sabato 9 aprile 2011

BERLUSCONI TORNA A LAMPEDUSA

Dopo due settimane dalla sua prima visita Berlusconi torna a Lampedusa (qui accanto fotografato all'Isola dei Conigli).
Molte promesse ha fatto la prima volta: alcune realizzabili subito, altre nel medio periodo.
La prima e più importante per i lampedusani e non solo per loro, il decongestionamento dell'isola dai 5000 e passa clandestini arrivati nelle ultime settimane, prevalentemente tunisini. Grazie all'accordo stipulato con il governo provvisorio tunisino, Lampedusa è stata quasi svuotata, anche se altri sbarchi continuano in questi giorni e in queste ore.
L'accordo è stato apprezzato anche da Giorgio Napolitano. Non sappiamo se funzionerà. E' presto per dirlo. Ma un fatto è certo che quelli dell'opposizione si sono comportati in modo ignobile. Da condannare certamente il gestaccio di Pierfelice Zazzera che in Parlamento ha esposto il cartello “Maroni assassino”. Comportamento talmente infelice (contrariamente al nome che porta il deputato dell'Idv) che Antonio Di Pietro ha sentito il dovere di scusarsi con Maroni. Ugualmente criticabile il comportamento del “compagno” D'Alema che in un'intervista dell'8 aprile ha dichiarato che il governo italiano scredita il nostro Paese. Forse l'Italia era più credibile quando il “compagno” D'Alema bombardava il “compagno” Milosevic? Inoltre appare abbastanza singolare la sua teoria che l'Europa può accogliere 30 milioni di migranti. Certo, ma siccome la porta di ingresso dei migranti (profughi o clandestini che siano) sono le coste italiane del Mediterraneo e siccome nessun altro paese europeo li vuole accogliere nel proprio interno e quelli che riescono a passare le frontiere ce li rispediscono indietro, ecco che fatalmente questi 30 milioni di clandestini rimarrebbero tutti in Italia. E bravo il “compagno” D'Alema. Capisco che la crisi di astinenza da poltrone fa venire le traveggole, ma per favore, “compagno” D'Alema, un po' di dignità!
Gaetano Gaziano.

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