domenica 8 luglio 2012
Rigassificatore: il Distretto Turistico Valle dei Templi lo condanni con forza
Il Distretto Turistico Valle dei Templi di Agrigento organizza, unitamente alla Fondazione AgireInsieme, per sabato 14 luglio un workoshp a casa Sanfilippo, sede dell'Ente parco archeologico, dal titolo “turismo sostenibile”. Iniziativa lodevolissima! Credo che sia la prima iniziativa ufficiale del Distretto Turistico dopo la sua recente costituzione. E quale migliore occasione per poter parlare del futuro del turismo nel nostro territorio? Ritengo, però, che argomento preliminare da portare al primo punto dell'ordine del giorno della discussione sia la seria minaccia alle prospettive del nostro turismo costituita dalla costruzione di un rigassificatore da 8 miliardi di mc. sotto la Valle dei Templi. Altrimenti si corre il rischio di parlare solo di aria fritta. Ma, conoscendo personalmente il presidente del Distretto Turistico e quello della Fondazione AgrireInsieme, sono certo che questo rischio sarà evitato.
Ricordo ancora con piacere l'intervento di Gaetano Pendolino alla Fiera di Milano, quando attaccò aspramente, in qualità di presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi di Agrigento, l'allora presidente della Provincia, Vincenzo Fontana, sull'argomento rigassificatore. Ricordo anche che le sue parole lasciarono di stucco Fontana: "ma che turismo potremo mai garantire al nostro martoriato territorio una volta che è stato deciso, connivente la Provincia regionale di Agrigento, di costruire un rigassificatore da 8 miliardi di mc. a ridosso della Valle dei Templi, patrimonio Unesco?". Fontana ammutolì.
Firetto ed Enel ci vengono a raccontare la favola della possibile coabitazione del rigassificatore con l'approdo delle navi da crociera. Un ottimo argomento per allocchi! Quale comandante di nave da crociera farà ormeggiare la propria imbarcazione accanto a due serbatoi di LNG da 360 mila mc.? Quale compagnia croceristica potrà programmare attracchi a Porto Empedocle, dato che quando approda una nave gasiera (450 m. di lunghezza) viene interdetta per molte miglia marine la navigazione nello specchio di mare davanti al porto durante tutte le operazioni di accostamento e di allontanamento(almeno 8 ore per l'operazione di attracco e 8 ore per l'operazione di allontanamento)? E poi le navi gasiere non viaggiano mica con l'orario delle navi di linea, per cui sarà impossibile programmare l'arrivo delle navi da crociera a Porto Empedocle.
Credo che siano in pochi a volersi bere questa panzana.
Ritengo, inoltre, che la discussione sul “turismo sostenibile” debba concludersi con l'invio di un appello urgente al premier Monti e al ministro dei Beni Culturali Ornaghi di bloccare la costruzione del rigassificatore, così come hanno fatto per Villa Adriana. La Valle dei Templi, come Villa Adriana, è patrimonio Unesco e non credo che sia ritenuta dal Governo italiano degna di minore tutela del sito romano. Peraltro, a sentire la Polverini governatore del Lazio, la discarica che si voleva costruire accanto a Villa Adriana doveva essere solo provvisoria, mentre il rigassificatore sarà costruito ad imperitura memoria, da tramandare alle future generazioni.
Se realizzato, costituirà di certo la più grave minaccia per la Valle dei Templi di Agrigento dalla sua costruzione ad oggi. Le incursioni barbariche hanno avuto maggiore rispetto del nostro patrimonio culturale.
Penso e spero che il Distretto Turistico e la Fondazione Agire Insieme non si lasceranno sfuggire questa opportunità di condannare con forza l'ignobile progetto e sensibilizzare le istituzioni a che venga evitata agli Italiani l'ignominia che il mondo della Cultura mai ci perdonerebbe.
Gaetano Gaziano
Presidente Associazione “Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento”
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