martedì 9 ottobre 2012

Il rigassificatore di Porto Empedocle non si fa più

Il rigassificatore di Porto Empedocle, che noi abbiamo preso “affettuosamente” a chiamare “rigassificatore della Valle dei Templi di Agrigento”, data la vicinanza al nostro parco archeologico, patrimonio Unesco, non si fa più. La notizia ufficiale di Enel non c'è ancora ma si ricava dalle dichiarazioni che l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, ha reso al Senato, riportate dal Sole 24 Ore in un articolo del 4 ottobre dal titolo inequivocabile “Enel dice No all'hub del metano”. Questo il link dell'articolo http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-10-04/enel-dice-metano-064524.shtml?uuid=Abvcl2nG.. .

6 commenti:

Maori padre ha detto...

La dichiarazione di Conti viene publicata il 4 Ottobre, ma proprio ieri 8 Ottobre canicattiweb.com scriveva "Porto Empedocle, rigassificatore: cantieri Enel al via tra qualche giorno". Un po' di confusione anche se sono sicuro che prima o poi ce la farete.

Gaetano Gaziano ha detto...

Le notizie locali non mi interessano più di tanto (potrebbero essere dettate da manovre elettoralistiche).
Per adesso c'è la dichiarazione di Fulvio Conti, ad di Enel, che, in audizione al Senato, ha detto che non conviene l'hub energetico, costituito dai rigassificatori che si dovrebbero costruire.
Ritengo che si riferisca anche al rigassificatore di Porto Empedocle, targato Enel.
Non posso e non voglio sospettare che Conti volesse dire no ai rigassificatori degli altri, sì a quello mio.
Anche se, in un'Italia di "furbetti del quartierino", tutto è possibile.

Anonimo ha detto...

Date le imminenti elezioni in Sicilia, sento puzza di aria fritta.

-ac

Anonimo ha detto...

Io spero che lo fanno.... non ce un ca*** di lavoro e voi credete ancora a quelle 3 pietre... x questo la sicilia va male, xk ci siete voi

Gaetano Gaziano ha detto...

@anonimo che precede.
Quelle tre pietre di cui parla lei, la Valle dei Templi di Agrigento, stanno alla base della civiltà occidentale.
La Sicilia va male proprio perché c'è gente come lei, disposta ad aprire la porta ai colonizzatori per un piatto di lenticchie, malgrado Termini Imerese, Taranto, Milazzo, Gela e altri siti industriali regalatici dal Nord avrebbero dovuto insegnare che essi non portano lavoro ma solo disoccupazione, disastri ambientali, morti per tumore, nati malformati, eccetera.
Io credo che lei sia in buona fede.
Ma non si preoccupi, anche se fosse in mala fede sarebbe in buona compagnia, cioé di quei politici ascari servi dei poteri forti, dei sindacalisti foraggiati da Confindustria e degli "illustri" giornalisti a libro paga delle multinazionali dell'energia.

Matteo ha detto...

Le tre pietre

Caro Anonimo,
le tre pietre miliari per avere lavoro ad Agrigento:
- templi
- mare
- turismo
Agrigento non ha risorse naturali (non mi pare ci sia petrolio per esempio), non ha infrastrutture (strade o aeroporti?), non ha nulla.
Ha però i templi, una spiaggia bellissima e un mare che lo sarebbe se non ci cacaste dentro come deficienti. Nonché una cucina locale fatta di pesce e cibi della tradizione che qui al nord fa solo invidia.
Queste cose le potete deturpare ma non le potete cambiare. Ci sono. Smettetela di pensare a fare industria (non ne avete le competenze, non siete in una posizione logistica favorevole, non ci sono imprenditori e l'industria pesante in Italia è morta: non vedi che scappa?).
Fate del turismo la vostra industria. Dal nord vedervi volere un rigassificatore sembra come se alle maldive si impuntassero per avere un oleodotto parlando della barriera corallina come di "ste cazzo di rocce sommerse".
Ma ci siete o ci fate? Non vedete che chi fa turismo (v. città a voi più o meno limitrofe) prospera e chi fa industria muore di fame (termini imerese anyone?).
Il territorio vi offre una sola opportunità: finitela di sputarci sopra e datevi una mossa.
E' di questi giorni la notizia che nonostante la crisi, il turismo (domestico, quindi Italia su Italia) cresce specie grazie all'online.
Le persone raggiungono luoghi remoti e scomodi in tutta la nazione purché siano puliti, belli, si mangi bene e non costino troppo.
Mi avete insegnato una parola voi agrigentini: "mi abbutta". Lo dite sempre.
Ma finitela: rimboccatevi le maniche e fate turismo.
Ora!
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