mercoledì 3 dicembre 2008

Caro Massimo D'Alema, grazie di esistere!


Penso, caro Massimo, che tu giustamente al mattino ti soffermi per qualche tempo davanti allo specchio, interrogandolo: “Specchio, specchio delle mie brame chi è il più potente del reame?”. La risposta ovvia (lo so) è immancabile e ripetitiva: “Fino ad oggi al mondo non c'è chi è più potente di te!”. Lo specchio ha ragione! Hanno tentato di indagarti alcuni “cattivi” magistrati (esempi da non seguire come hanno affermato Csm e Corte di Cassazione). E cosa hanno ottenuto? Sono stati trasferiti loro:(ben gli sta!). “Cattivi” giornalisti hanno scritto delle inchieste del gip Clementina Forleo e del giudice Luigi De Magistris. Presentuosi! E cosa pensavano di essere come Bob Woodward e Carl Bernstein del Washington Post che hanno fatto incriminare Richard Nixon? Infatti, invece di indagare te, Mastella e Prodi, hanno indagato i “cattivi” giornalisti per associazione a delinquere finalizzata alla diffamazione a mezzo stampa. Giusto così!
Si è vero: oggi altri “cattivi” magistrati di Salerno stanno tentando di indagare sui giudici di Catanzaro e del loro complotto contro De Magistris. Ma non andranno lontano. Anzi no, andranno molto lontano: saranno trasferiti pure loro!
Bene, quindi, hai fatto ad andare alla trasmissione “Crozzaitalia” a rivendicare il tuo primato e quello della classe politica dirigente che rappresenti. Bene hai fatto ad affermare che tutti i guasti del nostro sistema sono da imputare ai rappresentanti della società civile oggi presenti in Parlamento: professionisti, industriali, commercianti, eccetera. Che quando governavate voi “professionisti” della politica le cose sono andate molto meglio (nella prima e nella seconda repubblica) e avete costruito le fondamenta della società del benessere e dello sviluppo. Giusto anche il ricordo dei grandi politici come De Gasperi, La Malfa e Togliatti, tra cui ovviamente rientri anche tu, non a caso hai ricordato il tuo “pesante” curriculum politico che va dall'inizio, quando muovevi i primi passi con i calzoni corti nella Fgci, ad oggi. Tutto vero, oh grande Massimo.
Qualche “cattivo” pensatore, appartenente a quei facinorosi dei girotondini, grillini e marcotravaglini, sarebbe portato a dire che le tue sono manifestazioni di delirio di onnipotenza e culto della personalità. Sciocchezze!
Cosa sarebbe, infatti, oggi l'Italia senza i 50 anni di vita politica di Massimo D'Alema, Rosy Bindi, Clemente Mastella, Piero Fassino, Lillo Mannino, Totò Cuffaro e Angelo Capodicasa e senza i 60 anni di Napolitano, Mancino e De Mita? Senza il loro valido apporto oggi avremmo una situazione di ingovernabile anarchia!
Perciò dico, grazie Massimo! Grazie di esistere a te e a tutta la splendida compagnia dei “professionisti” della politica.
Gaetano Gaziano
tanogaziano@yahoo.it

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Guai a chi mi tocca Massimo D'Alema: è il migliore statista del XXI secolo, il leader "Maximo" insomma...

Anonimo ha detto...

Grande visione politica, quella di Massimo D'Alema, il primo premier comunista che bombarda la Serbia, che dice orgoglioso "con Condy Rice siamo amici e ci diamo del tu", stessa pasta di statista di Berlusconi "del mio caro amico Putin e del mio caro amico George Dabliù". In siciliano diciamo "nuddu si piglia si nun si rassumiglia" (nessuno si prende se non si somiglia)...

Anonimo ha detto...

Questi giudici di Salerno sono dei pericolosi eversori e perciò, come prevede giustamente Gaetano su questo blog, saranno trasferiti anche loro...

Anonimo ha detto...

Papà Maori, cosa ne pensi da Londra sul grande Massimo D'Alena? Confermi l'analisi dello "specchio delle mie brame"?

Anonimo ha detto...

Maorinho, saluti da Londra dove piove “cats and dogs”, e quindi ne approfitto per leggere i giornali locali dove ho trovato una notizia molto interessante e pertinente a quanto scritto da Gaetano Gaziano. Sembra che il Vaticano, come ringraziamento al governo Italiano e a qualche amico di Valter per i fondi restituiti alle scuole cattoliche, e probabilmente per averne ancora di piu’, abbia deciso di proclamare altri Beati o Santi e proposto alcuni candidati. San Clemente da Ceppaloni, gia’ considerato santo da molto tempo, e la casta Santanche’ poiche’ le spetta per nascita; inoltre suggeriscono: i Beati Bigotti: Bindi – Bondi; i SS. Vladimir – Finocchiaro; le SS. vergini e martiri Stefania, Mara, e Gabriella, da celebrare lo stesso giorno di San Capezzone, che con il cognome (anzi doppio) che si ritrova, le Sante vergini se lo possono rigirare come vogliono. Si dice anche che quando Massimo D’alema, con l’aiuto di Cossiga, sia venuto a conoscenza della lista proposta, abbia immediatamente spedito una lettera di protesta al Vaticano : “ Caro Benedetto, francamente non capisco come puoi escludere un potente della mia smisurata cultura ed intelligenza......” Arriva la risposta del Vaticano: “ Caro Ciovane, tu sei unico, tu sei il Massimo, non sappiamo in quale ciorno collocarti, ma appena si fa un posto libero......”. Quando ho letto il detto Siciliano: "nuddru si piglia si nun si rassumiglia" avevo pensato di affiancare Massimo ai SS. Kuarakuakua’, ma ha ragione il Vaticano, e poi lo specchio potrebbe cambiare idea...tranne che qualcuno venga con qualche idea originale. Tengo a precisare che Natale non si puo’ cambiare, me lo ha confidato Padre Kate-Kismo che di queste cose se ne intende.

Anonimo ha detto...

Corriere della Sera di oggi, Lunedi- 8 -Dicembre
IN 55 PROVINCE QUALITA' DELLA VITA SCARSA O INSUFFICIENTE –
“In marcato arretramento rispetto al 2007 il numero di province in cui la qualità della vita è buona o almeno sufficiente e un parziale peggioramento nei grandi centri urbani del nord. Sono questi i principali risultati dell’indagine. Davanti a tutti Siena, dove si sta meglio, mentre quella di Agrigento è la provincia dove si vive peggio”.
Congratulations, finalmente ce l’avete fatta.

Anonimo ha detto...

Papà Maori,
ti prego non infierire da Londra.
Tu te ne stai bello tranquillo all'ombra del "Big Ben". Noi ad Agrigento abbiamo da combattere contro politici ascari, sindacalisti servi dei padroni, associazioni fiancheggiatrici e sedicenti giornalisti, tutti collaborazionisti di mamma Enel che ci vuol fare il bel "pacco di Natale". Figurati se possiamo andare ad interessarci del fatto che il Corriere della Sera ci pone nell'ultimo posto della graduatoria di vivibilità. A proposito lo sai che il FAI legittima il colonialismo della lobby dell'energia proprio con il discorso che non abbiamo prospettive di sviluppo? Dato che sono poveracci, dicono, facciamogli pure un bel rigassificatore da 8 miliardi di mc. sotto la Valle dei Templi...