lunedì 1 dicembre 2008

Italia dei Valori a fianco dei Comitati contro il rigassificatote a ridosso della Valle dei Templi


Sabato 29 novembre presso il Parco Letterario “Luigi Pirandello”,in contrada “Caos”, il deputato dell'IDV Ignazio Messina di Sciacca ha illustrato,in conferenza stampa, la propria interrogazione parlamentare diretta ai Ministri Prestigiacomo e Bondi sull'incredibile decreto che, rilasciando la VIA (valutazione di impatto ambientale) sul rigassificatore di Porto Empedocle, ha di fatto “cancellato” la Valle dei Templi di Agrigento.
“E' impensabile”,ha dichiarato l'on.Messina ai media,“che un sito come la Valle dei Templi possa essere minacciato dall'attività governativa quando per anni abbiamo fatto la lotta agli abusivi. Da sempre portiamo avanti una politica di promozione dell'economia del nostro territorio provinciale basata sul turismo e poi improvvisamente andiamo a realizzare questa mega struttura industriale fortemente impattante. Facciamo arrivare i turisti in Sicilia,li portiamo a visitare uno dei siti archeologici più belli al mondo e poi magari gli facciamo fare una visitina al rigassificatore di Porto Empedocle”. Per evitare che questo assurdo nonsenso possa verificarsi,l'on. Messina ha anche preannunciato che presenterà in parlamento un proprio disegno di legge che impedisca che gli insediamenti industriali così impattanti vengano realizzati in prossimità di siti archeologici italiani di interesse mondiale.
D'accordo con Messina si è trovato anche Roberto Gallo,consigliere provinciale de “La Destra”,presente alla conferenza stampa.Gallo ha dichiarato che produrrà delle iniziative politiche all'interno del consiglio provinciale,in quanto,ha ricordato, la Provincia ha competenze statutarie relativamente alla localizzazione delle opere ed impianti di interesse sovracomunale (art. 15 dello Statuto provinciale).Ha aggiunto inoltre che auspica che il governatore Lombardo blocchi l'insediamento industriale,perché in Sicilia non abbiamo ancora un piano energetico regionale.
Tutto ciò,va sottolineato,fa ben sperare in quanto dimostra che alcuni nostri rappresentanti politici,a prescindere dai rispettivi schieramenti,hanno veramente a cuore la salvaguardia del nostro territorio,della nostra storia e del nostro patrimonio culturale.
Dopo la conferenza stampa,nella suggestiva cornice del parco letterario presieduto dall'ingegnere Dino Barone,si è aperto un vivace dibattito.L'on. Messina,con a fianco Salvatore Inguanta,coordinatore dell'IDV di Agrigento e Ausilia Eccelso portavoce,ha ascoltato e preso nota di quanto evidenziato dai numerosi interventi fatti da rappresentanti di comitati e associazioni di cittadini contrari al rigassificatore di Porto Empedocle,proprio perché vicino alla casa natale di Luigi Pirandello e a ridosso del parco archeologico della Valle dei Templi.Il leitmotiv è stato quello che una politica seria deve essere in grado di programmare e pianificare lo sviluppo economico del proprio territorio in modo coerente. La provincia di Agrigento,con al centro l'incomparabile sito Unesco della Valle,da anni ormai, sebbene con fatica, sta progettando uno sviluppo basato sul turismo: in questo senso va il golf resort di Sciacca così come il porto turistico di Licata. Non è perciò pensabile il rigassificatore a Porto Empedocle che, oltre al danno paesaggistico arrecherà un incalcolabile danno naturalistico, devastando tutto il nostro litorale ricco di spiagge incontaminate ed eccezionali come Torre Salsa.
Alla fine un gruppetto di presenti, con in testa l'on.Messina, si è recato presso la tomba di Pirandello che si affaccia “sulle argille azzurre e sul mare africano” (vedi foto sopra), depositando dei fiori e impegnandosi a mettere in atto tutte quelle iniziative (giuridiche, politiche e mediatiche) tese ad impedire la profanazione di un luogo così sacro.
Caterina Busetta
cbusetta@yahoo.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' bello vedere che esistono ancora politici che, a prescindere dal colore politico, hanno a cuore la sorte del nostro patrimonio culturale...