mercoledì 4 febbraio 2009
"Vostra Eccellenza non mi stia in cagnesco"
Lettera al Dr. Umberto Postiglione, Prefetto di Agrigento (foto accanto):
“Vostra Eccellenza non mi stia in cagnesco, per quei pochi scherzucci di dozzina, e perché metto le birbe alla berlina”, perché invece sono qui a lodare la Sua encomiabile iniziativa di illustrare alla borghesia agrigentina le prospettive di sviluppo economico della nostra terra, come ha brillantemente fatto durante la conviviale del club service Lions Host. Ella è da appena un anno ad Agrigento, ma deve avere alle spalle, come si intuisce, solide basi di economista e conoscenza dei sistemi macroeconomci nonché dei flussi di investimenti da attirare nelle nostre zone, per risollevare la nostra asfittica e martoriata economia, che ci vede collocati, da anni, nelle ultime posizioni della graduatoria delle città italiane, stilata dalla stampa specializzata. Particolarmente apprezzato è stato, da quello che riferisce il quotidiano “La Sicilia” altro organizzatore dell'interessantissimo meeting, il suo sostegno al progetto del rigassificatore di 8 miliardi di mc. di Porto Empedocle, sotto la casa natale di Luigi Pirandello e a ridosso del parco archeologico della Valle dei Templi. E' giusto che le autorità istituzionali più alte aiutino a capire certi meravigliosi processi di sviluppo che la gente comune magari avrebbe qualche difficoltà a recepire. Come spiegare, infatti, agli agrigentini increduli che solo il 10% del gas proveniente dalla Libia e dall'Algeria viene consumato in Sicilia, mentre il resto viene convogliato verso il resto del Paese; come spiegare che non c'è bisogno del rigassificatore per convertire a gas la inquinantissima centrale elettrica di Porto Empedocle perché il gas l'abbiamo già e che non c'è bisogno dell'Enel per dragare il porto; come spiegare che, sebbene abbiamo devastato le nostre coste più belle per fornire alla Nazione più del 50% del fabbisogno nazionale di petrolio raffinato, i Siciliani si vedranno costretti a pagare 25/30% in più il prezzo dell'energia elettrica, dopo la divisione del Paese in tre macro-aree, che penalizza le nostre zone; come spiegare che il rigassificatore potrebbe essere fatto off-shore o addirittura sulle stesse navi gasiere senza devastare le nostre coste, il nostro paesaggio e il nostro patrimonio culturale?
A dissipare questi dubbi ci ha pensato Vostra Eccellenza con “l'appassionata requisitoria” dell'altra sera, come ci ha riferito il Vice Direttore, Domenico Tempio, dalla prima pagina de “La Sicilia”. In questa sede va anche lodato, assieme al suo, il deciso sostegno al rigassificastore da parte del Presidente della Provincia, Prof. Eugenio D'Orsi, che si è fatto carico di illustrarne le peculiarità nella precedente conviviale, questa volta tenuta dal Rotary, perché la gente conosca gli straordinari vantaggi che l'impianto porterà alle nostre popolazioni. L'Enel parla di “compensazioni”. Ma che brutta parola! “Compensare” allude necessariamente a guasti irreversibili causati con la propria azione. E' meglio e più elegante parlare di “vantaggi”. E, poi, Illustrissime Eccellenze, non dovete darvi pensiero: se qualcuno non recepisse appieno il Vostro nobilissimo messaggio, ci penserà l'Enel a “illuminare” adeguatamente le coscienze. D'altra parte questo è il suo mestiere: “illuminare”.
Come va fortemente lodato il compito che si è autoassegnato il benemerito quotidiano “La Sicilia” che, abbandonando il ruolo canonico di informare, ha assunto la funzione di “aiutare” la nostra provincia, trasformandosi “in cinghia di trasmissione tra chi gestisce il potere e il cittadino” (per usare le parole di Domenico Tempio), offrendo ad Ella il pulpito per “informare e formare” la nostra borghesia. Iniziativa, peraltro, da considerare altamente generosa, in quanto l'editore si è fatto carico della spesa di questa missione pedagogica, accollandosi le cene offerte agli “illustrissimi” commensali dei due club service. Più generosi e lungimiranti di cosi...
Citerei, per concludere queste mie ammirate considerazioni, le belle parole del paginone del benemerito quotidiano “Ci sono segnali per potere sperare”. E, in questa ottica, mi piace vedere nell'Eccellenza Vostra il traghettatore della nostra provincia dalle ultime alle prime posizioni della graduatoria nazionale, “l'Uomo della Speranza” di cui sentivamo tanto il bisogno. Con i sensi della più profonda devozione,
Gaetano Gaziano
Presidente dell'Associazione “Salviamo la Valle dei Templi” di Agrigento
tanogaziano@yahoo.it
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
7 commenti:
Il consigliere provinciale Roberto Gallo non vuole il rigassificatore, il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi è favorevole, poi c'è Vittorio Sgarbi (Sindaco di Salemi) che dice che "l’eolico è la vera mafia che và contro la civiltà siciliana”... e intanto i soldi nostri investiti in progetti interessanti sono bloccati o peggio ancora persi. Bell'Italia!
Caro Anonimo, se sei uno di quelli che auspicano gli investimenti che portano "occupazione e progresso",
facendo lo sporco gioco delle lobby affaristiche, hai sbagliato blog. E poi una precisazione: "và" si scrive senza accento...
Caro Papà Mahori, che fine hai fatto? E' da molto che non ti sento. Stai bene? Dammi tue notizie. Intanto ti farà piacere sapere che qui ad Agrigento, dove sono venuto come osservatore dal nostro amato villaggio della Nuova Zelanda, quei cocciuti e battaglieri antirigassificatore stanno vincendo la loro battaglia. Aspetto tue nuove, con affetto Maorinho
una volta eravamo la più bella città dei mortali, adesso siamo l'ultima prov. d'Italia, anche grazie a tutti voi sigor no a tutto
allo stato attuale Agrigento è morta surclassata da sciacca, presto schiacciata da realmonte Porto Emp. E Licata, agrigernto non sarà mai turistica, abbiamo 4 alberghi al villaggio,san leone è un groviglio di case abusive e con le fogne a mare,manca l'acqua, non ce lavoro,si emigrachi è contro il rigassificatore d'overa quando anno distrutto la spiaggia del caos?QUANDO ANNO COSTRUITO SOTTO PIRANDELLO I POTABILIZZATORI? i palazzoni davanti al centro storico, il ponte morandi ecc ecc probabilmete costruivano (abusivamente) la casa a sanleone grazie alla politica. ad AG non ce nulla, chiedete ad un turista dopo cena cosa fa al villaggio mosè? l'unico bar aperto è il mc donald OK RIGASSIFicatore
BEN VENGA IL RIGASIFICATORE. Crisi nera per gli alberghi della provincia agrigentina. In molti hanno chiuso i battenti durante la stagione invernale con un centinaio di dipendenti licenziati. I dati sono “neri” anche nella scorsa settimana, quella della “Sagra del Mandorlo in fiore”, un periodo che dovrebbe costituire l’avvio anticipato della Stagione Turistica e, invece, di anno in anno, si registra una sempre più maggiore diminuizione di presenze. mediamente le strutture alberghiere agrigentinesono state utilizzate al 37%. Il problama per gli albergatori agrigentini è “una città che si presenta male e che non ha servizi”.
Come vedete accettiamo tutti i commenti, anche quelli favorevoli al rigassifficatore. Sperando che siano in buona fede, voglio dire loro solo due cose: 1)Non è possibile accettare che distruggano il nostro patrimonio solo per poche decine di posti di lavoro. Un supermercato anche piccolo occuperebbe molte più persone. Sono i signori politici che per anni non hanno creato le possibilità occupazionali che oggi ci ricattano per svendere anche il nostro patrimonio culturale. 2) Capisco e rispetto chi non ha lavoro: ma state attenti, le promesse dei politici sono solo una bufala. A Rovigo su 80 posti occupati nel rigassificatore 70 sono stranieri. Più imbroglio di così...
Posta un commento