venerdì 27 febbraio 2009
La Commissione Europea dichiara ammissibile la denuncia contro il rigassificatore sotto la Valle dei Templi
E' ufficiale! La Commissione Europea ha dichiarato ammissibile la denuncia presentata contro il rigassificatore da 8 miliardi di mc. a Porto Empedocle, sotto la casa natale di Luigi Pirandello e a ridosso della Valle dei Templi di Agrigento. La denuncia era stata presentata dalle associazioni "Salviamo la Valle dei Templi", "Confimpresa-Euromed" e il "Parco Letterario Pirandelliano" contro il decreto di VIA (valutazione di impatto ambientale) dei ministri Prestigiacomo e Bondi, che incredibilmente hanno "cancellato" la Valle per decreto. Il ricorso presentato a Bruxelles ha denunciato il governo italiano, la regione siciliana, il sindaco di Porto Empedocle, nonché la soprintendenza di Agrigento per infrazione della normativa comunitaria. In particolare è stata segnalata la violazione delle norme europee di tutela del patrimonio culturale dell'umanità, delle norme di previsione del coinvolgimento delle popolazioni interessate nel processo decisionale relativo agli impianti ritenuti "a rischio di incidente rilevante", nonché delle norme che prescrivono il divieto degli aiuti degli Stati membri alle proprie aziende per non violare il principio della concorrenza. La dichiarazione di ammissibilità della denuncia è un importante passo avanti sulla strada del blocco dell'iter autorizzativo del rigassificatore, in quanto la Commissione Europea ha dato un primo giudizio sulla fondatezza del ricorso in merito all'infrazione del diritto comunitario e ha assegnando la pratica alla direzione generale competente. A breve dovrebbe scattare la diffida al governo italiano a recedere dal comportamento anticomunitario. Diversamente sarà inevitabile il deferimento dell'Italia alla Corte di Giustizia Europea in Lussemburgo.
Gaetano Gaziano,
Presidente Associazione "Salviamo la Valle dei Templi" di Agrigento
tanogaziano@yahoo.it
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2 commenti:
E' paradossale che dobbiamo sperare nell'aiuto degli stranieri per proteggere i nostri templi. Storicamente i più grandi traditori di questa terra sono stati i suoi figli. I siciliani amiamo vendere la nostra terra al migliore offerente.
@ Anonimo: E' così mio caro! Purtroppo i nostri politici "ascari" (di destra e di sinistra), i nostri sindacalisti servi dei padroni, i nostri giornalisti pennivendoli, che da tempo hanno già svednuto la propria dignità, stanno tentando ora di svendere alle lobby del nord il nostro territorio e il nostro patrimonio culturale. Ma si spera che, grazie a pochi coraggiosi, questo vile tentativo possa essere sventato
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