domenica 23 marzo 2008

Sole24Ore e dintorni...

L'articolo del "Sole24Ore" postato da "Anonimo" sta dando spunto a un vivace e interessante dibattito. Il nostro Paese è finito nel mirino degli ispettori dell'Unesco. Era inevitabile così come, andando di questo passo, sarà inevitabile che non vengano concessi all'Italia altri siti Unesco. Dalla primavera scorsa c'è un continuo allarme paesaggio: emblematico il caso di Monticchiello (Toscana) dove un intellettuale come Asor Rosa è riuscito con il suo grido di allarme a ridemensionare la lottizzazione delle villette a schiera, facendo intervenire lo stesso Ministro Rutelli. Altri allarmi sono venuti da più parti d'Italia, compreso quello che lo scrittore Andrea Camilleri ha lanciato contro le trivellazioni in Val di Noto, restando incredibilmente indifferente al rigassificatore nella Valle dei Templi. "Chi deve vigilare sulla corretta tutela e valorizzazione è il paese in cui si trova il sito Unesco". Tale affermazione del "Sole24Ore" è giusta e ci carica di responsabilità morali, ecco perchè sono qui a condurre questa battaglia (spero con l'aiuto di molti di voi) in difesa di questo enorme patrimonio che dal 1997 non appartiene più solo a noi, essendo diventato patrimonio dell'umanità. Il Prof. Puglisi, presidente della Comissione Nazionale Unesco, temerariamente afferma che "il rigassificatore non c'entra nulla con la Valle dei Templi". La convenzione europea del paesaggio concepisce il paesaggio in termini complessi come fattore di equilibrio del patrimonio naturale e culturale. Il paesaggio storicizzato della Valle esige salvaguardia, gestione e pianificazione. L'inserimento di un rigassificatore pertanto non può essere considerato avulso dal contesto che lo circonda. Il Prof. Puglisi, docente di storia della filosofia, le leggi sul paesaggio le conosce benissimo, peccato che, da presidente della Fondazione Banco di Sicilia, è più interessato a fare business con le banche nazionali e multinazionali (vedi Corriere Economia del 17 dicembre 2007, pag.3) piuttosto che a difendere i siti Unesco italiani.
"L'ambientalista convinto" che sottoscrive l'affermazione del Prof. Puglisi pone delle domande sul che fare della centrale termoelettrica o della cementeria di Porto Empedocle.Intanto è bene sottolineare che queste opere risalgono agli anni in cui si è creduto a un'ipotesi di sviluppo industriale che nel tempo si è rivelato fallimentare (vedi macerie ex Montedison la cui riqualificazione andava fatta dagli amministratori già da molti anni). Riproporre oggi il progetto industriale del rigassificatore (impianto a rischio di incidente rilevante,sottoposto alla normativa Seveso) è anacronistico e dissennato (la Sicilia esporta già la gran parte dell'energia che produce e dalla Sicilia passa il gas proveniente dalla Libia e dall'Algeria). Sarebbe comunque improponibile e ricattatoria la chiusura della centrale termoelettrica che andrebbe invece riconvertita a gas, considerato che un gasdotto passa già a qualche km da Porto Empedocle. La cementeria, poi, va monitorata seriamente. E' logico infine che, seguendo un percorso coerente, è necessaria la dilatazione degli interessi dai paesaggi eccellenti ai paesaggi ordinari e quotidiani, per cui deve essere Porto Empedocle a riqualificarsi e non la Valle dei Templi a degradarsi.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

E'tanto arduo quanto lodevole il suo impegno contro un'opera che molta gente vede come fonte di probabile guadagno. Credo che sarebbe utile sensibilizzare la popolazione esponendo loro nei particolari a quali gravi rischi per la salute si andrebbe incontro con una tale bomba dietro casa...

Anonimo ha detto...

Grazie per la spiegazione e l'illuminante post. Adeso capisco perché Puglisi non è contrario al rigassificatore...

Anonimo ha detto...

S.ra Busetta cosa ne pensa del progetto in itinere nell'area ex Montedison che vede impegnata un'Associazione Temporanea di Impresa (gli amici dei verdi però non si toccano!) per l'utilizzo dei capannoni come officine meccaniche per le proprie attività e stoccaggio di biocombustibili??

Lo sa che se i quantitativi superano una certa Soglia si ricade nell'ambito di applicazione della Seveso 2 e quindi nella definizione di sito ad incidente rilevante?

Il problema è che io non ho dubbi sulla sua onestà intellettuale ma dubito che le scelte in materia ambientale ad Agrigento non continuino ad essere fatte seguendo una logica che privilegia l'interesse particulare; altrimenti perchè "certe imprese" possono piantare pale eoliche ovunque, utilizzare un'area (quella dell'ex Montedison) che stiamo dicendo non ha vocazione industriale come cantiere per le proprie officine meccaniche e lo stoccaggio dei propri biocombustibili (biocombustibili: altro "grande inganno" direbbe Schopenauer per dilapidare soldi pubblici non seguendo una coerente politica energetica).

Non capisco perchè sia a favore per la dismissione della centrale Termoelettrica di Porto Empedocle?
Non è strategica, garantisce pochi posti di lavoro e deturpa il paesaggio costiero empedoclino!

Anonimo ha detto...

Errata Corrige

Non capisco perchè non sia a favore per la dismissione della centrale Termoelettrica di Porto Empedocle?
Non è strategica, garantisce pochi posti di lavoro e deturpa il paesaggio costiero empedoclino!

Anonimo ha detto...

SI DIMETTA, PROF. PUGLISI:
"L'illustre" Prof. Giovanni Puglisi,solo alcuni mesi fa, nella sua lettera all'allora governatore della Sicilia Totò Cuffaro, scriveva “ Mi onoro e mi sento in dovere... di porre alla Tua cortese attenzione l'effetto deturpante che potrebbe avere l'impianto di rigassificazione sull'area archeologica di Agrigento, mettendo a rischio la permanenza del sito nella lista del Patrimonio dell'Umanità UNESCO e conseguentemente arrecando grave pregiudizio all'attività turistica dell'area”. Rischio più volte ribadito (vedi Sole 24 Ore del 27 luglio).
In una recente intervista rilasciata al quotidiano “La Sicilia” (pag. 36 del 12 dicembre), alla precisa domanda “C'è il rischio che la Valle dei Templi possa essere cancellata nel caso in cui dovesse essere costruito il rigassificatore a Porto Empedocle?”, "l'illustrissimo" Puglisi ha risposto “Allo stato attuale dei fatti il rischio è inesistente. Nel caso della Valle dei Templi, grazie a Dio, non c'è nessun problema”
Questo repentino voltafaccia fatto dal presidente della Commissione italiana Unesco lascia letteralmente sconcertati.
A questo punto, "l'illustrissimo" Professore, visto che è anche docente di filosofia e consapevole (suppomgo) di quali siano i comportamenti etici da adottare in determinate circostanze e in presenza di così vistose contraddizioni, dovrebbe essere coerente con se stesso e dimettersi da presidente della Commissione Nazionale Italiana UNESCO.
Ma, poiché nel nostro Paese l'istituto delle dimissioni per “italica” tradizione non è molto praticato, dovrebbe essere l'italiano Francesco Bandarin, direttore del World Heritage Centre di Parigi, a "dimissionare" il nostro "valido tutore" del patrimonio italiano dell'umanità.
Attendiamo risposte da Parigi.

Anonimo ha detto...

SI DIMETTA, PROF. PUGLISI:
"L'illustre" Prof. Giovanni Puglisi,solo alcuni mesi fa, nella sua lettera all'allora governatore della Sicilia Totò Cuffaro, scriveva “ Mi onoro e mi sento in dovere... di porre alla Tua cortese attenzione l'effetto deturpante che potrebbe avere l'impianto di rigassificazione sull'area archeologica di Agrigento, mettendo a rischio la permanenza del sito nella lista del Patrimonio dell'Umanità UNESCO e conseguentemente arrecando grave pregiudizio all'attività turistica dell'area”. Rischio più volte ribadito (vedi Sole 24 Ore del 27 luglio).
In una recente intervista rilasciata al quotidiano “La Sicilia” (pag. 36 del 12 dicembre), alla precisa domanda “C'è il rischio che la Valle dei Templi possa essere cancellata nel caso in cui dovesse essere costruito il rigassificatore a Porto Empedocle?”, "l'illustrissimo" Puglisi ha risposto “Allo stato attuale dei fatti il rischio è inesistente. Nel caso della Valle dei Templi, grazie a Dio, non c'è nessun problema”
Questo repentino voltafaccia fatto dal presidente della Commissione italiana Unesco lascia letteralmente sconcertati.
A questo punto, "l'illustrissimo" Professore, visto che è anche docente di filosofia e consapevole (suppomgo) di quali siano i comportamenti etici da adottare in determinate circostanze e in presenza di così vistose contraddizioni, dovrebbe essere coerente con se stesso e dimettersi da presidente della Commissione Nazionale Italiana UNESCO.
Ma, poiché nel nostro Paese l'istituto delle dimissioni per “italica” tradizione non è molto praticato, dovrebbe essere l'italiano Francesco Bandarin, direttore del World Heritage Centre di Parigi, a "dimissionare" il nostro "valido tutore" del patrimonio italiano dell'umanità.
Attendiamo risposte da Parigi.

Anonimo ha detto...

Anonimo sei proprio un Talebano!

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe conoscere pure il tuo parere sul comportamento dell' "illustrissimo" prof. Puglisi, sempre che tu non faccia parte di quella schiera di "tolleranti" ossequiosi dei potenti...

Anonimo ha detto...

Il mio parere sul comportamento del Prof. Puglisi?

Un po' di onestà intellettuale farebbe notare che il Prof. è in buona fede perchè non ritiene la costruzione del rigassificatore a Porto Empedocle un progetto che porta rischi alla salute dei cittadini...nell'argomentare contro la costruzione di questo impianto evidentemente si portano motivazioni populiste assimilandolo addirittura ad un Petrolchimico!!!!

Io rispetto la posizione di chi dice no al rigassificatore perchè non inserito in un piano industriale serio, perché non è stato studiato dalle Autorità locali un piano di esternalità che portino effettivi vantaggi ai cittadini in quanto l'impiego dei diretti è veramente minimo rispetto all'impatto sul territorio(il Sindaco di Agrigento sulla questione mi ricorda Celestino V)...e potrei continuare...ma non ditemi che un rigassificatore porta danno alla salute dei cittadini perchè trattasi di falso ideologico!

Anonimo ha detto...

A "tollerante": hai un personalissimo concetto della "tolleranza". Dici di rispettare l'opinione altrui. Però a chi la pensa come te dai ampio credito di onestà intellettuale e di buona fede, come all' "illustrissimo" Puglisi che una volta afferma che il rigassificatore a Porto Empedocle implica il rischio della perdita del sito Unesco per la valle dei Templi di Agrigento, per affermare subito dopo che "non c'è problema"; mentre dai a chi non la pensa come te del "populista" e lo accusi di falso ideologico.
Almeno cambia lo pseudonimo: non autoappelarti più "tollerante"...