domenica 17 febbraio 2013

10 domande all'ing. Carlo De Benedetti sui rigassificatori

E' di qualche giorno fa la notizia che Mario Monti ha fatto un bel regalo all'amico Carlo De Benedetti (entrambi sono soci del club Bilderberg). Monti ha dato il via libera al rigassificatore di Gioia Tauro, in cui ha interessi la Sorgenia dell'ingegnere, nonostante il parere contrario del Cosiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Se qualcuno aveva dei dubbi che Monti fosse stato inviato in missione salvifica non dell'Italia ma a favore di banchieri e finanzieri, ora puo ricredersi. Ripropongo le dieci domande che feci qualche anno fa a De Benedetti sui rigassificatori, tornate prepotentemente d'attualità dopo il "regalo" di Monti. AGRIGENTO 10 NOVEMBRE 2010: All'ing. Carlo De Benedetti, persona di raffinata cultura umanistica e di grande sensibilità verso la salvaguardia dell'ambiente e del nostro patrimonio culturale, desideriamo rivolgere le seguenti 10 domande. Anche per sgomberare il campo da certe accuse di inquinatore, che riteniamo assolutamente infondate, che gli rivolgono da più parti per la partecipazione della sua “Sorgenia” ai progetti di ampliamento della centrale a carbone di Vado Ligure (Savona) e al progetto di costruzione di un rigassificatore da 10 miliardi di mc. a Gioia Tauro. Al direttore di Repubblica, Ezio Mauro, chiediamo la cortesia di girare queste domande a De Benedetti, di cui ignoriamo l'indirizzo di posta elettronica e di pubblicarle sul suo giornale, per consentirgli di rispondere, cosa che l'ingegnere certamente farà e che non farebbe mai quel bunga-bunga del Berlusca che si rifiuta sempre di rispondere alle domande di Repubblica. Ecco le domande all'ing. De Benedetti: 1) Ha mai visitato la Valle dei Templi di Agrigento? 2) Sa che dal 1997 è stata inserita nella World Heritage List dell'Unesco, entrando a far parte così del patrimonio culturale dell'umanità? 3) E' a conoscenza del progetto di Enel, che intende costruire un rigassificatore da 8 miliardi di mc. al confine del parco archeologico di Agrigento e sotto la casa natale di Luigi Pirandello, premio Nobel della letteratura? 4) E' a conoscenza che il gasdotto di collegamento del rigassificatore alla rete nazionale del gas attraverserà addirittura la zona “Caos” di Agrigento, delimitata dall'Unesco come buffer zone (zona di rispetto) del parco archeologico? 5) Vorrebbe prendere posizione contro questo incredibile progetto che, se realizzato, costituirà certamente, di fronte al mondo intero della cultura, motivo di grande ignominia per l'Italia, di cui Ella rappresenta uno dei figli più illustri? 6) Chiederebbe al direttore del giornale di Sua proprietà, “la Repubblica”, di pubblicare le presenti domande e le Sue attesissime risposte, anche al fine di fugare il sospetto, per noi assolutamente infondato, che i giornalisti di questo glorioso giornale si siano autocensurati sul rigassificatore in zona archeologica (tranne che per qualche articoletto sulle pagine di Palermo), essendo Ella interessata alla costruzione del rigassificatore di Gioia Tauro, e facendoli allineare a quanto pubblicato dai giornalisti Carlo Vulpio del “Corriere della Sera”, Massimo Giannetti de “il Manifesto” e Andrea Rossi de “la Stampa”, che hanno dedicato all'argomento tre coraggiosi articoli-inchiesta? 7) E' a conoscenza che i rigassificatori non servono alla Sicilia, che esporta al resto d'Italia il 90% del gas proveniente dalla Libia e dall'Algeria, ma non servono neanche all'Italia, come ha documentato l'onesto giornalista Jacopo Giliberto sul Sole 24 Ore, che non è certo un giornale di sinistra (sempre che in Italia esista una sinistra), quando ha riferito che il nostro Paese, avendo un surplus di gas, si accinge ad esportarlo verso l'Europa? 8) E' a conoscenza che la costruzione di nuovi rigassificatori serve solo alle società che li realizzano, in virtù di una “generosissima” delibera dell'Autorità dell'Energia e del Gas che ha disposto che a queste società spetterà comunque l'80% dei ricavi di riferimento, che nel caso di Enel sono di 3 miliardi di euro l'anno (per Gioia Tauro saranno di più, non si allarmi Ingegnere), anche nel caso che gli impianti dovessero restare inattivi, gravando la spesa sul “sistema tariffario nazionale” e cioè sulle bollette degli Italiani? 9) Alla luce di queste informazioni, che sicuramente Lei non conosceva, non intende recedere dal progetto del rigassificatore di Gioia Tauro e convincere, data la Sua riconosciuta autorevolezza, quelli di Enel a recedere dal rigassificatore nel parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento? 10) Vorrà dare la notizia del Suo recesso dal business dei rigassificatori, motivato con la scoperta che si tratta dell'ultima presa per i fondelli del popolo italiano, comunicandola a tutti i media e privilegiando ovviamente il quotidiano di Sua proprietà, “la Repubblica"? Certi, certissimi di una sua cortese risposta in tempi brevi, molto cordialmente La salutiamo Gaetano Gaziano Presidente Associazione Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento.

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