dell'ambiente”. Così la siciliana Stefania Prestigiacomo, ministra dell'ambiente ha polemizzato con Angelino Alfano, ministro della giustizia, sulla proposta di quest'ultimo di riaprire il supercarcere di Pianosa per i detenuti in regime di 41 bis (esponenti pericolosi di mafia e terrorismo). La “valente” ministra ha perorato la causa dell'isola di Pianosa nell'arcipelago toscano che è parco naturale e che quindi va tutelato pensando a “soluzioni alternative che non coinvolgano gioielli naturalistici”. Giustissime le considerazioni della Prestigiacomo, peccato però che la stessa ha “cancellato” la Valle dei Templi di Agrigento, zona archeologica e paesaggistica eccezionale e sito Unesco. Infatti nel decreto di VIA (valutazione di impatto ambientale) del 29 settembre 2008 sul rigassificatore di P.Empedocle da 8 miliardi di mc. la ministra Prestigiacomo ha evidenziato, in prossimità dell'area, la presenza di siti SIC (siti di interesse comunitario) da tutelare, dimenticando la Valle dei Templi situata a un tiro di schioppo dal costruendo ecomostro sottoposto alla normativa Seveso sugli impianti a rischio di incidente rilevante.
Spetta a questo punto al ministro Angelino Alfano, agrigentino doc, che dietro le rimostranze della Prestigiacomo ha opportunamente fatto un passo indietro, ricordare alla “solerte” ministra dell'ambiente che le ragioni di Pianosa “gioiello naturalistico” non valgono certamente di più delle ragioni di un gioiello archeologico e paesaggistico come quello della Valle dei Templi. Non si capisce la ratio che porta la Ministra Prestigicomo a diventare “paladina” di Pianosa e siciliana immemore della Valle dei Templi. Probabilmente l'evidente strabismo nasce dal fatto che la ministra è sensibile all'ambiente fino a quando non vengono toccati i grandi interessi industriali. Sarebbe doveroso, a questo punto, che il ministro Angelino Alfano, conducendo per mano la Prestigiacomo nella Valle dei Templi, la facesse riflettere sulla scelta scellerata di un rigassificatore sotto la casa natale di Pirandello e al confine con il parco archeologico, portandola a pervenire a “soluzioni alternative” e a fare quel passo indietro che la renderebbe coerente e credibile nella sua politica di tutela ambientale.
Caterina Busetta
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