venerdì 24 aprile 2015

LOCANDINA-INVITO DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LA VALLE DEI TEMPLI 'CANCELLATA' PER DECRETO"

Mercoledì 29 aprile alle ore 17 presso la sede del parco letterario "Luigi Pirandello" piazzale Caos di Agrigento presentermo il nostro libro dal titolo "La Valle dei templi di Agrigento 'cancellata' per decreto - Otto anni di lotta all'arroganza dei poteri forti". Questo il programma dell'iniziativa: Saluti di Bernardo Barone, presidente dell'associazione "Il Cerchio" gestore del parco letterario "Luigi Pirandello". Introducono Caterina Busetta e Gaetano Gaziano, autori del libro. Interventi di Daniela Ciancimino, avvocato di Legambiente Sicilia; Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra; Alessio Lattuca, presidente di Confimpresa-Euromed; Conclude Pietro Busetta, economista. Continua a leggere...

giovedì 23 aprile 2015

Presentazione libro sugli otto anni di lotta al rigassificatore al confine della Valle dei Templi

Mercoledì 29 aprile alle ore 17,00 presso il parco letterario “Luigi Pirandello”, zona Caos, presenteremo il nostro libro “La Valle dei Templi di Agrigento 'cancellata' per decreto – Otto anni di lotta all'arroganza dei poteri forti”. Il titolo fa riferimento al decreto di Via (valutazione di impatto ambientale) che la ministra dell'ambiente, Stefania Prestigiacomo, e il ministro dei BB.CC., Sandro Bondi, emanarono nel settembre 2008 sul progetto del rigassificatore di Porto Empedocle, dichiarando che non intaccavano siti Sic (siti di interesse comunitario) come “Le Maccalube” di Aragona o “Torre Salsa” , “scordandosi” platealmente della presenza della Valle dei Templi, distante appena un km che, in effetti, non è un sito Sic, ma molto di più, è un sito Unesco, patrimonio universale. Il libro non ha scopi elettorali ma vuole essere esclusivamente la testimonianza dell'impegno civile che ha unito enti, associazioni ambientaliste, associazioni culturali e cittadini consapevoli, in una battaglia comune contro l'ignobile progetto di un rigassificatore al confine della Valle, non coerente quindi con un sito Unesco. Erri De Luca, scrittore e intellettuale, che da molti anni appoggia i Notav della Val di Susa, sostiene che “la parola contraria oltre ad essere un diritto è un dovere”. Ecco, noi abbiamo sentito il dovere, con questo libro, di documentare le “parole contrarie” dette negli anni ad un'opera “a rischio di incidente rilevante” che otto anni fa, quando fu proposta, trovò unanime consenso in tutte le forze politiche nazionali, regionali e locali, nei sindacati e in gran parte dei media. Il libro, partendo dall'origine alquanto singolare del progetto, affronta nei vari capitoli le “connessioni” che politici, sindacalisti, media, ma anche borghesia e sedicenti intellettuali, hanno avuto con il progetto gasiero, portando alla luce uno spaccato della società in cui viviamo con tutte le sue contraddizioni. Segue un'appendice che raccoglie la documentazione della lotta: articoli di giornale, lettere alla stampa, post sul nostro blog, scambio di mail per coinvolgere con caparbietà personaggi di spicco che avrebbero potuto usare la loro voce pubblica, se solo l'avessero voluto, in difesa della Valle dei Templi, cosicché nessuno potrà dire di non avere saputo. Oggi è cambiata la sensibilità dei cittadini che, riuniti in associazioni, movimenti e comitati, sono disposti a scendere in campo per difendere i loro territori, la loro salute, il loro patrimonio culturale. Cittadini non più rasseganti a cedere la loro sovranità e a firmare cambiali in bianco a politici, istituzioni e maîtres à panser che spesso si attivano non nell'interesse generale ma di arroganti lobby che, senza scrupolo, inquinano, avvelenano, distruggono. Il rigassificatore al confine della Valle dei Templi è la metafora di una decadenza, di un imbarbarimento che, se non stoppati, trasformeranno l'Italia da paese di “grande bellezza” in paese di assoluta bruttezza. Marcel Proust diceva che i “veri barbari non sono coloro che non hanno conosciuto mai la grandezza, ma coloro che, avendola conosciuta in passato, non sono più in grado di riconoscerla”. Aspettiamo alla presentazione del libro quanti con noi hanno fatto questa battaglia e quelli che sono interessati all'argomento. Caterina Busetta e Gaetano Gaziano. Continua a leggere...

martedì 17 marzo 2015

Inaugurata la passerella nella Valle dei Templi di Agrigento

Venerdì 13 marzo è stata inaugurata la passerella che collega l'aria del tempio di Giove con quella di Ercole e la via Sacra nella Valle dei Templi di Agrigento. L'idea di una passerella, lanciata molti anni fa dall'ordine degli architetti di Agrigento, era stata accolta favorevolmente dall'ultimo consiglio dell'ente parco, che aveva proposto un concorso di idee, bandito poi nel 2012 dallo stesso ente parco e che ha portato oggi alla sua realizzazione. Il concorso di idee ha visto vincitori due giovani architetti di Sciacca: Mario Cottone e Gregorio Indelicato, che dopo una lunga esperienza di lavoro in Spagna sono tornati nella terra d'origine, per portare il loro contributo di idee e di impegno. La passerella è stata realizzata in acciaio con un camminamento in pietra leggera e s'innesta nel paesaggio circostante, tra le colonne del tempio di Ercole e la vegetazione lussureggiante, come un elemento scultoreo esile. Ciò che comunque è importante sottolineare è il fatto che i visitatori entreranno da porta Quinta, mentre gli autobus sosteranno nel parcheggio di S.Anna, alleggerendo finalmente il traffico caotico e disordinato che ancora oggi caratterizza la passeggiata archeologica che non è stata mai convertita a traffico limitato, così come garantito dall'amministrazione comunale del tempo al consiglio del parco nel lontano 2008. Questo della passerella è senz'altro un altro passo avanti verso una sempre maggiore valorizzazione della Valle che passa per la sua fruizione. Ciò che resta inspiegabile, invece, è perché il piano del parco è fermo dal 2009 all'assessorato regioanale territorio e ambiente, si dice per una valutazione di impatto ambientale. Ma impatto de che? Caterina Busetta, già consigliera dell'ente parco. Continua a leggere...

domenica 25 gennaio 2015

LA STRAGE DEGLI EUCALIPTUS E IL DESERTO DEI BARBARI

Cinque anni fa, esattamente nel febbraio del 2010, lanciai un allarme da questo blog a seguito dello sconsiderato abbattimento nella nostra città di centinaia di eucaliptus centenari. Dopo avere denunciato alcuni enti pubblici quali responsabili di quel criminale progetto, pronosticai (ma non bisogna essere profeti, per fare ciò basta conoscere la natura dei nostri amministratori) che presto il nostro territorio sarebbe diventato un deserto. Riporto la conclusione di quell'articolo: “In ogni caso, poiché il loro abbattimento costituisce un crimine sociale sia che venga commesso dai privati che dai rappresentanti degli enti pubblici, chiediamo al Comune di Agrigento, all'Ente Parco Archeologico e alle altre autorità che hanno competenza in materia (Anas, Forestale, eccetera) di arrestare immediatamente questa strage, perché diversamente non è difficile pronosticare che, in pochi anni, il nostro territorio sarà completamente un deserto dove fioriranno solo gli alberi-ciminiere dei termovalorizzatori, dei rigassificatori e delle centrali nucleari”. Orbene oggi si è ripresa con pervicace caparbietà l'opera di criminale desertificazione del nostro territorio, sdradicando completamente il bosco di secolari eucaliptus, che era stato piantumato nella scarpata tra la villa Bonfiglio e la via Crispi, proprio in funzione di contenimento del terreno, per evitare possibili frane. Ciò è avvenuto nel silenzio più assordante delle associazioni ambientaliste (sempre che ne esistano ad Agrigento). In quella lontana denuncia adombrai l'ipotesi che la legna degli eucaliptus potesse fare gola alla nuova centrale elettrica a biomasse appena sorta in territorio di Caltanissetta. Oggi quella previsione si è rivelata veritiera, dal momento che apprendiamo dalle cronache di questi giorni che sono stati disboscati diversi ettari di eucaliptus in territorio siciliano e che fortunatamente sono state bloccate le operazioni a seguito delle proteste di alcuni sindaci, che avevano denunciato la criminale pratica messa in atto per fornire legna alla centrale a biomasse di Dittaino. Ad Agrigento quest'opera di deforestazione deve essere considerata ancora più pericolosa, in quanto il nostro territorio è il più disastrato d'Italia sotto l'aspetto del dissesto idro-geologico. Basti pensare alla frana del 1966 che inghiottì alcuni palazzi, alla cattedrale di S.Gerlando che sta inesorabilmente scivolando a valle e all'ultimo episodio di frana al viale della Vittoria che ha provocato il danneggiamento di due palazzi con sfollamento dei rispettivi inquilini. Nella foto si può vedere la scarpata disboscata e i sottostanti palazzi di via Crispi, i cui inquilini da oggi non faranno di certo sogni tranquilli. La magistratura penale dovrebbe attenzionare questa vicenda opaca della strage degli eucaliptus “innocenti”, altrimenti tra qualche tempo (non lontano) il nostro territorio sarà ridotto non ad un “deserto dei tartari” di buzzatiana memoria ma più volgarmente ad un “deserto dei barbari” di casa nostra. Gaetano Gaziano, presidente associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento” . Continua a leggere...

mercoledì 7 gennaio 2015

Gustavo Zagrebelsky for President

Oggi il “IlFattoQuotidiano.it” lancia le proprie “primarie” per il Quirinale, invitando a votare tra alcuni nomi proposti dal quotidiano stesso o per un'altra persona di proprio gradimento. Con ciò hanno fatto propria la proposta di alcuni lettori (io sono uno di loro e avanzai questa ipotesi con una mail del 18 dicembre scorso). Penso che sia importante aderire all'iniziativa del Fq. Io voterò per Zagrebelsky. Già 2 anni fa proposi dal mio blog “Gustavo Zagrebelsky for President” spiegandone i motivi. Oggi invito tutti ad esprimere il proprio voto per dire alla Casta quali sono le preferenze dei cittadini. VOTATE PER CHI VOLETE MA VOTATE. Gaetano Gaziano, blogger. Continua a leggere...

venerdì 12 dicembre 2014

GIUSEPPE LUZZIO RIMOSSO DAL POSTO DI A.D. DELLA SOCIETA' NUOVE ENERGIE S.p.A.

Giuseppe Luzzio (nella foto) è stato rimosso da Enel dal posto di amministratore delegato della società Nuove Energie S.p.A., che dovrebbe costruire il rigassificatore di Porto Empedocle al confine della Valle dei templi di Agrigento, patrimonio Unesco, ed è stato trasferito ad occuparsi di business energetici con la Russia, non si sa bene con quali funzioni. A darne notizia è stato il “Quotidiano di Sicilia.it”, che ha anche ipotizzato che Enel, essendo stato Luzzio coinvolto dalla DDA di Palermo in un'indagine per il reato di frode nelle pubbliche forniture con l'aggravante di avere favorito la mafia, starebbe tentando di fare dissequestrare il cantiere dei lavori sequestrato dalla DDA e di salvare l'indecoroso progetto del rigassificatore, magari per rivenderlo. Al riguardo poco verosimile appare la notizia data da “Meridionenews.it” che Enel starebbe trattando con Snam rete gas per venderle il progetto, dal momento che l'a.d. della Snam, Carlo Malacarne, ha dichiarato, in audizione al Senato, che oggi nessuno più investirebbe sui rigassificatori. Gentile dr.Riccardo Acquaviva, da responsabile delle comunicazioni di Enel, vorrebbe comunicare per favore alla presidente, Maria Patrizia Grieco, e all'a.d., Francesco Starace, nonché a tutto il consiglio di ammistrazione che il rigassificatore porta sfiga? Le faccio solo alcuni lampanti esempi: gli indiscussi protagonisti del progetto del rigassificatore non sono finiti di certo bene: Totò Cuffaro, ex governatore della Sicilia, si trova oggi a Regina Coeli per mafia, Raffaele Lombardo, altro ex governatore, è stato condannato in primo grado per mafia, e ora anche Giuseppe Luzzio risulta coinvolto nell'indagine della DDA di Palermo di cui parlavo prima. Poverini, inconsapevoli come sono della maledizione della Valle dei Templi, che grava su coloro che osano profanarla, magari, se adeguatamente informati da lei, gli amministratori di Enel potrebbero ancora salvarsi. Gaetano Gaziano, presidente associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento”. Continua a leggere...

martedì 9 dicembre 2014

Se i manager hanno un cuore: lettera aperta a Riccardo Acquaviva, capo relazioni esterne di Enel

Gentile dr. Acquaviva, le giro il link della bellissima e commovente lettera aperta che padre Giovanni Scordino, ex rettore della splendida chiesetta normanno-chiaramontona di S.Nicola nella Valle dei Templi di Agrigento, inviò a Gianluca Comin, suo predecessore nella funzione di capo delle relazioni esterne di Enel, per scongiurare il pericolo dell'aggressione alla Valle, patrimonio Unesco, derivante dalla costruzione al suo confine del rigassificatore di Porto Empedocle,progetto di Enel. Quella lettera è uno dei più nobili documenti (se non il più nobile) che siano stati prodotti in questi anni di lotta per fermare l'ignobile progetto che il mondo della Cultura non ci perdonerebbe. La lettera non ha avuto risposta, come del resto non hanno avuto risposta la lettera aperta da me inviata alla nuova presidente di Enel,Patrizia Grieco, e quella inviata al nuovo amministratore delegato,Francesco Starace. Dr. Acquaviva questa lettera aperta si rivolge al cuore del manager, perché riteniamo che anche i manager hanno un cuore oltre che la testa, che pensa spesso a business, profitti, affari eccetera, anche legittimamente. Ma,nel caso del rigassificatore al confine della Valle dei Templi di Agrigento, lei sa bene che non serve all'Italia, non serve alla Sicilia e si dovrebbe costruire, se si costruirà, solo per incassare gli aiuti di Stato (che graverebbero sulle bollette degl Italiani). Addirittura esperti del settore, come il dr. Carlo Malacarne ad di Snam, ritengono che oggi nessuno investirebbe più sui rigassificatori. E allora perché insistere su questo indecoroso progetto che sarebbe motivo di grande ignominia per noi Italiani di fronte al mondo intero? Penso e voglio sperare che questa lettera aperta indirizzata a lei non resterà lettera morta come le precedenti. Con i più cordiali auguri di buon lavoro, Gaetano Gaziano, presidente associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento” . Continua a leggere...