sabato 26 aprile 2008

"Specchio delle mie brame..."

Questo post potete trovarlo pure pubblicato sul n.17 del 25 aprile di "Grandangolo", settimanale agrigentino di cultura, politica e attualità.
Gaetano Gaziano:
Lascia la scena politica ingloriosamente così come ingloriosamente l'aveva tenuta Alfonso Pecoraro Scanio e per di più con un codazzo giudiziario, avendo la magistratura ipotizzato nei suoi confronti i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla corruzione.
Gli agrigentini, poi, non potranno dimenticare il suo ultimo vergognoso atto di governo: a due giorni dal voto ha rilasciato la Via (valutazione di impatto ambientale) sul rigassificatore di Porto Empedocle, cedendo alle pressioni lobbistiche di Enel, preoccupata dalle dichiarazioni di Berlusconi in campagna elettorale che dal suo governo sarebbero stati realizzati solo i rigassificatori già autorizzati.
E' questo l'ultimo vile atto della sua gestione politica fallimentare che lo ha visto prevalentemente protagonista di duri scontri con l'altro “campione” della politica italiana, Pier Ferdinando Casini.
Come non ricordare, infatti, uno degli ultimi scontri televisivi in cui i nostri “eroi” si sono scambiati l'epiteto di “cialtrone”? Casini è da più di un anno che in tutti i dibattiti televisivi, di cui è stato l'indiscusso protagonista, non perde l'occasione per parlare a favore dei rigassificatori, sapendo di quanto stia a cuore il rigassificatore nella Valle dei Templi a Totò Cuffaro, suo principale supporter e paladino dell'impianto . L'unica motivazione addotta: l'emergenza energia, pur non essendoci in Italia un piano energetico nazionale né il Sicilia un piano energetico regionale.
Pecoraro Scanio sembrava saper resistere alle pressioni dell'altro che era arrivato fino a chiederne la sfiducia individuale in Parlamento.
In una trasmissione di “Primo Piano” Pecoraro Scanio aveva affermato che per alcuni rigassificatori off-shore come Rovigo era favorevole, mentre per alcuni siti era contrario e ciò sosteneva mentre sullo schermo televisivo scorrevano le immagini della Valle dei Templi.
Alla fine, come detto, ha “sbracato”.
Chi, tra Pecoraro Scanio e Casini, sia il più cialtrone non so dire. E' compito molto arduo. Suggerisco loro di interrogarsi dinnanzi allo specchio di Biancaneve: “Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più cialtrone del reame?”. Penso che anche lo specchio avrà qualche perplessità a rispondere talmente alto è il tasso di cialtroneria di entrambi. Una cosa è certa che, in quanto a dirigenti politici, gli italiani siamo messi proprio male. Il mio pensiero va anche a Francesco Rutelli, che non passerà sicuramente alla storia come esempio di coraggioso Ministro dei Beni Culturali.
Dopo avere tenuto per mesi sul tavolo il dossier del rigassificatore nella Valle dei Templi (almeno per come mi hanno assicurato i suoi più stretti collaboratori), alla fine ha preferito fuggire senza spendere una sola parola a favore della Valle. Rutelli, la Storia non dimentica. Spero che tu scompaia anche dal Campidoglio.
E sempre per restare in materia di “Biancaneve e i sette nani”, dei nani politici agrigentini ho già parlato (dalle pagine di questo giornale), restando in ogni caso il giudizio su di loro sospeso, perché voglio vederli alla prova in questa legislatura, se sapranno cioè impegnasi in difesa del nostro territorio, delle nostre tradizioni e della nostra cultura.
Mi preme oggi occuparmi dei sindacalisti di casa nostra. Che i sindacalisti in generale costituissero una casta di privilegiati più casta delle altre non c'era bisogno che ce lo ricordassero né Montezemolo né il dossier de “L'Espresso” di qualche mese fa. Basta vedere la storia recente: le due più alte cariche parlamentari sono state occupate da sindacalisti.
Al riguardo appare davvero illuminante l'inchiesta-saggio sul sindacato di Stefano Livadiotti da qualche giorno nelle librerie italiane, per i tipi della casa editrice Bompiani, dall'eloquente titolo: “L'altra casta: privilegi, carriere, misfatti e fatturati da multinazionale del sindacato italiano”.
Per quanto riguarda, poi, i sindacalisti di casa nostra, credo che non esista nella storia repubblicana un altro episodio così lampante di sindacati schierati a spada tratta a favore degli interessi lobbistici di Confindustria e di Enel, in cambio dell'elemosina di qualche posto di lavoro. Come alibi al loro incredibile sostegno al lobbismo industriale, fanno riferimento al disastro economico della provincia di Agrigento, che però attribuiscono sempre ad altri, generalmente a politici e imprenditori. Ma perché loro dov'erano? Da tempo immemorabile alla guida dei sindacati agrigentini vi sono sempre le stesse facce. E' facile e comodo addossare ad altri le responsabilità della mancata crescita della nostra terra e scordarsi delle proprie.
Prego, signori sindacalisti, accomodatevi davanti allo specchio di Biancaneve!

36 commenti:

Anonimo ha detto...

S.ra Busetta, leggo su Panorama l'autocritica che persino di Giuliano Ferrara sul perchè della disfatta elettorale, ma da Lei mi sarei aspettato di più, sono un po' deluso perchè in effetti come dice Giovanni Nocera suo grande antagonista dialettico il suo è stato un flop. Dal suo flop dovrebbe imparare e per esempio ripartire contro quegli imprenditori amici degli amici che ad Agrigento fanno e disfano in silenzio (silenzio connivente da una parte, silenzio ignorante, nel senso latino del termine, dalla Sua parte).

Basta con la critica sterile! Si documenti su ciò che sta accadendo nella sua città (il rigassificatore non è che una piccolissima parte, forse quella mediaticamente più impattante ma non la più ricca) e combatta per la trasparenza e l'onestà degli affari!!!

Anonimo ha detto...

Comprendo le ragioni di un blog contro il rigassificatore a tutela della Valle e degli agrigentini. Non comprendo affatto un blog pro rigassificatore, se non per proteggere interessi di holding. Dicano i promotori a quali interessi "politici" fanno parte

neocatecumeno ha detto...

Chi ha detto che essere contrari al rigassificatore significa difende la Valle e gli agrigentini?
Io difendo la Valle e gli agrigentini, lo sviluppo turistico ed i posti di lavoro, cosciente che l'investimento di 600 mln di euro è un'occasione da non perdere.
Si può coniugare sviluppo con il rispetto dell'ambiente e della natura. Se a Roma ragionassero come ad Agrigento non ci sarebbe un metro di metropolitana...
GN

Anonimo ha detto...

Caro GN (ossia no comment) mi incuriosisce proprio come il rigassificatore possa portare un beneficio alla valle. Però la prego, non tiri fuori la bufala che il porto grazie al rigassificatore potrà ospitare anche le navi da crociera sennò scatta un ROTFL collettivo eh!
Comunque lei è un mito: fare un blog a favore del rigassificatore è come fare un blog a favore della caccia, o un blog a favore degli ogm, o un blog a favore delle pelliccie: ovviamente è legittimo, però suona davvero male!

Anonimo ha detto...

Non che ne conosca molti, ma questo blog mi pare che abbia l'opportunità per diventare una buona fucina di pensiero per commentare i fatti e la vita politica di agrigento in generale.
Credo che la signora busetta abbia l'incoscienza, le palle, e la faccia tosta per scoperchiare la pentola del rigassificatore e molte altre pentolacce di agrigento.
Perché non affrontare altri temi oltre a quello del rigassificatore (che sì ci interessa, però poi, dopo un po', magari stufa)?

Anonimo ha detto...

Ma perchè nessuno (sciura la prego dica la sua...ma vorrei sapere anche cosa ne pensa GN) ad Agrigento parla del modo di fare business degli amici degli amici???

E' più scandaloso chiedere di installare un rigassificatore o sperperare, con l'avallo degli ambientalisti, denaro pubblico in impianti eolici che non sono supportati da studi anemometrici che ne dimostrino la redditività???????????

I miei complimenti vanno comunque a GN che nelle sue battaglie ci mette la faccia...anche se devo dire che il blog della s.ra busetta è più democratico, e coglie il senso della rete: nessun filtro nessun veto nessuna censura...BRAVA SCIURA!

Anonimo ha detto...

A "No comment", alias Giovanni Nocera, alias "Giowind" che non ho mai considerato un "antagonista dialettico" e che, non pago di avere fatto un primo commento nel post "Cari Onorevoli...", lo ha ripetuto nel nuovo post "Specchio delle mie brame..." aggiungendo un link con la mia foto, vorrei invitarlo ad evitare messaggi spam, seguendo le buone regole che esistono anche in internet.
In materia di flop, lo invito a guardare il suo blog senza commenti.
La mia candidatura, priva di alcuna ambizione come da me ampiamente sottolineato, ha voluto indicare ai politici di professione e agli agrigentini "stanchi" un altro modo di immaginare il futuro di questa provincia ricca di potenzialità ma condannata a rimanere tra gli ultimi posti di ogni classifica.
Suggerirei all'ingegere "No comment", alias Giovanni Nocera, alias "giowind", che dal rigassificatore chissà quale futuro di gloria si attende, di fare un corso accelerato di italiano, giacché mi risulta di grande difficoltà interpretare quanto da lui scritto, anche se sospetto che, al di là della lingua, ci sia a monte una difficoltà di ragionamento impossibile da colmare con qualsivoglia corso.
L'avverto comunque che, considerato il suo stile alquanto invasivo (vedi link, foto, eccetera), eliminerò gli eventuali, ulteriori commenti.

neocatecumeno ha detto...

Carissimi tutti,
blog che difendono gli OGM esistono, e ce ne sono di autorevoli!!!

Non mi vergogno delle mie idee, firmo sempre quello che scrivo. Se altri hanno ritenuto opportuno ripubblicare i miei articoli non ne ho colpa, sarà che scrivo cose interessanti????
Link e foto sono aggiunti automaticamente dal sito, non ne ho colpa. Chieda a chi gestisce il blog, almeno prima di minacciare censure preventive.
Io normalmente scrivo su www.comitatorigassificatore.it. L'altro sito è solo di supporto ed i commenti sono bloccati per incentivare a commentare nel primo, dove sono aperti a chiunque. Ne troverete decine e decine, alcuni anche molto interessanti dovuti ad un dibattito con il caro Morici.

Ho apprezzato la segnalazione dell'articolo sugli impianti di energia eolica. Da parte mia dico che se un imprenditore ha voglia di investire capitali nell'energia rinnovabile è libero di farlo nel rispetto della legge. Trovo assurdo che si debbano finanziare il progetto ed i MW prodotti con soldi pubblici che potrebbero essere utilizzati per ben altri scopi. COnsiglio la lettura del libro di Franco Battaglia "L'inganno dell'energia dal sole".

Suggerirei alla sig. Busetta di evitare attacchi personali. Come dissi a Morici, si passa all'attacco personale quando scarseggiano le argomentazioni.

Anonimo ha detto...

Signora,
lasci giowind libero di commentare fino a quando lo fa civilmente. E' estremamente divertente che venga sul suo sito quando avrebbe un altro blog da alimentare: forse sarà perché questo è più interessante :-)
Per Giowind: sì lo so che ci sono blog a favore degli ogm, come ci sono quelli a favore della caccia ai cuccioli di foca.
Ognuno difende le cause che si merita...

Anonimo ha detto...

Per Giowind: guarda che la discussione in alcuni punti ha preso i toni dell'assurdo.
La signora Busetta ti scrive: "...aggiungendo un link con la mia foto".
Si riferiva al fatto che nel tuo blog (lo noto solo adesso che sono andato a rivisitarlo) hai messo la foto della Busetta.
Tu rispondi: "Link e foto sono aggiunti automaticamente dal sito, non ne ho colpa. Chieda a chi gestisce il blog, almeno prima di minacciare censure preventive."
Ma lei mica si riferiva alla tua di foto...
Ma LOL!

neocatecumeno ha detto...

E' stato scritto:
L'avverto comunque che, considerato il suo stile alquanto invasivo (vedi link, foto, eccetera), eliminerò gli eventuali, ulteriori commenti.

Che non si può riferire ad altro che alla mia foto e al mio link su questo blog, nel mio sono liberissimo di fare quel che voglio.

Anonimo ha detto...

abbiamo una terra stupenda, ricca di verde, mare, spiagge..
ma siamo all'ultimo posto in Italia. noi giovani scappiamo in cerca di un futuro che qui forse non potremo avere. ci lamentiamo perché manca lavoro e che nessuno fa niente..ma appena qualcuno cerca di fare qualcosa siamo subito pronti a farlo scappare. allora teniamoci "la valle"..così incontaminata e ricca di turisti che scappano subito dopo.. magari noi giovani potremo trovare lavoro lì.. come mendicanti..
ben venga rigassificatore e tutto quello che è stimolo all'economia.. dobbiama salvare la città non proteggendo il verde ma facilitando gli investimenti.
chi si schiera contro probabilmente ha il suo stipendio fisso e se ne frega di chi non sa nemmeno dove sbattere la testa nonostante anni di studi..

Anonimo ha detto...

Per Giowind: non credo che nel passo che cito io si riferisca a quello. Ma comunque non voglio entrare in questa diatriba dato che non penso (come detto in un altro commento) che tu debba essere bloccato nei commenti.
Non condivido quello che dici ma è giusto che tu sia libero di dirlo.

Anonimo ha detto...

Carissimo Giovanni Nocera,
ho letto, curiosando qua e la, che ti candidi alle provinciali con il partito di Pf Casini...leggendo alcuni tuoi interventi ho condiviso alcune tue posizioni e se questa tua scelta non la condivido sono contento che mi offra la quadratura del cerchio.

Ti sei legato al partito dello zio Totò...da sempre egemone presso l'Ordine degli Ingegneri di AG...speri di affermarti come Ingegnere attraverso la politica degli affaristi agrigentini che costruiscono Cattedrali nel deserto non supportate da piani industriali seri?
Parli di sviluppo della tua città: a mio avviso parti da presupposti giusti ma arriverai a conclusioni sbagliate affiliando la tua persona (notare il verbo...) al partito dei Mannino, Cuffaro quegli amici degli amici di cui parlavo nei miei precedenti post responsabili del degrado siciliano non fosse altro perchè gestori bulgari per tanti anni della nostra terra.

Capisco ora perchè "sfruculiato" non sei intervenuto con la stessa veemenza con la quale ti batti per il rigassificatore ad Agrigento contro il Signore dell'Eolico Agrigentino amico degli amici ed in particolare dello zio Totò la cui gestione di impresa è quantomeno discutibile dal punto di vista etico (e se vuoi approfondiamo questo concetto ma penso non ti convenga...)...ed infine permettimi di correggerti caro collega si vendono i MWh non i MW!

Sono in generale a favore dei rigassificatori se inseriti in un piano industriale serio e pensati a fronte di una politica energetica di respiro nazionale ma preferisco l'ingenuità e l'onestà intellettuale della Busetta alle prezzolate orazioni di un ingegnere che vanta competenze che studia ma che di industria non mastica granchè.
Se vuoi aprire un dibattito sono a disposizione...sempre che la signora Caterina ci ospiti!

P.s.
Proverbio di anonimo siciliano
Sceccu ca s'avanta nun vali mancu un sordu

neocatecumeno ha detto...

Solo alcune precisazioni:
1) Sto cominciando un dottorato in bioetica, campo nel quale penso di affermarmi professionalmente. Avendo una laurea in ing biomedica posso progettare protesi, non industrie, ciò non toglie che conosca la differenza tra Watt (W) e Wattora (Wh). Intendendo le potenze installate ho fatto bene ad utilizzare il W.
Nella questione del rigassisificatore non ho mai vantato competenze, non troverai un solo post di calcoli o modelli. Mi sono affidato alla valutazione di amici ingegneri più ferrati di me in campo industriale. Comunque ringrazio per l'invito all'umiltà, non è mai abbastanza.

2) Io mi batto "per", la parte dei "contro" è molto affollata (forse un po' meno dopo le ultime elezioni).

3) Sono sempre aperto al confronto, troverai un post dedicato alla questione etica sul mio sito nel quale potremo discutere liberamente. Chissà che non riuscirai a farmi cambiare idea...

Anonimo ha detto...

Scusa Giovanni ma, a costo di essere pedante, leggo
"MW prodotti con soldi pubblici"
la potenza si sviluppa l'energia si produce...ad ogni modo lasciamo perdere non è importante...però mi attendevo una risposta su questa mia affermazione :
"Parli di sviluppo della tua città: a mio avviso parti da presupposti giusti ma arriverai a conclusioni sbagliate affiliando la tua persona (notare il verbo...) al partito dei Mannino, Cuffaro quegli amici degli amici di cui parlavo nei miei precedenti post responsabili del degrado siciliano non fosse altro perchè gestori bulgari per tanti anni della nostra terra.

Capisco ora perchè "sfruculiato" non sei intervenuto con la stessa veemenza con la quale ti batti per il rigassificatore ad Agrigento contro il Signore dell'Eolico Agrigentino amico degli amici ed in particolare dello zio Totò la cui gestione di impresa è quantomeno discutibile dal punto di vista etico


Non ho dubbi sulla tua intelligenza né sulla tua cultura ma perchè con l'UDC dello zio Totò?

Anonimo ha detto...

...dimenticavo io sono in linea di principio a favore del rigassificatore...

neocatecumeno ha detto...

Prima di essere il partito del sen. Cuffaro (non ho una confidenza tale per chiamarlo zio), è un partito che affonda le sue radici nella tradizione centenaria (proprio quest'anno) dell'impegno dei cattolici in politica.
Come ho già detto mi occupo di bioetica e sono cattolico. Non mi sarei potuto schierare nel PD per ovvie ragioni, né a fianco di un leader che garantisce l'anarchia sulle questioni etiche.
Mi riconosco nei valori dell'Unione di Centro, nutro stima per Cuffaro. Non avrei potuto scegliere posizione migliore.

Sul sito www.comitatorigassificatore.it ho pubblicato il post di avvio per le tematiche etiche.

Proporrei di cambiare sede, non vorrei approfittare dell'ospitalità per fare campagna elettorale.

Anonimo ha detto...

Anch'io sono cattolico, contrario all'aborto, credo nella famiglia, e mi sembra che pure Rosy Bindi (candidata sconfitta alle primarie del PD ma del partito voce autorevole) lo sia!

Penso che questo leit motiv sia desueto per far politica, così come credo che a questo punto il Sen. Cuffaro debba prima risolvere i suoi problemi con la giustizia e poi (dopo aver dimostrato la sua totale estraneità ai fatti contestati) eventualmente ritornar a far politica...non so se hai sentito le intercettazioni e seguito il procedimento giudiziario a suo carico ma candidandoti nel Suo partito non puoi dire di non sapere...

Ribadisco che il gruppo dirigente ex dc siciliano è responsabile del degrado della nostra terra...cosi come credo che la sinistra in Sicilia sia inesistente...se poi voci giovani e del livello della tua si accodano a questo potere allora...il futuro è già una fotocopia del passato...Mi dispiace non ti voto!

neocatecumeno ha detto...

La Bindi è cattolica adulta quanto cattolici immaturi sono i partecipanti al family day... (per la cronaca: 1 mln).
Così come la Turco è cattolica in proporzione alle politiche in difesa della vita che porta avanti (link).

Diciamo che le scelte si compiono sui valori a cui si ispira il partito e non sulle persone, soprattutto quando si impegna (e non si affilia) la propria persona.

Come potrei votare il PD quando ha corteggiato i Radicali (favorevoli ad aborto, eutanasia, matrimonio omosessule, ecc.), ha schierato Veronesi (ottimo oncologo, pessimo antropologo), ecc.?
Non credo sia un leit motiv, ma che si vada alla sostanza dei valori che devono ispirare le scelte politiche.

Ho deciso di candidarmi nell'Unione di Centro il giorno dopo le dimissioni di Cuffaro, quando si prospettava una campagna elettorale dura e delle quale non si conosceva il risultato. Se avessi scelto per il potere mi sarei lasciato trasportare verso altri lidi che mi avrebbero assicurato maggior potere.

Naturalmente capisco le critiche che muovi ad una parte della classe dirigente, alcune le condivido e riconosco le colpe. E' anche vero che la DC ha costruito l'Italia dalle macerie della guerra, assicurano una sintesi politica nella Costituente che ha permesso 60 anni di democrazia e scongiurato la guerra civile, imponendo al PCI la svolta democratica. Qualche amministratore si sarà lasciato corrompere, ma non tutto è marcio. La storia della poltica siciliana, del popolarismo sturziano fanno ancora scuola nelle università.

Se non ti ho convinto mi dispiace, ma forse è più forte il pregiudizio verso un partito sulla stima verso la persona che, mi sembra, hai cominciato a nutrire.

Anonimo ha detto...

vivendo in un'altra regione ho seguito poco la discussione sul rigassificatore ma ammetto: non credevo possibile si arrivasse a concretizzarne l'ipotesi.

credo che chiunque sia a favore abbia chiaro il quadro che si prospetta: si abbandona la vocazione turistica. Detto così "vocazione turistica" è ovviamente risibile, con la vocazione non ci mangiamo da decenni...
i piani di sviluppo turistico però ci sono, ma non sono quelli a cui si rivolge l'impresa e meno che mai la criminalità.

Uh! Scandalo! Oso parlare di criminalità in una provincia siciliana!
termovalorizzatori, inceniritori, rigassificatori e forse persino energie rinnovabili, tutti interessi della mafia, quindi dei politici, quindi della corte annessa. chi lo nega immagino neghi anche l'esistenza della mafia...

In realtà questo non è più un tema agrigentino: sono previsti 4 rigassificatori in Italia (se non sbaglio), ma saggiamente stanno tutti guardando da un'altra parte... da cui ne consegue che devastare la Valle dei Templi dovrebbe essere una responsabilità che investe l'intera popolazione italiana.

neocatecumeno ha detto...

Sono del parere che la chiarezza aiuta a capire.

"devastare la Valle dei Templi" è certamente uno slogan efficace, ma che non rispecchia la realtà.

Da qui ripartiamo:

Se la legge definisce dei confini -entro i quali ci sono vincoli stringenti- che delimitano il parco, non solo archeologico ma anche paesaggistico, è giusto estendere arbitrariamente questa tutela a tutto quello che c'è intorno?
Io credo che, nel rispetto della legge (ambiente, sicurezza, ecc.), oltre i confini del parco si possano immaginare diverse opportunità di sviluppo.

La zona sulla quale dovrebbe insistere l'impianto è già ad uso industriale, vogliamo negarlo?

Anonimo ha detto...

Ciao GioW,
e a tutti...
non so a che punto della discussione mi sto inserendo, ma mi pare di capire che i giochi ad Agrigento sono fatti.
E' area industriale, vero, ma c'è una differenza sostanziale da area industriale a zona sotto la direttiva Seveso. Ti conosco come interlocutore intellettualmente onesto, Giò, ammetti che tra zona industriale e "zona seveso" ne corre.
significa che il turismo diminuirà, non prendiamoci in giro.
significa che, con la realizzazione dell'inceneritore a casteltermini arriveranno i rifiuti che, promesse da Prodi, non saranno tossici...
E se in questo ci vedete sviluppo discutiamone, ma onestà intellettuale vuole che si dica chiaramente che si sacrifica la valle.

neocatecumeno ha detto...

Ciao Tasti, mi fa piacere incrociarti nel web!

Se il turismo dovesse "diminuire" fino al punto di Barcellona avremmo fatto un vero affare.

Naturalmente non parlo di turisti che visitino l'impianto, ma della possibilità di ampliamento del porto.

qui il rigassificatore di Barcellona

Alle promesse di Prodi non credo. Reputo, però, indispensabili alcuni termovalorizzatori (dove installarli è da valutare).

Anonimo ha detto...

Grazie per la segnalazione Giò, studierò il caso Barcellona che, immagino, negli anni '70, quando è stato costruito il rigassificatore, avesse una storia industriale diversa da quella di Agrigento. So che ha diversi porti, incluso quello turistico, e che ha superato il milione di abitanti già dal 1930.
Ovviamente dovò cercare tutto quello che concerne il traffico marino per capire se davvero sarà possibile implementare in senso turistico il porto, non ho posizioni di principio, però...

Mi ripeto: oltre al rigassificatore è previsto a casteltermini un inceneritore e a castrofilippo una maxidiscarica, che mi fa presupporre che il porto verrà implementato, sì, ma non per accogliere navi da crociera.
Immagino anche, ma correggimi se sbaglio, che l'area dell'agrigentino che coinvolge questi tre punti, vedrà uno sviluppo del traffico pesante e quindi di una viabilità diversa da quella attuale.

non sono contro lo sviluppo della città, ma credimi sul serio, e se questo è l'unico sviluppo possibile ... si dovrà accettare. Purché sia chiaro a tutti cosa ne consegue.

La valle verrà tolta dai siti UNESCO non appena sarà evidente l'impatto ambientale e paesaggistico di questo tipo di sviluppo.

da cui consegue che verranno meno i finanziamenti che ne derivavano e quel 30% di turismo che garantisce il bollino "patrimonio dell'umanità".

La costa ed il mare subiranno le conseguenze più gravi, oltre all'impianto ci sarà un aumento del traffico marittimo e la possibilità di incidenti non gravissimi ma altamente impattanti.
Significa che alcune riserve marine, mettiamolo in conto, le perderemo.

arrivo a discorso inoltrato e sono certa che hai risposto centinaia di volte alle stesse contestazioni... spero tu abbia la pazienza di ripetere tutto per darmi un quadro di massima.

E... un dubbio stupido, ma davvero stupido... perchè non utilizzare il porto di Licata?

Anonimo ha detto...

ehm... Sig.ra Busetta chiedo mille volte scusa per aver approfittato di questo blog per avviare una discussione che certo per voi è trita e ritrita...
sto cercando di informarmi perchè vorrei tentare di far diventare il rigassificatore della valle dei templi un problema di tutti gli italiani. So che è un'ambizione non da poco ed in molti ci avete provato e continuate a provarci... mi aggrego ai tentativi.
cari saluti

Anonimo ha detto...

tasti: non scusarti con la signora busetta. Io fossi in lei riprenderi il 100 per cento delle tue arogomentazioni. Mai letto post e domande interessanti come le tue.
Giowind è scomparso?

Anonimo ha detto...

Roberto ti ringrazio davvero: continuo a venir qui a vedere se c'è risposta e niente, tutto tace.
Chissà... prima o poi arriverà... attendo...
un saluto.
:-)

Anonimo ha detto...

Carissima Tasti,
GN sarà a fare la campagna elettorale e per questo non risponde più.

Occorre far chiarezza:

il rigassificatore non verrà costruito nella Valle dei Templi l'area nella quale è destinato è già un porcaio ed a un insediamento nuovo l'Amministrazione locale potrebbe chiedere un recupero paesaggistico dell'intorno come esternalità.

Discorso diverso è l'asserto " a farlo saranno i soliti noti che arricchiranno poche tasche con danno globale per i cittadini di Porto Empedocle e dintorni". Per me è già un motivo sufficente per dire no al rigassificatore a Porto Empedocle...

Sulle discariche:

No deciso a nuove discariche!

Ma i termovalorizzatori non sono la soluzione per rubare il business dei rifiuti alla mafia? Se ben gestiti e controllati rappresentano un buon compromesso di sviluppo sociale. E' chiaro che senza farsi prendere dalla sindrome Nimby Agrigento non è assolutamente il luogo adatto ma le zone dell'interno della Sicilia si. Altrimenti l'immondizia continuiamo a sotterrarla dando alla mafia i proventi del business???

E' giusto che ognuno smaltisca in maniera sostenibile i propri rifiuti...

Anonimo ha detto...

WillyMonca...
"non è all'interno dell'Area..."

stiamo parlando di un rigassificatore, però, non di una fabrichetta.

Le direttive Seveso non a caso si applicano alle aree circostanti ai rigassificatori e l'area archeologica sarebbe "area circostante". Il rigassificatore non esploderà mai, d'accordo, ma nella sola ipotesi che si verificasse un'esplosione le aree circostanti ne sarebbero interessate. Quindi la collocazione è discutibile.


"l'area nella quale è destinato è già un porcaio"
Una cosa è il porcaio altra cosa è la costruzione di un rigassificatore: un molo, una banchina, traffico marino, scarichi di acque ad alte temperature. Significa erosione delle coste, aumento dell'inquinamento derivante dal transito di navi cisterna, impatto sulla flora e sulla fauna marina. Capisco che si possa essere più o meno allarmisti, ma non che si neghino le evidenze.

Che si arricchiscano i soliti noti a me turba poco, mi turbano di più le irregolarità autorizzative, ma sui miei turbamenti non ci costruisco battaglie.

Termovalorizzatori.
Ne potremmo parlare, però io pongo un problema diverso, non legato alle singole opere in discussione, io pongo un problema di scelte politiche di sviluppo.

Tutto è opinabile ad eccezione dei dati di fatto: un rigassificatore con potenziamento del molo, un termovalorizzatore, un inceneritore o maxidiscarica... stiamo parlando di uno sviluppo della provincia in senso industriale, di un tipo di indistria ad alto impatto ambientale. Si può discutere se si è d'accordo o no, ma non negare che così facendo si rinuncia ad uno sviluppo turistico.
Con le coste erose e il traffico pesante che cambierà la viabilità (non ne parla nessuno, ma la conseguenza prima è passare da una viabilità urbana ad una di tipo industriale che impatta veramente tanto).
Quel che chiederei è solo una discussione seria, avendo chiaro quello che stiamo decidendo di fare e le conseguenze che ne derivano.

Unknown ha detto...

"nella sola ipotesi che si verificasse un'esplosione"
Sono sicuro che lo scenario incidentale più sfavorevole sicuramente non danneggerebbe una sola pietra della Valle...


"stiamo parlando di uno sviluppo della provincia in senso industriale"
Costruire un rigassificatore non giustifica una tale affermazione...comunque sono d'accordo che la vocazione di Agrigento non è quella industriale, francamente mi chiedo se Agrigento abbia una vocazione...

"quello che stiamo decidendo di fare"
Sei sicura che lo stiamo decidendo o che non lo abbiano già deciso??

Anonimo ha detto...

WilliymonKa...
parto dalla fine: "quello che stiamo decidendo di fare"
lo ribadisco, lo stiamo decidendo tutti e tutti insieme, non mi sono mai sottratta alle mie responsabilità di cittadina. Lo stiamo decidendo, lo decidiamo quando non ci informiamo, lo decidiamo quando non partecipiamo alla discussione pubblica, lo decidiamo quando ci giriamo dall'altra parte. E lo decidiamo quando sosteniamo il progetto.
Puoi accusarmi di retorica, ma tra un decennio saremo accusati, come generazione, di aver fatto o non fatto, mi piacerebbe dire che potremmo anche essere indicati per aver "avuto il merito" ma... considerato come vanno le cose mi pare difficile che ci attribuiranno meriti.

Circa l'esplosione di cui discutiamo solo a livello teorico non essendosene mai verificato nessuno, grazie a Dio, pare che una sola nave cisterna di metano è l'equivalente di un ordigno nucleare, immagino che i due serbatoi non danneggerebbero i vetri di Porto Empedocle e ci farebbero solbazzare dalle sedie...
http://www.carta.org/editoriali/10831

Infine
"Costruire un rigassificatore non giustifica una tale affermazione" bé... tu come lo chiami la costruzione di un rigassificatore? Impulso al turismo?

Unknown ha detto...

Secondo il tuo ragionamento un rigassificatore esplodendo rilascia un'energia paragonabile ad un peto di Chuck Norris...per quanto riguarda i tuoi link e le tue affermazioni sulla magnitudo di una eventuale esplosione dico che si tratta di seminformazione. Ti consiglio piuttosto questo.

Anonimo ha detto...

@Willymonka...
non hai risposto.
magari se ci riprovi qualcosa fuori ne viene, sono sicura che ne sei capace.

Unknown ha detto...

Cara Tasti...fabbrichetta non fabrichetta Willywonka non WillyMonca...non ti hanno ancora insegnato l'italiano a Verona? Sicuramente non la netiquette...

Anonimo ha detto...

@Willymonka... e da buon ignorante mille grazie per avermi fatto aggiungere al mio limitato vocabolario la parola "nitiquette", mi piace: ha un bel suono.
tornando al confronto mi piacerebbe sapere se chiami un rigassificatore impulso al turismo (non saresti l'unico, non vergognartene)e se non ti consideri responsabile di fronte alle generazioni future delle scelte che verranno fatte oggi.
Sulle esplosioni di rigassificatori perdonami: non sono un ingegnere, mi informo dove e come posso e pare che un rigassificatore che esplode qualche danno lo faccia, in ogni caso non era il rischio esplosione il punto del mio intervento ma la conversione di una zona da turistica ad industriale. Sei un ingegnere ed io un ignorante quindi non ti spiego la differenza.
Mille grazie per la cortese attenzione.